Colchide: differenze tra le versioni
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Nella [[geografia]] dell'[[antichità classica]], la '''Colchide''' ([[lingua georgiana|georgiano]] e [[lingua laz|laz]]: კოლხეთი, ''k'olxeti''; [[lingua greca antica|greco antico]]: {{polytonic|Κολχίς}}, ''Kolchís'') era una [[regione storica]]<ref>{{En}}Marc Van De Mieroop, ''
== Fonti antiche ==
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Questa ipotesi non è stata avanzata solo sulla base di una coincidenza geografica tra l'antica Colchide e parte della moderna Georgia, ma anche su un serie di accostamenti etimologici tra gli etnonimi delle tribù colchiche presenti negli elenchi presenti nelle fonti classiche e quelli dei gruppi cartvelici odierni: ''Gugari'' e Georgiani, ''Lazi'' e [[Laz (popolo)|Laz]], ''Misimiani'' e [[Svaneti]],<ref>Si veda il confronto con l'endonimo svano ''mushaun''.</ref> e ''Sannoi''/''Tzannoi'' e [[Lingue zan|Zan]].<ref>{{En}} Charles Burney e David Marshal Lang, ''The Peoples of the Hills: Ancient Ararat and Caucasus''.</ref><ref>{{En}}Oliver Wardrop, ''The Kingdom Of Georgia: Travel in a Land of Women, Wine, and Song'' (Kegan Paul Library of History and Archaeology)</ref><ref>{{En}} W.E.D. Allen (1932), ''A History of the Georgian People: From the Beginning Down to the Russian Conquest in the Nineteenth Century''</ref><ref>{{En}} James Minahan, ''Miniature Empires: A Historical Dictionary of the Newly Independent States''</ref> Tuttavia, con lo stesso metodo alcuni di questi etnonimi si rivelerebbero chiaramente non cartvelici, dato che gli ''Abasgi'' possono essere associati ai moderni [[Abcasi]],<ref>{{En}}Chirikba, V., "On the etymology of the ethnonym apswa 'Abkhaz'", in ''The Annual of the Society for the Study of Caucasia'', 3, 13-18, Chicago, 1991</ref><ref>{{En}}Hewitt, B. G., "The valid and non-valid application of philology to history", in ''Revue des Etudes Georgiennes et Caucasiennes'', 6-7, 1990-1991, 247-263</ref><ref>{{Fr}}''Grand Dictionnaire Encyclopédique Larousse'', tome 1, 1985, p. 20</ref> ''Taochi'' avrebbe un'etimologia [[Lingue armeniache|armeniaca]],<ref name="Kavtaradze" /> mentre ''[[Moschi]]'' e ''[[Tibareni]]'' andrebbero identificati con i termini assiri ''[[Mushki]]'' e ''[[Tabal]]'', utilizzati nelle fonti per indicare, rispettivamente, il regno frigio e uno dei regni [[Neo-ittiti|neo-hittiti]]. Da un punto di vista archeologico, Donald Rayfield ha espresso cauto scetticismo riguardo all'ipotesi di una perfetta corrispondenza tra Colchi e proto-cartvelici, dato che nelle sepolture colchiche sembrano assenti attestazioni di onomastica cartvelici, mentre sarebbero riconoscibili antroponimi [[Lingue anatoliche|anatolici]], [[Lingue elleniche|ellenici]], [[Lingue iraniche|iranici]] e forse [[Lingua abcasa|abcasi]].<ref>{{En}}Rayfield, Donald (2012). ''Edge of Empires : A History of Georgia''. Reaktion Books.</ref>
Per quanto riguarda l'organizzazione politica, non esistono prove dirette dell'esistenza di una monarchia centralizzata come quella descritta nel mito greco. Tuttavia, è possibile ipotizzare che la Colchide potesse funzionare come una confederazione tribale con un monarca tendenzialmente elettivo. Secondo Ronald Suny il monarca governava con l'ausilio di ''skeptukhoi'',''<ref>{{En}}[http://bible-history.com/latin/latin_s.html ''sceptuchi'']</ref>'' individui posti capo dei vari gruppi tribali,
==Storia==
