Sandro Gozi: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Sandro Gozi
|immagine = Sandro Gozi daticamera.jpg
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|circoscrizione = [[Francia]]▼
|carica2 = Segretario generale del [[Partito Democratico Europeo]]▼
▲|mandatoinizio2 = 5 maggio [[2021]]
|presidente2 = [[François Bayrou]]▼
|predecessore2 = [[Enzo Moavero Milanesi]]<ref name=AE>''Ministro per gli affari europei''</ref>
▲|carica3 = [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]]<br/><small>[[Dipartimento per le politiche europee|con delega agli affari europei]]</small>
|mandatoinizio3 = 28 febbraio [[2014]]▼
▲|mandatofine3 = 1º giugno [[2018]]
▲|presidente3 = [[Matteo Renzi]]<br />[[Paolo Gentiloni]]
|mandatofine3 =
▲|successore3 = [[Paolo Savona]] ''(ministro)''
|carica4 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio4 = 28 aprile
|mandatofine4 = 22 marzo
|legislatura4 = {{NumLegRepubblica|D|XV|XVI|XVII}}
|gruppo parlamentare4 = '''XV
|coalizione4 = '''XV''': [[L'Unione]]
|circoscrizione4 = '''XV
▲|
▲|carica = [[Europarlamentare]]
▲|mandatoinizio = 1º febbraio [[2020]]
|predecessore = [[Marielle de Sarnez]]
▲|legislatura = {{NumLegUE|Francia|IX|X}}
▲|gruppo parlamentare = [[Renew Europe]]
|sito = https://www.europarl.europa.eu/meps/it/204419/SANDRO_GOZI/home▼
|partito = [[Partito Radicale Transnazionale]] <small>(dal 2017)</small><br />[[Italia Viva]] <small>(dal 2019)</small><br />[[Liberali Democratici Europei]] <small>(dal 2023)</small><br />''In precedenza:''<br />[[Movimento Sociale Italiano|MSI]] <small>(1984-1990)</small><br />[[Partito Repubblicano Italiano|PRI]] <small>(1992-1994)</small><br />[[Indipendente (politica)|Ind.]] <small>(1995-2007)</small><br />[[Partito Democratico (Italia)|PD]] <small>(2007-2019)</small><br />[[Radicali Italiani|RI]] <small>(2012-2017)</small>
|titolo di studio = Dottorato di ricerca in diritto pubblico
|professione =
|incarichi4 =
*[[Presidente]] del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen,
'''XVI legislatura:'''
*[[Capogruppo (parlamento)|Capogruppo]] del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] nella [[Commissione Politiche dell'Unione europea della Camera dei deputati|14ª Commissione Politiche dell'Unione europea]] <small>(dal 22/05/2008 al 14/03/2013)</small>
▲*Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen,<br />di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di Immigrazione.
