Dopo la laurea all'[[Università di Parigi]] e la partecipazione alla [[Prima guerra mondiale]], per la quale ottenne una decorazione, nel [[1920]] entrò all'[[Istituto Pasteur]] dove venne nominato assistente del laboratoirelaboratorio di chimica terapeutica. Iniziò la sua carriera di ricercatore con lo studio del composto ''205 Bayer'', un farmaco attivo contro la [[Tripanosomiasi]]. Dopo la nomina a direttore di laboratorio, nel [[1928]], si dedicò allo studio di numerose sostanze fra le quali i composti [[arsenico|arsenicali]], attivi contro la [[sifilide]], o i composti [[chinolinici]], attivi contro la [[malaria]]. La sua fama è legata agli studi, effettuati in collaborazione con [[Daniel Bovet]] e [[Federico Nitti]], che hanno portato al chiarimento del meccanismo d'azione dei [[sulfamidici]]. Dal [[1940]] al [[31 dicembre]] [[1964]] è stato direttore dell'[[Istituto Pasteur]]. Durante la guerra aiutò [[Federico Nitti]] a mettere in atto un deposito di farmaci destinati alla [[Resistenza francese|Resistenza]]. In pensione dal [[1965]], fu nominato direttore onorario del ''Pasteur'', carica che mantenne fino alla morte, avvenuta nel [[1977]].