Savoia-Genova: differenze tra le versioni
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===Ferdinando, Filiberto ed Eugenio di Savoia-Genova===
Quest'ultima generazione, pur vivendo in anni così importanti per la [[storia dell'Italia]], si tenne sempre lontana dalla mondanità e dalla corte, conducendo una vita abbastanza anonima, soprattutto se paragonata a quella dei cugini del ramo [[Savoia-Aosta]].<ref name=Leonardis>{{cita|de Leonardis|p. 200.}}</ref> In ambito militare i membri del ramo Savoia-Genova svolsero i loro doveri di ufficiali, sia pure senza particolare risalto.<ref name=Leonardis/> Fra i maschi solamente Eugenio ebbe una figlia, [[Maria Isabella di Savoia-Genova]], nata a [[Roma]] il 23 giugno [[1943]] e sposata nel [[1971]] con Alberto Frioli. Il matrimonio fu autorizzato da [[Umberto II di Savoia|Umberto II]], che creò Guido Frioli, padre di Alberto, [[conte]] di Rezzano.<ref>{{cita web|url=http://www.thepeerage.com/p11449.htm#i114485|titolo=Dati di Maria Isabella di Savoia-Genova|accesso=9 febbraio 2013}}</ref>
I Savoia-Genova non godettero di particolare stima, se si tiene presente che [[Galeazzo Ciano]], alla data del 24 agosto [[1939]], riportò nel suo diario un commento sprezzante di [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]], il quale lamentava il fatto che [[Benito Mussolini|Mussolini]] avesse appositamente messo in forzata inattività militare suo figlio [[Umberto II di Savoia|Umberto]], escludendolo così non solo dalla possibilità di prendere decisioni, ma anche dal poter ricevere gloria militare: «Hanno il comando quei due imbecilli [[Adalberto di Savoia-Genova|di Bergamo]] e [[Filiberto di Savoia-Genova|di Pistoia]], ben può averlo anche mio figlio».<ref>{{cita|Ciano|p. 167.}}</ref> Allo stesso modo, ai tempi del [[referendum]] del [[1946]], nel diario di [[Falcone Lucifero]] si trovano alcuni riferimenti poco lusinghieri nei confronti di questi principi con riguardo al loro acume, non già al loro stile di vita, che fu sempre improntato al riserbo e alla semplicità.<ref>{{cita|Vignoli|p. 47.}}</ref>
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