'''XVII legislatura:'''
*Presidente della Delegazione presso l'[[Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa]] <small>(dal 16/10/2013 al 02/07/2014)</small>
|sito4 = http://www.camera.it/leg17/29?tipoAttivita=&tipoVisAtt=&tipoPersona=&shadow_deputato=302128&idLegislatura=17
}}
{{Bio
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== Biografia ==
=== Formazione e docenze ===
Dopo la [[maturità classica]] al [[Liceo ginnasio statale Vincenzo Monti|Liceo Statale Vincenzo Monti]] di [[Cesena]], nel [[1992]] si laurea in [[giurisprudenza]] presso l'[[Università di Bologna]]. Ottiene quindi un ''[[Diplôme d'études approfondies]]'' a ''[[Istituto di studi politici di Parigi|SciencesPo]]'' Parigi nel 1994. Nel 1996 difende un [[dottorato di ricerca]] in [[diritto pubblico]] a Bologna con una tesi sulla [[Comitatologia|comitologia]] europea<ref name=CV>[http://www.sandrogozi.it/documenti/cv_english.pdf CV ufficiale] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160126030231/http://www.sandrogozi.it/documenti/cv_english.pdf |data=26 gennaio 2016 }}</ref>. {{Senza fonte|Consegue inoltre un [[Master universitario|master]] in [[Politica internazionale|politiche internazionali]] a [[Bruxelles]] nel [[1998
Docente di Istituzioni Europee presso il [[Collegio europeo di Parma]] e il [[Collegio d'Europa]] di [[Bruges]] dal 1996, dal 1998 al 2000 è stato professore presso la [[Drew University]] di [[Madison (New Jersey)|Madison]] nel [[New Jersey]]. Direttore Scientifico dal 1999 al 2008 dell'ISMaPP (Institut Supérieur du Management Public et Politique) di [[Bruxelles]].{{Senza fonte}}
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Nel [[1995]] vince il concorso per la [[Carriera diplomatica (Italia)|carriera diplomatica]], iniziando a lavorare al [[Ministero degli Esteri|Ministero affari esteri Italiano]], come Segretariato del direttore generale Affari economici, alle relazioni economiche con gli Stati dell'ex Iugoslavia, la Turchia, Cipro, l'Albania e la Grecia. Nel 1996 lavora, presso il [[Segretariato generale della Commissione europea]], alle relazioni con il Parlamento europeo e negoziazione per l'adozione dell'euro. Nel 1997 partecipa ai negoziati sul [[Trattato di Amsterdam]]. Nel 2001 è nominato Coordinatore per il "Patto di Stabilità", e le iniziative di cooperazione regionale dei Balcani.
Tra il [[2000]] ed il [[2004]] è stato assistente politico e membro del Gabinetto del [[presidente della Commissione europea]] [[Romano Prodi]],
== Carriera politica ==
[[File:Sandro Gozi 1990 Fronte della Gioventù .jpg|thumb|left|Ricevuta di tesseramento nel [[Fronte della Gioventù]], 1990]]
Durante gli studi universitari si avvicina al [[Movimento Sociale Italiano]] (MSI) di [[Giorgio Almirante]], con cui viene ritratto in una foto<ref name="ADN">{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2019/08/16/spunta-foto-gozi-nel-fronte-della-gioventu-lui-avevo-anni_0wGQkFzot40IHu026p9XkO.html|titolo=Spunta foto di Gozi nel Fronte della Gioventù. Ma lui: "Avevo 16 anni"|sito=Adnkronos|accesso=17 agosto 2019}}</ref>, e nel [[1990]] si è tesserato
Si definisce un [[Sovranismo|sovranista]] [[Europa|europeo]], ed afferma di aver votato per la prima volta per il [[Partito Repubblicano Italiano]].<ref name=ADN/><ref>{{cita web|1=https://www.ilsole24ore.com/art/gozi-sovranista-europeo-e-progetto-oltre-pd-ACVtW8b|2=Gozi il "sovranista europeo" e il progetto oltre il Pd}}</ref>
Eletto [[deputato]] nella [[XV legislatura della Repubblica Italiana]] nella lista de [[L'Ulivo]] per la [[
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 2008]] è stato rieletto deputato per la [[Circoscrizione Umbria (Camera dei deputati)|circoscrizione Umbria]], tra le file del PD nella [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura]]. È stato nominato capogruppo PD in Commissione per le politiche dell'Unione europea
Alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2009 (Italia)|elezioni primarie del PD del 2009]] sostiene la mozione di [[Ignazio Marino]], senatore ed ex [[Commissione Igiene e sanità del Senato della Repubblica#Presidenti|presidente della Commissione Igiene e Sanità]], facendogli da Responsabile nazionale e coordinatore politico per l'[[Emilia-Romagna]] della sua mozione, ma viene sconfitto dal vincitore [[Pier Luigi Bersani]], ex [[Ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana|ministro dello sviluppo economico]] nel [[Governo Prodi II|secondo governo Prodi]], e superato dal [[Partito Democratico (Italia)#Segretario nazionale|segretario uscente del PD]] [[Dario Franceschini]]. Successivamente viene nominato da Bersani, neo-eletto segretario del PD, presidente del Forum [[Europa]] nella segreteria nazionale del PD in rappresentanza della mozione Marino. Dopo le primarie diventa Responsabile politico dell'Area "''Insieme per il PD''".
