A Momentary Lapse of Reason: differenze tra le versioni

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Nel 1985 [[David Gilmour]] e [[Nick Mason]] decisero di continuare a realizzare materiale a nome Pink Floyd dopo che il bassista e cantante [[Roger Waters]] perse la causa intentata sui diritti del nome, successivamente al suo abbandono avvenuto due anni prima.
 
L'album richiese una gestazione di circa due anni, e tutti i brani sono scritti da Gilmour, al contrario del precedente ''[[The Final Cut (album)|The Final Cut]]'', completamente composto da Waters. Avendo scritto testi in rare occasioni nella storia dei Pink Floyd, Gilmour decise di avvalersi della collaborazione di compositori esterni come [[Anthony Moore]] e [[Patrick Leonard]]. Tra i musicisti ospiti figurano [[Richard Wright (musicista)|Richard Wright]] alla [[Tastiera elettronica|tastiera]] (ritornerà componente ufficiale della formazione solo con il successivo ''[[The Division Bell]]''),<ref name="Blakepp326327">{{cita|Blake, 2008|pp. 326–327326-327}}.</ref><ref name="Poveyp349">{{cita|Povey, 2007|p. 349}}.</ref> [[Tony Levin]] al [[Basso elettrico|basso]], [[Tom Scott]] al [[sassofono]], [[Jim Keltner]] e [[Carmine Appice]] alla [[Batteria (strumento musicale)|batteria]], mentre sono coautori di alcuni brani [[Phil Manzanera]] dei [[Roxy Music]] e [[Bob Ezrin]].
 
== Copertina ==
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L'album venne pubblicato nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America rispettivamente il 7 e l'8 settembre 1987. Gilmour lo presentò come un ritorno ai vecchi tempi dei Pink Floyd, in quanto, secondo la sua opinione, verso la fine del periodo con Waters i testi dei brani prevalevano sulla musica, mentre nel nuovo album si ritornava a un maggior equilibrio tra le due parti. «''The Dark Side of the Moon'' e ''Wish You Were Here'' ebbero così tanto successo non solo grazie ai contributi di Roger», disse Gilmour, «ma anche perché c'era in essi un miglior bilanciamento tra musica e testi».<ref>{{cita|Schaffner, 1991|p. 274}}.</ref> Il collega Wright successivamente si dichiarò in disaccordo, ammettendo: «Le critiche di Roger erano giuste. Non è un vero e proprio album del gruppo».<ref>{{Cita libro|lingua = en|autore = Mark Blake|titolo = Comfortably Numb - The Inside Story of Pink Floyd|url = https://archive.org/details/comfortablynumbi00mark|città = Cambridge|editore = Da Capo Press|anno = 2008|isbn = 0-306-81752-7|pp = [https://archive.org/details/comfortablynumbi00mark/page/326 326]-327}}</ref>
 
L'album raggiunse la terza posizione in classifica in entrambi i Paesi. ''A Momentary Lapse of Reason'' fu certificato disco d'oro nel Regno Unito il 1º ottobre 1987, e di platino negli Stati Uniti il 9 novembre dello stesso anno. Divenne doppio disco di platino il 18 gennaio dell'anno seguente, triplo platino il 10 marzo 1992 e quattro volte platino il 16 agosto 2001,<ref>{{cita|Povey, 2007|pp. 349–350349-350}}.</ref> superando agevolmente le vendite del precedente album ''The Final Cut''.<ref>{{cita|Povey, 2007|p. 230}}.</ref>
 
La tournée ''A Momentary Lapse of Reason Tour'', che durò dal 1987 al 1989, contemplò 197 concerti cui in totale assistettero più di quattro milioni di spettatori; il tour fatturò circa 60 milioni di sterline (escluso il merchandising). Nel complesso il tour si dimostrò un successo e si chiuse con un ultimo concerto a giugno 1990 alla [[Knebworth House]], vicino a Londra, dove i Pink Floyd si esibirono alla fine della serata dopo essere stati preceduti da altri importanti esponenti del mondo rock come i [[Genesis]], [[Robert Plant]] e gli [[Status Quo (gruppo musicale)|Status Quo]].