Benjamin Constant: differenze tra le versioni
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All'inizio del 1806, con poco entusiasmo, recita negli allestimenti teatrali [[Voltaire|volteriani]] (''[[Maometto ossia il fanatismo|Maometto]]'' e ''[[Zaira (Voltaire)|Zaira]]'') che la de Staël propone a un pubblico di intellettuali antibonapartisti che si riuniscono a Coppet. Al principio dell'anno, Constant lavora assiduamente al libro che diventerà, dopo numerose rielaborazioni, i ''Principes de politique'', che racchiuderanno una ''summa'' della sua ideologia politica e la base su cui imposterà la sua attività pubblica. In questo testo, in cui riprende scritti precedenti e che inizialmente voleva difendere l'idea repubblicana contro quella monarchica, Constant finisce col proporre un modello opposto a quello bonapartista, sempre più repressivo, in vigore. Nei ''Principes'' è esposto, in modo già molto preciso, il liberalismo dell'autore, la cui preoccupazione sta nel preservare ad ogni costo la libertà individuale e nel creare un compromesso con la libertà collettiva.<ref>P. Delbouille, cit., pp. 220-225.</ref>
=== Primizie narrative e secondo matrimonio ===
In questo periodo Constant ritrova a Parigi Charlotte von Hardenberg (1769-1845), conosciuta a Brunswick l'11 gennaio 1793, dove era sposata in prime nozze al ciambellano di corte, Wilhelm von Marenholtz. Già all'epoca ci fu un intenso rapporto emotivo tra i due, benché non se ne possa determinare la precisa natura, e ora, sposa infelice del secondo marito (il visconte Alexandre du Tertre, 1774-1851), la donna diventa amante di Constant, fino a contrarre con lui nel 1808 un matrimonio durato fino alla morte dello scrittore.
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