Dal [[2011]] al [[2013]] è stato anche ambasciatore del [[Giochi della
Il 22 settembre [[2012]] annuncia la candidatura alle [[Elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" del 2012|primarie del centrosinistra]] per la carica di [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]]<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-09-22/scende-campo-quarto-candidato-100924.shtml?uuid=Ab7rblhG Scende in campo il quarto candidato Pd: è Sandro Gozi, capogruppo in Commissione Ue alla Camera]</ref>, ma il [[15 ottobre]] dello stesso anno è costretto a ritirare la sua candidatura poiché non raggiunge le 95 firme utili tra i delegati dell'assemblea nazionale del PD<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2012/10/15/Gozi-Rinuncio-candidarmi-una-ventina-firme-_7636496.html Gozi: 'Rinuncio a candidarmi per una ventina di firme']</ref>.
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche del 2013]] è candidato alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] nella posizione numero sedici della lista [[Partito Democratico (Italia)|PD]] nella [[Circoscrizione Lombardia 2 (1993)|circoscrizione Lombardia 2]] ed eletto per la [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII legislatura]]. Il 5 agosto [[2013]] diventa Presidente della delegazione italiana presso l'Assemblea Parlamentare del [[Consiglio d'Europa]]. Il [[30 settembre]] [[2013]] è eletto a [[Strasburgo]] Vicepresidente dell'Assemblea parlamentare del [[Consiglio d'Europa]], e dal 30 gennaio [[2014]] viene eletto Vicepresidente del Gruppo Socialista.▼
▲Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche del 2013]] è candidato alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] nella posizione numero sedici della lista [[Partito Democratico (Italia)|PD]] nella [[Circoscrizione Lombardia 2 (1993)|circoscrizione Lombardia 2]] ed eletto per la [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII legislatura]]. Il 5 agosto [[2013]] diventa Presidente della delegazione italiana presso l'Assemblea Parlamentare del [[Consiglio d'Europa]]. Il
=== Sottosegretario di Stato agli affari europei ===
In seguito alla caduta del [[governo Letta|governo]] di [[Enrico Letta]], per volere del neo-[[Partito Democratico (Italia)#Segretario nazionale|segretario del PD]] [[Matteo Renzi]] per diventare [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]], e alla nascita del [[Governo Renzi|suo governo]], il 28 febbraio [[2014]] viene nominato dal [[Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Consiglio dei Ministri]] [[Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri|sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]] con delega alle [[Dipartimento per le politiche europee|politiche europee]] e al coordinamento
Da tempo vicino al movimento radicale, risulta iscritto a [[Radicali Italiani]] per l'anno 2014 e membro di diritto del Comitato Nazionale 2014 di tale associazione<ref>{{Cita web |url=http://www.radicali.it/contenuto/comitato-nazionale-2014 |titolo=Radicali Italiani - Comitato Nazionale 2014 - I membri di diritto del Comitato |accesso=15 giugno 2016 |dataarchivio=11 agosto 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160811140238/http://www.radicali.it/contenuto/comitato-nazionale-2014 |urlmorto=sì }}</ref>; risulta iscritto e attivo in [[Radicali Italiani]] anche nell'anno 2015<ref>{{cita web|url=https://www.radioradicale.it/scheda/458439/filodiretto-con-sandro-gozi|titolo=Audio intervista di Giovanna Reanda che introduce un Filodiretto di Sandro Gozi su Radio Radicale |lingua= |data= |accesso= }}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.radioradicale.it/scheda/458815/intervista-a-sandro-gozi-a-margine-del-xiv-congresso-di-radicali-italiani-in-programma|titolo=Audio intervista del 31 ottobre 2015 a Sandro Gozi a margine del XIV Congresso di Radicali Italiani |lingua= |data= |accesso= }}</ref>.
