* il vescovo [[Marcel Lefebvre]], fondatore di un gruppo tradizionalista "[[Fraternità Sacerdotale San Pio X]]" che rifiuta molte delle innovazioni introdotte dal [[Concilio Vaticano II]], già sospeso ''a divinis'' nel [[1976]], nel [[1988]] è incorso nella scomunica ''latae sententiae'' per avere ordinato quattro vescovi senza mandato pontificio. La scomunica ai vescovi ordinati è stata revocata nel [[2009]].
* il vescovo [[Emmanuel Milingo]], postosi a capo di un movimento che propugna l'ordinazione di preti sposati e presa moglie lui stesso, nel [[2006]] è anch'egli incorso nella scomunica per aver ordinato dei vescovi senza permesso.
*il sacerdote [[Alessandro Minutella|Alessandro Maria Minutella]], nel [[2018]] riceve la notifica<ref>[https://www.chiesadipalermo.it/notifica-del-decreto-di-scomunica-a-don-alessandro-m-minutella/ Notifica del Decreto di scomunica a Don Alessandro M. Minutella]</ref> della scomunica "''[[latae sententiae]]''" per [[eresia]] e [[scisma]] dopo essere diventato il capo di un gruppo eterodosso che non riconosce l'elezione di [[papa Francesco]], ma riconosce come pontefice regnante [[papa Benedetto XVI]].<ref>{{Cita libro|titolo=Minutella, Alessandro Maria. Pietro, dove sei? : dossier sulla situazione attuale nella Chiesa cattolica. Verdello Gamba, 2020}}</ref> Il 18 novembre 2021 il prefetto della [[Congregazione per la dottrina della fede]] [[cardinale]] [[Luis Francisco Ladaria Ferrer]] gli notifica la [[dimissione dallo stato clericale]], resa esecutiva "''[https://www.vatican.va/archive/cod-iuris-canonici/ita/documents/cic_libroII_290-293_it.html in poenam]''" il 13 gennaio 2022 con decreto approvato dal [[Pontefice|Romano Pontefice]] e ufficializzato il 26 maggio 2022 con un [https://stampa.chiesadipalermo.it/dimissione-dallo-stato-clericale/ comunicato pubblico] dall'[[arcidiocesi di Palermo]].
*il vescovol'arcivescovo [[Carlo Maria Viganò]], il 4 luglio 2024 viene scomunicato ''latae sententiae'', con un processo extragiudiziale ''ex can. 1720 CIC'' celebrato dal [[Dicastero per la dottrina della fede|Dicastero per la Dottrina della Fede]], con un processo extragiudiziale ''ex can. 1720 CIC'', a causa delle sue affermazioni pubbliche sul rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autoritàdell'autorità magisteriale del [[Concilio Vaticano II]].<ref>{{Cita web|url=https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2024/07/05/0554/01148.html|titolo=Comunicato Stampa del Dicastero per la Dottrina della Fede, 05.07.2024}}</ref>.