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Viene impiegato clinicamente per la prima volta nel 1917 in Germania e messo in commercio negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] nel 1939. La sua scoperta è nata dalla necessità di trovare una soluzione meno pericolosa dell'eroina. Fa parte quindi dei nuovi oppioidi semi-sintetici studiati per migliorare quelli al tempo già esistenti: [[morfina]], diacetilmorfina ([[eroina]]) e [[codeina]].
 
==Abuso di ossicodone e OxyContin==
Come tutti gli altri oppioidi, l'ossicodone induce [[tolleranza]] e [[dipendenza]]. L'ossicodone è noto per essere uno dei farmaci più abusati nel mondo al giorno d'oggi. Il fenomeno di abuso è cresciuto esponenzialmente dalla fine degli anni '90. In questi anni fu commercializzato negli Stati Uniti l'OxyContin, brevettato dalla casa farmaceutica [[Purdue Pharma]], di proprietà della famiglia Sackler. Questa stessa famiglia è anche proprietaria della [[MundiPharma]], azienda farmaceutica che opera in vari paesi come Africa, Asia, Canada, America Latina ed'Europa, tra cui l'Italia, in cui commercializza l'OxyContin e il Targin, ed è stata fondata da Mortimer e Raymond Sackler {{Senza fonte|(entrambi deceduti tra il 2010 e il 2017) fondarono l'azienda in Germania negli anni '70. Ora opera sotto un amministratore delegato esterno agli affari di famiglia e con membri del Consiglio classificati come Indipendenti per i loro curriculum vitae''.}}
 
Il farmaco, presentato ai medici come "una miracolosa cura a ogni genere di dolore, senza pericolo di dipendenza", fu ampiamente prescritto tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000 per le più varie patologie che provocassero dolore da lievemente moderato a molto grave. In breve tempo centinaia di migliaia di statunitensi divennero dipendenti dall'OxyContin.
 
L'esponenziale abuso era un fenomeno ben noto dalla Purdue Pharma, da ancor prima che la [[Drug Enforcement Administration|DEA]] cominciasse ad indagarvici. Anziché prendere provvedimenti, la Purdue Pharma sfruttò a proprio vantaggio l'elevato tasso di tossicodipendenti per incrementare il fatturato, proseguendo per oltre un decennio un'aggressiva politica di promozione commerciale. Anche molte cliniche per la terapia del dolore in Nord America sfruttarono il fenomeno a proprio vantaggio. Moltissime cliniche adottarono la pratica del "doctor shopping", che consiste in senso lato nell'acquistare da medici privati delle prescrizioni originali per ottenere ossicodone e oppiacei in generale.
 
La Purdue Pharma è considerata la principale responsabile, assieme ad altre case farmaceutiche come [[Teva Pharmaceutical Industries|Teva]] e [[Johnson & Johnson]], della cosiddetta [[Crisi degli oppioidi negli Stati Uniti|epidemia degli oppioidi]]. Nonostante il forte decremento delle prescrizioni negli ultimi 15 anni, l'epidemia negli Stati Uniti non dà nessun segno di arresto, con dati fortemente preoccupanti che, dal 2020, sono peggiorati anche a causa della grave condizione sociale dovuta alla pandemia di [[SARS-CoV-2]].
 
Il farmaco causò direttamente (attraverso l'overdose) e indirettamente (costringendo i pazienti dipendenti a sostituirlo con altre droghe più pericolose, ma più economiche come l'eroina o il fentanyl) la morte di circa mezzo milione di statunitensi (al 2019). Nei 12 mesi tra aprile 2020 e 2021 negli Stati Uniti sono state registrate 100'000 vittime da overdose di oppiacei. L'ossicodone, di per sé, non è considerato fatale, se assunto come da prescrizione. Tuttavia, oltre i 320 mg giornalieri può diventare pericoloso, soprattutto nei casi di abuso (attraverso inalazione o iniezione per via endovenosa) e quando associato ad altri farmaci, droghe o sostanze, come [[benzodiazepine]], [[Antidepressivo|antidepressivi]] e [[Etanolo|alcool]]. In Italia l'abuso di ossicodone è di gran lunga meno preoccupante che in Nord America, ma rappresenta comunque il farmaco oppiaceo che ha causato il maggior numero di tossicodipendenti dal 2010 a oggi.
 
