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== Origine del termine ==
La parola deriva dal [[lingua latina|latino]] ''cohors'' ([[corte (architettura)|corte]]), ''spazio chiuso'', specialmente per animali (collegato a ''hortus''), "recinto", passato poi al significato di "schiera", "[[guardia del corpo]]", ma anche "signoria" e "fattoria".
 
== Storia ==
Con la riforma di [[GaioRiforma Mariomariana dell'esercito romano|riforma di Mario]], l'[[esercito romano]] venne ordinato per coorti (dal latino ''cohors, cohortis'') abbandonando la tradizionale formazione del [[Manipolo (storia romana)|manipolo]] che era stata adottata nel corso delle [[guerre sannitiche]].
 
In realtà la coorte fu ideata da [[Publio Cornelio Scipione|Scipione l'Africano]] durante la campagna in terra iberica. In tale occasione, dopo aver studiato attentamente le caratteristiche dell'ambiente e le tattiche di guerra dell'avversario, ideò questa nuova suddivisione operativa dell'esercito che garantiva allo stesso tempo flessibilità e resistenza durante le [[Battaglia campale|battaglie campali]]. Successivamente [[Gaio Mario|Mario]] la introdusse ufficialmente in tutto l'esercito di Roma.
 
=== La riforma mariana ===
La [[Gaio Mario#Riforma militare del sistema di reclutamento (107 a.C.)|riforma mariana]] determinò l'abolizione del vecchio sistema di [[Reclutamento militare|reclutamento]] per [[Censo (storia romana)|censo]] e l'arruolamento di tutti i volontari in possesso della [[cittadinanza romana]] e di adatte qualità fisiche, anche appartenenti alle [[italici|popolazioni italiche]].
 
L'esercito romano divenne "di mestiere" e i soldati, che dall'esercito traevano quotidiano sostentamento, una "pensione" sotto forma di assegnazione di terra nelle [[colonia romana|colonie]] e, più avanti, anche la cittadinanza romana, furono sempre più legati e devoti ai loro comandanti che - se vittoriosi - determinavano la sorte economica delle truppe. I terribili risultati si videro subito con le [[Guerra civile|guerre civili]] e, più tardi, con gli [[Imperatori romani|imperatori]] eletti dalle truppe durante le crisi dinastiche e l'[[anarchia militare]].
 
== Composizione della Coortecoorte ==
Mentre il manipolo era una suddivisione tattica che permetteva una maggiore agilità su terreni irti e diseguali, quali appunto le colline del [[Sannio]], la coorte aggiungeva potenza e compattezza, più adatte alle battaglie campali che venivano sempre più spesso affrontate dall'esercito romano.
 
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La [[legione romana]] venne quindi divisa in 10 coorti, numerate da ''I'' a ''X'' per cui gli effettivi salirono a circa 6000 [[Legionario romano|legionari]] (detti anche c''oortalii''). In seguito il numero di soldati della legione scese a circa 5000 uomini. La prima coorte di ogni legione fu costituita da un numero doppio di soldati (800) e per questo la coorte fu chiamata ''cohors milliaria'' mentre le altre coorti venivano chiamate ''quingenariae''.
 
Gli effettivi della legione coortale furono così costituiti solo da fanteria pesante. I ''[[velites]]'' furono aboliti e le truppe leggere furono sostituite dagli au''xilia'' ([[ausiliari]]), soldati reclutati nelle province romane conquistate mentre i confederati italici fornivano la [[cavalleria]].
 
== Schieramento sul campo di battaglia ==