Guglielmo I d'Inghilterra: differenze tra le versioni
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Roberto, nel [[1034]], decise di fare un pellegrinaggio a [[Gerusalemme]]; prima di partire, non avendo eredi legittimi, volle risolvere il problema della sua successione<ref name="corbett" /> per la quale scelse il figlio, allora di soli sei anni, Guglielmo, avuto da [[Herleva]], sua concubina. Convocò un consiglio generale in cui tutti i nobili, anche i più riluttanti, dovettero accettare tale successione<ref name="corbett"/>. Nell'occasione furono nominati per lui, nel caso in cui Roberto non fosse tornato dalla [[Terra santa|Terra Santa]] (anche se era considerato molto improbabile, in quanto Roberto godeva di ottima salute e aveva solo 25 anni<ref name="Corbe">William John Corbett, ''L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra'', cap. I, vol. VI, pag. 18</ref>), i quattro tutori del ducato<ref name=Corbe/>:
* [[Gilberto di Brionne|Gilberto]], conte d'[[Eu (Senna Marittima)|Eu]] e conte di [[Brionne]], cugino di Roberto (nipote del duca [[Riccardo I di Normandia|Riccardo Senza Paura]])
* Osberno di Crepòn, [[siniscalco]] del ducato
* Toroldo di Neufmarche, precettore di Guglielmo e probabilmente [[connestabile]] del ducato
* [[Alano III di Bretagna|Alano III]], duca di [[Bretagna]] e conte di [[Rennes]], cugino di Roberto.
Il re di Francia [[Enrico I di Francia|Enrico I]] concesse il suo assenso<ref name=Corbe/>, per cui nel febbraio [[1035]] Roberto partì e raggiunse [[Gerusalemme]] senza problemi, ma sulla via del ritorno, a [[İznik|Nicea]], si ammalò improvvisamente e il 2 luglio morì<ref name=Normanno>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=false#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VI, cap. XIII, pag 267]</ref><ref name=Ecclesiast>{{la}} [http://books.google.it/books?id=DPgUAAAAQAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=true#ES Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. I, pag 11]</ref>.
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=== Duca di Normandia ===
{{Vedi anche|Ducato di Normandia}}
All'età di circa 8 anni<ref name=Ecclesiast/>, Guglielmo venne proclamato [[duca]], malgrado, poco tempo dopo, due dei suoi tutori venissero assassinati: il precettore Turoldo e il Siniscalco Osberno di Crepòn. Incominciarono le ribellioni e molto probabilmente Guglielmo fu affidato alla tutela del prozio, [[Roberto d'Évreux|Roberto il Danese]] (?-[[1037]]), [[Arcidiocesi di Rouen|arcivescovo di Rouen]] e conte d'[[Évreux]]<ref name="Corbe" />, e, dopo la sua morte, alla tutela del nuovo arcivescovo di Rouen, Mauger<ref name="corbett"/>, fratellastro di suo padre (figlio di Riccardo II di Normandia e di Papie (o Papia), come ci conferma Guglielmo di Jumièges<ref name=Norman>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. VII, pag 270]</ref>), che, nel [[1042]], proclamò, per la prima volta in Normandia, la [[Tregua di Dio]]<ref name="corbett"/>.
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=== Re d'Inghilterra ===
{{vedi anche|Conquista normanna dell'Inghilterra|Devastazione dell'Inghilterra settentrionale}}
[[File:acrdwnch.jpg|left|thumb|L'[[accordo di Winchester]] del [[1072]].]]
La via per [[Londra]], dopo la vittoria di Hastings, era spianata. Cinque giorni dopo la battaglia di Hastings Guglielmo occupò [[Canterbury]], poi [[New Romney|Romney]] e quindi [[Dover]]. Nel frattempo il clero e la nobiltà sassone propendevano per eleggere re [[Edgardo Atheling]], ma non ebbero l'appoggio dei [[conte|conti]] Edwin di Mercia e [[Morcar]] di [[Regno di Northumbria|Northumbria]], che si ritirarono nei loro possedimenti, mentre la regina Edith (vedova di [[Edoardo il Confessore]] e sorella di Aroldo) e il conte di [[Winchester (Hampshire)|Winchester]] appoggiavano l'elezione di Guglielmo che, guadato il [[Tamigi]] a [[Wallingford (Oxfordshire)|Wallingford]], passò per Berkhampstead e, arrivato nei pressi della capitale inglese, non trovò resistenza<ref>I magnati londinesi senza l'appoggio dei conti Edwin di Mercia e Morcar di Northumbria, decisero che ogni resistenza sarebbe stata inutile.</ref>, anzi i londinesi gli andarono incontro e gli si sottomisero: tra loro vi fu Edgardo Aetheling, che gli offriva la corona. Guglielmo venne [[Incoronazione|incoronato]] re d'Inghilterra il giorno di Natale del [[1066]] <ref name= CO/>. Nella cultura alto medievale francese, il re diveniva tale solo con l'incoronazione, mentre nella cultura anglosassone diveniva tale subito dopo la morte del predecessore. Ciò spiega probabilmente la rapidità con cui in Francia si procedeva all'incoronazione, che invece in Inghilterra arrivava talvolta dopo mesi, a sancire a livello cerimoniale i poteri già solidamente detenuti del nuovo re. L'incoronazione a pochi mesi di distanza dalla battaglia di Hastings di Guglielmo il Conquistatore rifletté quindi la cultura dei conquistati.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Luigi Provero|titolo=Fedeltà inaffidabili: aristocrazia e vassallaggio nell'arazzo di Bayeux|rivista=Reti Medievali Rivista|editore=Firenze University Press|numero=16, 2 (2015)|ISSN=1593-2214}}</ref>
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=== Letteratura storiografica ===
* Louis Halphen, ''La Francia dell'XI secolo'', cap. XXIV, vol. II (''L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp.
* Caroline M. Riley, ''L'imperatore Enrico III'', cap. VIII, vol. IV (''La riforma della chiesa e la lotta fra papi e imperatori'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp.
* William John Corbett, ''L'Inghilterra dal 954 alla morte di Edoardo il Confessore'', cap. X, vol. IV (''La riforma della chiesa e la lotta fra papi e imperatori'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp.
* E.W. Watson, ''Lo sviluppo dell'organizzazione ecclesiastica e le sue basi economiche'', cap. X, vol. V (''Il trionfo del papato e lo sviluppo comunale'') della ''Storia del mondo medievale'', 1999, pp.
* William John Corbett, ''L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra'', cap. I, vol. VI (''Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp.
* Cecil Roth, ''Gli ebrei nel Medioevo'', cap. XXII, vol. VI (''Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp.
* C.H. Mc Ilwain, ''Le classi sociali nel medioevo'', cap. XXIII, vol. VI (''Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp.
* Michel De Boüard, ''Guglielmo il Conquistatore'', Salerno Editrice, Roma 1989.
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* {{en}} [http://genealogy.euweb.cz/normandy/normandy.html#W1 Genealogy: Casato di Normandia - WILLIAM I "The Conqueror"].
* {{fr}} [http://www.francebalade.com/maine/ctmaine.htm#rorgonides Les Seigneurs du Maine: La deuxième Maison du Maine].
* {{cita web|
{{Re d'Inghilterra}}
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