== Storia ==
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Sono stati segnalati sintomi da astinenza anche nei neonati le cui madri avevano assunto ossicodone durante la gravidanza.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Rakesh|cognome=Rao|nome2=Nirmala S.|cognome2=Desai|data=giugno 2002|titolo=OxyContin and neonatal abstinence syndrome|rivista=Journal of Perinatology: Official Journal of the California Perinatal Association|volume=22|numero=4|pp=324–325|accesso=2020-10-09|doi=10.1038/sj.jp.7210744|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/12032797|lingua=en}}</ref>
 
==Abuso di ossicodone e OxyContin==
Come tutti gli altri oppioidi, l'ossicodone induce [[tolleranza]] e [[dipendenza]]. L'ossicodone è noto per essere uno dei farmaci più abusati nel mondo al giorno d'oggi. Il fenomeno di abuso è cresciuto esponenzialmente dalla fine degli anni '90. In questi anni fu commercializzato negli Stati Uniti l'OxyContin, brevettato dalla casa farmaceutica [[Purdue Pharma]], di proprietà della famiglia Sackler. Questa stessa famiglia è anche proprietaria della [[MundiPharma]], azienda farmaceutica che opera in vari paesi come Africa, Asia, Canada, America Latina ed'Europa, tra cui l'Italia, in cui commercializza l'OxyContin e il Targin, ed è stata fondata da Mortimer e Raymond Sackler {{Senza fonte|(entrambi deceduti tra il 2010 e il 2017) fondarono l'azienda in Germania negli anni '70. Ora opera sotto un amministratore delegato esterno agli affari di famiglia e con membri del Consiglio classificati come Indipendenti per i loro curriculum vitae''.}}
 
Il farmaco, presentato ai medici come "una miracolosa cura a ogni genere di dolore, senza pericolo di dipendenza", fu ampiamente prescritto tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000 per le più varie patologie che provocassero dolore da lievemente moderato a molto grave. In breve tempo centinaia di migliaia di statunitensi divennero dipendenti dall'OxyContin.
 
L'esponenziale abuso era un fenomeno ben noto dalla Purdue Pharma, da ancor prima che la [[Drug Enforcement Administration|DEA]] cominciasse ad indagarvici. Anziché prendere provvedimenti, la Purdue Pharma sfruttò a proprio vantaggio l'elevato tasso di tossicodipendenti per incrementare il fatturato, proseguendo per oltre un decennio un'aggressiva politica di promozione commerciale. Anche molte cliniche per la terapia del dolore in Nord America sfruttarono il fenomeno a proprio vantaggio. Moltissime cliniche adottarono la pratica del "doctor shopping", che consiste in senso lato nell'acquistare da medici privati delle prescrizioni originali per ottenere ossicodone e oppiacei in generale.
 
La Purdue Pharma è considerata la principale responsabile, assieme ad altre case farmaceutiche come [[Teva Pharmaceutical Industries|Teva]] e [[Johnson & Johnson]], della cosiddetta [[Crisi degli oppioidi negli Stati Uniti|epidemia degli oppioidi]]. Nonostante il forte decremento delle prescrizioni negli ultimi 15 anni, l'epidemia negli Stati Uniti non dà nessun segno di arresto, con dati fortemente preoccupanti che, dal 2020, sono peggiorati anche a causa della grave condizione sociale dovuta alla pandemia di [[SARS-CoV-2]].
 
Il farmaco causò direttamente (attraverso l'overdose) e indirettamente (costringendo i pazienti dipendenti a sostituirlo con altre droghe più pericolose, ma più economiche come l'eroina o il fentanyl) la morte di circa mezzo milione di statunitensi (al 2019). Nei 12 mesi tra aprile 2020 e 2021 negli Stati Uniti sono state registrate 100'000 vittime da overdose di oppiacei. L'ossicodone, di per sé, non è considerato fatale, se assunto come da prescrizione. Tuttavia, oltre i 320&nbsp;mg giornalieri può diventare pericoloso, soprattutto nei casi di abuso (attraverso inalazione o iniezione per via endovenosa) e quando associato ad altri farmaci, droghe o sostanze, come [[benzodiazepine]], [[Antidepressivo|antidepressivi]] e [[Etanolo|alcool]]. In Italia l'abuso di ossicodone è di gran lunga meno preoccupante che in Nord America, ma rappresenta comunque il farmaco oppiaceo che ha causato il maggior numero di tossicodipendenti dal 2010 a oggi.
 
== Note ==