Cosimo Di Lauro: differenze tra le versioni

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=== Arresto ===
Cosimo Di Lauro è stato poi arrestato il 21 gennaio 2005, nel quartiere denominato "Terzo Mondo" di Secondigliano, fortino della criminalità organizzata e in particolare della famiglia Di Lauro, dove abitanti del quartiere si rivoltarono contro le forze dell'ordine lanciando oggetti dai balconi cercando di evitare l’arrestol'arresto di Di Lauro. Nel febbraio 2008, è stato condannato a 15 anni di carcere per [[Associazione di tipo mafioso|associazione camorristica]]. Il 13 dicembre 2008 è stato nuovamente condannato all'ergastolo per aver ordinato l'omicidio di [[Gelsomina Verde]], l'ex fidanzata di un camorrista rivale scissionista, Gennaro Notturno, il 21 novembre 2004.<ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.corriere.it/cronache/22_giugno_14/cosimo-lauro-chi-boss-guerra-scampia-ritratto-un-camorrista-c212106e-eb64-11ec-b89b-6b199698064a.shtml|titolo=Cosimo Di Lauro, chi era il boss della guerra a Scampia: ritratto di un camorrista {{!}} Roberto Saviano|autore=Roberto Saviano|sito=Corriere della Sera|data=14 giugno 2022|accesso=14 giugno 2022}}</ref>
 
Gelsomina è stata rapita, torturata e successivamente uccisa dai membri del clan Di Lauro, nel tentativo di farle rivelare dove si trovasse Notturno. Gli assassini hanno poi dato fuoco al suo corpo all'interno della sua auto, al fine di cancellare ogni traccia che avrebbe potuto collegarli al vile all'assassinio.<ref name=":2" />
 
=== Morte ===