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==Storia==
[[File: Vani Archaeological Site and Museum, Colchis, Georgia.jpg |thumb|Statuetta della dea [[Nike (mitologia)|Nike]] trovata a [[Vani (Georgia)|Vani]], Georgia.|sinistra|307x307px]]
===Gli imperi del Vicino Oriente ===
Nelle fonti [[Assiria|assire]] e [[Urartu|urartee]] compare più volte il nome ''Kulḫi'' per indicare un'entità etnico-politica situata a nord del regno di Urartu, il quale aveva nel territorio di [[Diaueḫi]] il suo estremo avamposto settentrionale. Dalla metà dell'[[VIII secolo a.C.]] i [[Colchi]] condussero diverse scorrerie nel territorio di Diaueḫi, venendo però respinti dai sovrani urartei. Attorno allo stesso periodo in cui [[Sciti]] e [[Cimmeri]] invasero il regno di Urartu, i Colchi si mossero verso sud, invadendo Diaueḫi. Tuttavia, nel [[VI secolo a.C.]], in seguito al collasso definitivo di Urartu, la Colchide venne conquistata prima dell'[[Impero medo]] e poi dall'[[Impero persiano]], quest'ultimo guidato dalla [[dinastia achemenide]]. Il territorio della Colchide persiana venne incorporato nella [[satrapia|XIX satrapia]], mentre alcune tribù settentrionali situate al confine del dominio achemenide diventarono tributarie offrendo 100 fanciulli e 100 fanciulle alla corte persiana ogni 5 anni.{{Senza fonte}}
=== La colonizzazione greca e la Colchide pontica ===▼
Le favorevoli condizioni geografiche e naturali della regione il progresso economico favorito dal prospero commercio all'interno dei domini persiani attrassero i [[Mileto (Asia Minore)|greci milesi]] che tra il VI e il [[V secolo a.C.]] stabilirono prima degli ''emporia'' e poi delle ''apoikie'' (Dioscurias, [[Fasi (città)|Fasi]] e [[Gonio]]). Nel [[IV secolo a.C.]], in seguito al collasso dell'Impero persiano causato dalle conquiste di [[Alessandro Magno]], l'entroterra finì sotto il dominio del [[Regno di Iberia]] governato dalla [[dinastia farnabazida]], per poi essere conquistato attorno al 101 a.C. da [[Mitridate VI del Ponto|Mitridate VI]], il quale governava i regni [[Regno del Ponto|del Ponto]] e [[Regno del Bosforo Cimmerio|del Bosforo Cimmerio]].
▲=== La colonizzazione greca e la Colchide pontica ===
Mitridate VI soffocò una rivolta nella regione nell'83 a.C. dando il governo della Colchide nelle mani di suo figlio Mitridate Cresto, il quale venne presto giustiziato essendo stato sospettato di complotto contro suo padre. Durante la [[terza guerra mitridatica]], Mitridate VI affidò la Colchide a [[Macare]], un altro suo figlio, che mantenne il potere per un breve periodo. Con la sconfitta di Mitridate VI del Ponto nel 65 a.C., la Colchide venne occupata da [[Pompeo]], che vi insediò Aristarco come ''dinasta'' e prese in ostaggio Oltace, uno dei capi locali. Dopo il declino e la morte di Pompeo, [[Farnace II del Ponto|Farnace II]], un altro figlio di Mitridate, si avvantaggiò del fatto che [[Giulio Cesare]] si trovasse impegnato in [[Antico Egitto|Egitto]] e rioccupò la Colchide, l'[[Armenia]] e parte della [[Cappadocia]], sconfiggendo il generale cesariano [[Gneo Domizio Calvino]]. Comunque, il suo trionfo fu di breve durata e dopo la morte di [[Dario del Ponto|Dario]], figlio e successore di Farnace II, il trono fu conquistato da suo cognato, l'aristocratico cilicio [[Polemone I del Ponto|Polemone I]]. Scomparso Polemone I, la sua seconda moglie [[Pitodorida del Ponto|Pitodorida]] mantenne il possesso del regno, perdendo il controllo del solo Bosforo Cimmerio. Le succedette il figlio [[Polemone II del Ponto|Polemone II]], che nel 63 fu indotto dall'imperatore [[Nerone]] ad abdicare, e il Regno del Ponto, quindi anche la Colchide, fu annesso all'[[Impero romano|Impero Romano]].
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