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Alle [[elezioni politiche in Italia del 2018|elezioni politiche del 2018]] viene ricandidato alla Camera nel [[Collegio plurinominale Emilia-Romagna - 01 (Camera dei deputati 2017)|collegio plurinominale Emilia-Romagna - 01]], dove arriva terzo tra i candidati PD e non viene eletto<ref>{{Cita web|url=http://www.cesenatoday.it/politica/assegnati-gli-ultimi-seggi-del-proporzionale-ecco-gli-11-parlamentari-romagnoli-manca-gozi.html|titolo=Assegnati gli ultimi seggi del proporzionale: ecco gli 11 parlamentari romagnoli, manca Gozi|sito=CesenaToday|data=6 marzo 2018|accesso=18 agosto 2019}}</ref>. Il successivo 24 novembre [[2018]] a [[Vienna]] viene eletto nuovo presidente dell'[[Unione dei Federalisti Europei]]<ref>{{Cita web|url=http://www.cesenatoday.it/politica/sandro-gozi-eletto-come-nuovo-presidente-dei-federalisti-europei.html|titolo=Sandro Gozi eletto come nuovo presidente dei Federalisti europei|sito=CesenaToday|data=24 novembre 2018|accesso=18 agosto 2019}}</ref>.
A dicembre [[2018]] afferma di star lavorando per [[Matteo Renzi]] a un partito diverso e separato dal PD, che raccolga voti moderati in uscita da [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] e quelli delusi dal [[Movimento 5 Stelle]], assieme a [[Carlo Calenda]] e [[+Europa]]<ref>
=== Europarlamentare eletto in Francia ===
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È eletto tra i cinque eurodeputati francesi che prenderanno il posto degli eurodeputati britannici post-[[Brexit]].<ref name=RFI/> Nel frattempo, a fine luglio è nominato dal governo di [[Édouard Philippe]] come responsabile agli affari europei (''chargé de mission'').<ref name=RFI>[http://www.rfi.fr/france/20190729-france-italien-sandro-gozi-integre-matignon-edouard-philippe RFI]</ref> Per tale scelta viene criticato da politici italiani, sia da esponenti del governo quali [[Luigi Di Maio]] e [[Matteo Salvini]] che da esponenti del suo stesso partito come l'ex [[Ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana|ministro dello sviluppo economico]] [[Carlo Calenda]].<ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/entry/sandro-gozi-nel-governo-di-parigi-diventa-un-caso-lega-e-m5s-allattacco-traditore-dellitalia_it_5d3f435ae4b0d24cde03ff35|titolo=Sandro Gozi nel governo di Parigi diventa un caso. Lega e M5S all'attacco: "Traditore dell'Italia"|sito=L'HuffPost|data=29 luglio 2019|accesso=31 luglio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.valeursactuelles.com/politique/un-ex-ministre-italien-au-cabinet-dedouard-philippe-une-trahison-pour-rome-109618|titolo=Un ex-ministre italien au cabinet d'Édouard Philippe : une “trahison” pour Rome|sito=Valeurs actuelles|lingua=fr|accesso=17 agosto 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=https://amp.cesenatoday.it/politica/sandro-gozi-calenda-attacco-su-twitter.html|titolo=Attacco a Gozi, Calenda rompe il silenzio Pd: "Non si entra in un governo straniero"|data=31 luglio 2019|accesso=23 febbraio 2021}}</ref>
