Richard Wagner: differenze tra le versioni

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1861-1864: Mosca, Vienna e Stoccarda: omosessualità del Re di Baviera
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La miccia di tale ambizione, storicamente parlando, si sarebbe incendiata dopo l'avvilente sconfitta della Germania durante la [[prima guerra mondiale]] e la fortissima bramosia di rivalsa nutrita da tutte le categorie sociali del popolo, contro il [[Ebrei|giudaismo]], contro il [[comunismo]] e contro la tirannia del [[capitalismo]] (la cosiddetta "demo[[plutocrazia]]"). Il mito, fino a quel momento rinchiuso nel pacifico mondo dell'arte, si sarebbe realizzato proprio in funzione di tale desiderio. Confalonieri nota anche come Wagner, "offrendo materia ad eccessivi entusiasmi, diventò anche materia di eccessivi sospetti".
 
Non c'è dubbio che Wagner fosse un [[Antisemitismo|antisemita]] e un [[Antigiudaismo|antigiudaico]] (anche dal punto di vista religioso, specie dopo il riavvicinamento alla fede [[cristianesimo|cristiana]] [[Luteranesimo|luterana]] avvenuto negli ultimi anni di vita): i suoi scritti, specie il ''pamphlet'' ''[[Das Judenthum in der Musik|Il giudaismo nella musica]]'' (diretto in generale contro gli ebrei e particolarmente contro la musica "ebraica" rappresentata dal suo rivale [[Felix Mendelssohn]]) sono espliciti. Ancora il 12 febbraio 1883, il giorno prima della morte, [[Cosima Wagner|Cosima]] annotò nel suo diario un'affermazione del marito:
{{Citazione|Il musicista è di pessimo umore. Dice che non si dovrebbe avere nulla a che fare con gli israeliti.<ref>''Diario veneziano: Lettere a Matilde Wesendonck e dal Diario di Cosima Wagner''</ref>}}