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Nelle fonti [[Assiria|assire]] e [[Urartu|urartee]] compare più volte il nome ''Kulḫi'' per indicare un'entità etnico-politica situata a nord del regno di Urartu, il quale aveva nel territorio di [[Diaueḫi]] il suo estremo avamposto settentrionale. Dalla metà dell'[[VIII secolo a.C.]] i [[Colchi]] condussero diverse scorrerie nel territorio di Diaueḫi, venendo però respinti dai sovrani urartei. Attorno allo stesso periodo in cui [[Sciti]] e [[Cimmeri]] invasero il regno di Urartu, i Colchi si mossero verso sud, invadendo Diaueḫi. Tuttavia, nel [[VI secolo a.C.]], in seguito al collasso definitivo di Urartu, la Colchide venne conquistata prima dell'[[Impero medo]] e poi dall'[[Impero persiano]], quest'ultimo guidato dalla [[dinastia achemenide]]. Il territorio della Colchide persiana venne incorporato nella [[satrapia|XIX satrapia]], mentre alcune tribù settentrionali situate al confine del dominio achemenide diventarono tributarie offrendo 100 fanciulli e 100 fanciulle alla corte persiana ogni 5 anni.{{Senza fonte}}
Le favorevoli condizioni geografiche e naturali della regione il progresso economico favorito dal prospero commercio all'interno dei domini persiani attrassero i [[Mileto (Asia Minore)|greci milesi]] che tra il VI e il [[V secolo a.C.]] stabilirono prima degli ''emporia'' e poi delle ''apoikie'' (Dioscurias, [[Fasi (città)|Fasi]] e [[Gonio]]). Nel [[IV secolo a.C.]], in seguito al collasso dell'Impero persiano causato dalle conquiste di [[Alessandro Magno]], l'entroterra finì sotto il dominio del [[Regno di Iberia]] governato dalla [[dinastia farnabazida]], per poi essere conquistato attorno al 101 a.C. da [[Mitridate VI del Ponto|Mitridate VI]], il quale governava i regni [[Regno del Ponto|del Ponto]] e [[Regno del Bosforo Cimmerio|del Bosforo
=== La colonizzazione greca e la Colchide pontica ===
Mitridate VI soffocò una rivolta nella regione nell'83 a.C. dando il governo della Colchide nelle mani di suo figlio Mitridate Cresto, il quale venne presto giustiziato essendo stato sospettato di complotto contro suo padre. Durante la [[terza guerra mitridatica]], Mitridate VI affidò la Colchide a [[Macare]], un altro suo figlio, che mantenne il potere per un breve periodo. Con la sconfitta di Mitridate VI del Ponto nel 65 a.C., la Colchide venne occupata da [[Pompeo]], che vi insediò Aristarco
===Sotto il governo romano===
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== Sovrani della Colchide ==
Poco si conosce dei regnanti della Colchide e soprattutto i più antichi non compaiono in fonti coeve, ma alcuni storici hanno avanzato l'ipotesi [[Evemerismo|evemerista]] che possano essere stati un personaggi storici, sebbene non vi sia nessuna prova al riguardo.
{| class="wikitable"
!Nome
=== Sovrani semileggendari ===▼
!Regno
!Note
|-
|-
|[[Eete]]
|—
|Re della Colchide nella [[mitologia greca]].
|-
! colspan="3" |Governanti colchici
|-
|Akes
|[[IV secolo a.C.]]
|''Basileus'' il cui nome su una moneta.
|-
|Kuji
|325 a.C.–280 a.C.
|Nelle [[Cronache georgiane|''Cronache georgiane'']] viene descritto come «eristavi di Egrisi» durante il regno di [[Farnabazo I d'Iberia]].
|-
|Saulaces
|[[II secolo a.C.]]
|Nella [[Naturalis Historia|''Naturalis Historia'']] viene indicato come re della Colchide e discendente di Eete.
|-
! colspan="3" |Epoca mitridatica
|-
|[[Mitridate VI del Ponto|Mitridate VI]]
|120 a.C. - 63 a.C.
|[[Re del Ponto]].
|-
|Mitridate Cresto
|[[Floruit|fl]]. 83 a.C.
|Governatore della regione per conto del padre Mitridate VI.
|-
|[[Macare]]
|fl. 65 a.C.
|Governatore della regione per conto del padre Mitridate VI. Sconfitto da [[Pompeo]], che prese in ostaggio Oltace, uno dei suoi ''skeptukhoi''.
|-
|Aristarco
|65 a.C. - 47 a.C.
|''Dinasta'' posto a capo della regione da Pompeo.
|-
|[[Farnace II del Ponto|Farnace II]]
|63 a.C. - 47 a.C.
|Re del Ponto e figlio di Mitridate VI.
|-
|[[Dario del Ponto|Dario]]
|47 a.C. - 37 a.C.
|Re del Ponto e figlio di Mitridate VI. Dal 47 a.C. al 39 a.C. il regno fu occupato dalla [[Repubblica romana]].
|-
|[[Polemone I del Ponto|Polemone I]]
|37 a.C. - 8 a.C.
|Re del Ponto e cognato di Dario.
|-
|[[Pitodorida del Ponto|Pitodorida]]
|8 a.C. - 38
|Regina del Ponto e moglie di Polemone I.
|-
|[[Polemone II del Ponto|Polemone II]]
|38 - 64
|Re del Ponto e figlio di Polemone I e Pitodorida.
|}
==Note==
|