Il 1º febbraio 2020 si insedia come europarlamentare.<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.eunews.it/2020/02/13/parlahttps://www.kongnews.it/politica/un-italiano-nel-governo-francese-sandro-gozi-diventa-eurodeputato/|titolo=Un italiano eletto nelle liste di Macron: Sandro Gozi diventa eurodeputato|pubblicazione=Kong News|data=3 febbraio 2020|accesso=2 marzo 2020|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Francesco Maselli|url=https://www.linkiesta.it/it/article/2020/02/12/sandro-gozi-intervista-europa-italia-viva/45408/|titolo=La ricetta transnazionale di Sandro Gozi per un’Europa più forte|pubblicazione=Linkiesta|data=12 febbraio 2020|accesso=2 marzo 2020}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Francesca Perla|url=https://www.ilriformista.it/sandro-gozi-ho-realizzato-il-sogno-di-marco-pannella-51081/?refresh_ce|titolo=Sandro Gozi: “Ho realizzato il sogno di Marco Pannella”|pubblicazione=Il Riformista|data=20 febbraio 2020|accesso=2 marzo 2020}}</ref>
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Il 5 maggio 2021 viene eletto [[segretario generale]] del [[Partito Democratico Europeo]], succedendo all'ex [[Ministero dell'Europa e degli affari esteri|segretaria di Stato agli Affari Europei]] [[Francia|francese]] [[Marielle de Sarnez]], scomparsa prematuramente a gennaio dello stesso anno.<ref>{{Cita web|url=https://www.lefigaro.fr/politique/la-deputee-et-ancienne-ministre-marielle-de-sarnez-est-morte-annonce-francois-bayrou-20210113|titolo=La députée et ancienne ministre Marielle de Sarnez est morte, annonce François Bayrou|sito=LEFIGARO|lingua=fr|accesso=2021-05-05}}</ref>
Il 14 gennaio
=== Europee 2024: membro del "Team Europe" di Renew ===
L'8 marzo
=== Europee 2024: rieletto in Francia con la lista Besoin d'Europe ===
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== Procedimenti giudiziari ==
Il 15 aprile 2019 viene iscritto nel [[registro degli indagati]] dal tribunale unico della [[San Marino|Repubblica di San Marino]] per una presunta consulenza «''fantasma''» con la Banca Centrale Sammarinese sull'«''adeguamento normativo per armonizzare i rapporti con l'Ue''».<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2019/04/15/consulenza-fantasma-gozi-indagato_308a3b00-7ff1-45f1-9720-d9318efb64d4.html|titolo=Consulenza fantasma, Gozi indagato|data=15 aprile 2019|accesso=16 aprile 2019}}</ref> Insieme a lui è indagata anche la presidente della BCSM, Catia Tomasetti.<ref>{{cita web|url=https://www.sanmarinortv.sm/news/cronaca-c3/consulenza-fantasma-indagati-catia-tomasetti-e-sandro-gozi-a169923|titolo=Consulenza fantasma, indagati Catia Tomasetti e Sandro Gozi|data=15 aprile 2019|accesso=16 aprile 2019}}</ref><ref>"L'archiviazione silenziosa di Sandro Gozi" https://www.ilfoglio.it/giustizia/2020/07/05/news/l-archiviazione-silenziosa-di-sandro-gozi-321845/amp/</ref> Il 2 luglio
Il Commissario della Legge che aveva aperto l’indagine nel 2019, Alberto Buriani, è stato rinviato a giudizio per reati di [[Falsa testimonianza|falsa testimonianze]] e tentata [[concussione]] - in concorso
L'8 febbraio 2024 il processo
