Protone: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 53:
Il nucleo del più comune [[isotopo]] dell'[[idrogeno]], il [[Prozio (chimica)|prozio]], è costituito esclusivamente da un protone ed è rappresentato come H<sup>+</sup>. I nuclei degli altri atomi sono composti da neutroni e protoni tenuti insieme dalla [[Interazione forte|forza forte]], che contrasta efficacemente la [[forza di Coulomb|repulsione coulombiana]] esistente fra cariche dello stesso segno. Il numero di protoni nel nucleo, detto [[numero atomico]], determina, assieme al numero di elettroni presenti, la natura stessa dell'elemento e le sue proprietà chimiche.
 
In [[chimica]] e [[biochimica]] il termine viene usato quasi sempre impropriamente per riferirsi allo [[ione]] dell'[[idrogeno]] in [[soluzione acquosa]] ([[Idronio|idrogenione]]), mentre in realtà il protone libero in soluzione acquosa non può esistere stabilmente, in quanto troppo reattivo, ed esiste invece lo [[ione molecolare]] covalente [[idrossonio]], o semplicemente ossonio, H<sub>3</sub>O<sup>+</sup>. In questo contesto, secondo la [[teoria acido-base di Brønsted-Lowry]], un donatore di protoni è un [[acido]] e un accettore di protoni una [[base (chimica)|base]].
 
Il protone libero, H<sup>+</sup>, potendo accettare una [[Doppietto elettronico|coppia di elettroni]] da un'altra specie chimica, è il più semplice degli [[Acido di Lewis|acidi di Lewis]]<ref>{{Cita libro|autore=Paolo Silvestroni|titolo=Fondamenti di Chimica|anno=1968|editore=LIBRERIA EREDI VIRGILIO VESCHI|pp=357-358}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Erwin|cognome=Riedel|nome2=Christoph|cognome2=Janiak|titolo=Anorganische Chemie|accesso=2024-07-15|edizione=10. Auflage|collana=De Gruyter Studium|data=2022|editore=De Gruyter|pp=367-370|ISBN=978-3-11-069604-2}}</ref> e può unirsi spontaneamente a qualsiasi specie chimica elettricamente neutra, perfino a un atomo di [[elio]], generando in tal caso lo [[ione molecolare]] HHe<sup>+</sup>,<ref>{{Cita libro|titolo=Gas-phase ion and neutral thermochemistry|accesso=2024-07-15|collana=Journal of physical and chemical reference data|data=1988|editore=American chemical society American institute of physics|ISBN=978-0-88318-562-9}}</ref> [[isoelettronico]] alla molecola H<sub>2</sub>, e che è il più forte acido di Brønsted conosciuto.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Rolf|cognome=Güsten|nome2=Helmut|cognome2=Wiesemeyer|nome3=David|cognome3=Neufeld|data=2019-04|titolo=Astrophysical detection of the helium hydride ion HeH+|rivista=Nature|volume=568|numero=7752|pp=357–359|lingua=en|accesso=2024-07-15|doi=10.1038/s41586-019-1090-x|url=https://www.nature.com/articles/s41586-019-1090-x}}</ref>