Ilda Boccassini: differenze tra le versioni
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→Biografia: tolgo il fatto che abbia scoperto mandanti ed esecutori della strage di via d'Amelio: l'unica fonte era un articolo del 1995, quando si dava la colpa al falso pentito Scarantino |
→Biografia: va tolto "nuovamente" riferito alla collaborazione con Ultimo, perché il primo riferimento a Ultimo era stato rimosso qualche modifica fa; nella fonte che segue non vedo citato Ultimo, quindi metto il senza fonte |
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Studia [[Giurisprudenza]] all'[[Università degli Studi di Napoli Federico II]] e si sposa con un giovane [[avvocato]], Alberto Pironti. Scrive la tesi di laurea e nel 1972 la discute incinta del primo figlio Antonio<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cultura/2021/10/06/news/la_fatica_di_essere_ilda_boccassini-321115705/|titolo=Ilda Bocassini si racconta in un libro: "Donna e magistrata, un prezzo altissimo"|sito=la Repubblica|data=2021-10-06|lingua=it|accesso=2024-02-15}}</ref>. Entra in [[Magistratura (diritto)|magistratura]], con funzioni effettive, nel [[1979]] prestando servizio dapprima alla Procura della Repubblica di [[Brescia]], e ottenendo poco dopo il trasferimento alla Procura della Repubblica di [[Milano]]. Si occupa, quasi subito dopo il suo arrivo a Milano, di [[criminalità organizzata]]. Diventa la compagna del collega Alberto Nobili, dalla quale nel 1983 ha la figlia Alice Alberta. La sua prima [[inchiesta]] di rilevanza nazionale viene denominata [[Duomo Connection]] e ha come oggetto l'infiltrazione [[mafia|mafiosa]] nell'Italia settentrionale.<ref>{{cita web|autore= Goffredo Buccini|url= http://archiviostorico.corriere.it/1992/maggio/26/Duomo_connection_fine_della_trama_co_0_92052611764.shtml|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110614213633/http://archiviostorico.corriere.it/1992/maggio/26/Duomo_connection_fine_della_trama_co_0_92052611764.shtml|titolo= Duomo connection, fine della trama|editore= Corriere della Sera|data= 26 maggio 1992|accesso= 14-7-2010|urlmorto= sì|dataarchivio= 14 giugno 2011}}</ref>
All'inizio degli [[Anni 1990|anni novanta]] entra in rotta di collisione con altri colleghi del [[Pool (magistratura)|pool]] antimafia milanese e ne viene estromessa dall'allora Procuratore Capo [[Francesco Saverio Borrelli]]<ref>[http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=BOCCASSINI+Ilda Ilda Boccassini, Biografia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130324030652/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=BOCCASSINI+Ilda |date=24 marzo 2013 }} Corriere della Sera.it</ref>, ma porta comunque a termine il processo sulla Duomo Connection. Dopo le stragi di Capaci e Via D'Amelio, nel [[1992]], chiede di essere trasferita a [[Caltanissetta]] dove rimane fino al '94 sulle tracce degli assassini di [[Giovanni Falcone]] e [[Paolo Borsellino]].<ref>{{cita web|autore= Giovanni Bianconi|url= http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_23/bianconi_boccassini_stragi_mafia_52b30d7e-2fcd-11de-8d39-00144f02aabc.shtml|titolo= Stragi mafiose, ritorna la Boccassini|editore= Corriere della Sera|data= 23 aprile 2009|accesso= 14-7-2010}}</ref> Collabora
Continua ad operare presso la Procura di Milano dove si occupa di indagini sulla criminalità mafiosa e sul [[terrorismo]]. Ha diretto a partire dal [[2004]] le indagini della [[DIGOS]] che il 12 febbraio [[2007]] hanno portato all'arresto di 15 sospetti appartenenti all'ala movimentista delle [[Nuove Brigate Rosse]], denominata anche Seconda Posizione. Secondo l'accusa, la presunta organizzazione terroristica, operante nel Nord Italia, stava preparando attentati contro persone e aziende.
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