Chrysalis Records: differenze tra le versioni

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Nel [[1991]] il marchio fu acquistato dalla [[EMI]]. Sotto il marchio Chrysalis, tra i vari artisti, ha pubblicato dischi anche [[Ian Anderson]] nella sua carriera solista.
 
Dal [[1980]] al [[1988]] i dischi furono distribuiti dalle etichette [[Radio Corporation of America|RCA]], [[BMG Ariola]] ed [[EMI]]. L'intero catalogo della ''Chrysalis Records'' (con esclusione della discografia dei [[Ten Years After]]) venne acquisito nel [[2013]] dalla [[Universal Music Group]] dopo l'assorbimento della [[EMI]]. La [[Warner Music Group]] acquistò in seguito parte del catalogo (tra i quali [[Spandau Ballet]], [[Ultravox]] e [[Jethro Tull (gruppo musicale)|Jethro Tull]]) e altre etichette EMI detenute dalla [[Parlophone]] per 765 milioni di [[dollari]]. Dal 2010 al 2016 la distribuzione dei dischi è stata curata dalla [[Capitol Records]]. Anche altri cantanti hanno inciso per questa etichetta: [[Leo Sayer]], [[Blondie]], [[Paul Carrack]], [[Simple Minds]], [[Was (Not Was)]], [[Frankie Miller]], [[Sinéad O'Connor]], [[Robbie Williams]], [[Geri Halliwell]].
 
Nel 2016, in seguito a una decisione dell'Antitrust dell'Unione Europea, la Warner Music Group fu costretta a cedere il gruppo Chrysalis, acquisito dalla Blue Raincoat Music, capitanata tra gli altri da Chris Wright, il cofondatore originale. Attualmente, accanto all'opera di catalogo, produce nuove uscite di nuovi artisti.