Il 17 giugno 2024, dalle 94 pagine di motivazioni della sentenza di condanna al Commissario Alberto Buriani e all’ex Segretario Simone Celli depositate dal giudice Adriano Saltarelli, emerge che “l''’istruttoria dibattimentale'' ''ha consentito di raggiungere la piena prova della responsabilità degli imputati Buriani e Celli, sia sotto il profilo dell’elemento oggettivo del reato, all’esito delle testimonianze raccolte e risultando in parte per tabulas la prova dei diversi abusi d’autorità, tra cui la illegittima apertura del proc. pen. n.735/2018 a carico di Catia Tomasetti e Sandro Gozi, rivelatasi poi funzionale anche alla commissione del misfatto di tentata concussione; sia sotto il profilo dell’elemento soggettivo, rappresentato dalla finalità di favorire il ‘gruppo Grandoni’''”.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Giulia|cognome=Castellani|data=2013-01-01|titolo=Gli atti di destinazione di cui all’art. 2645 ter del codice civile italiano e il patrimonio especialmente protegido de las personas con discapacidad a confronto sotto il profilo della responsabilità patrimoniale|rivista=Revista de Derecho de la UNED (RDUNED)|numero=12|accesso=2024-06-18|doi=10.5944/rduned.12.2013.11692|url=http://dx.doi.org/10.5944/rduned.12.2013.11692}}</ref>
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=== Libri ===
Sandro Gozi, ''"Non! Ce n'est pas la faute à Bruxelles"'', Parigi, Editions le Manuscrit, 2007, ISBN 9782748186741▼
Sandro Gozi, ''"Il governo dell'Europa",'' Bologna, Il Mulino, 2011, ISBN 9788815084156▼
Sandro Gozi, ''"Playlist Italia. La sinistra e il coraggio di cambiare musica"'', Acireale, Bonanno, 2013, ISBN 9788896950142▼
Sandro Gozi (con [[Marielle de Sarnez]]), ''"L'urgence européenne"'', Marsiglia, Editions Thaddée, 2014, ISBN 978-2919131150▼
Sandro Gozi (con [[Marielle de Sarnez]]), ''"L'urgenza europea"'', Acireale, Bonanno, 2014, ISBN 978-8877967459▼
Sandro Gozi, ''"Generazione Erasmus al potere. Il coraggio della responsabilità"'', Milano, Università Bocconi Editore, 2016, ISBN 9788883502330▼
Sandro Gozi, ''"Generation Europe"'', Lanham (Maryland), Rowman & Littlefield International Ltd., 2018, ISBN 978-1-78660-792-8▼
Sandro Gozi, ''"La Cible"'', Parigi, Saint-Simon, 2020, ISBN 978-2374350233▼
Sandro Gozi, ''"Pour une Europe-puissance, souveraine et démocratique"'', Ginevra, Centre d'impression de l'Université de Genève, 2021, ISBN 978-2-8399-3169-4▼
* Sandro Gozi, ''"
▲* Sandro Gozi, ''"Non! Ce n'est pas la faute à Bruxelles"'', Parigi, Editions le Manuscrit, 2007, ISBN 9782748186741
▲* Sandro Gozi, ''"Il governo dell'Europa",'' Bologna, Il Mulino, 2011, ISBN 9788815084156
▲* Sandro Gozi, ''"Playlist Italia. La sinistra e il coraggio di cambiare musica"'', Acireale, Bonanno, 2013, ISBN 9788896950142
▲* Sandro Gozi (con [[Marielle de Sarnez]]), ''"L'urgence européenne"'', Marsiglia, Editions Thaddée, 2014, ISBN 978-2919131150
▲* Sandro Gozi (con [[Marielle de Sarnez]]), ''"L'urgenza europea"'', Acireale, Bonanno, 2014, ISBN 978-8877967459
▲* Sandro Gozi, ''"Generazione Erasmus al potere. Il coraggio della responsabilità"'', Milano, Università Bocconi Editore, 2016, ISBN 9788883502330
▲* Sandro Gozi, ''"Generation Europe"'', Lanham (Maryland), Rowman & Littlefield International Ltd., 2018, ISBN 978-1-78660-792-8
▲* Sandro Gozi, ''"La Cible"'', Parigi, Saint-Simon, 2020, ISBN 978-2374350233
▲* Sandro Gozi, ''"Pour une Europe-puissance, souveraine et démocratique"'', Ginevra, Centre d'impression de l'Université de Genève, 2021, ISBN 978-2-8399-3169-4
* Sandro Gozi, ''"Il Bersaglio. Battaglie per l'Europa"'', Napoli, Editoriale Scientifica, 2021 ISBN 979-1259760142
== Note ==
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