Eric Moussambani: differenze tra le versioni
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Soprannominato "''Eric the Eel''" ("''Eric l'anguilla''") dai media anglofoni<ref name="eal"/> o "''El Multiusos''" dai media ispanofoni<ref>{{Cita web|lingua=es|autore=Golzalo Calzado|url=http://somosolimpicos.com/recuerdos-olimpicos/la-fama-no-es-siempre-del-que-gana/|titolo=La fama no es siempre del que gana|editore=somosolimpicos.com|data=8 marzo 2012|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120801100449/http://somosolimpicos.com/recuerdos-olimpicos/la-fama-no-es-siempre-del-que-gana/|dataarchivio=1 agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref>, partecipò ai [[Giochi della XXVII Olimpiade|Giochi Olimpici di Sydney del 2000]] come unico nuotatore della sua nazione nella gara dei [[Nuoto ai Giochi della XXVII Olimpiade - 100 metri stile libero maschili|100 metri uomini stile libero]]. Moussambani riuscì a concludere la gara con un tempo di 1'52"72, cioè più del doppio del tempo medio degli altri nuotatori olimpionici.<ref name="eal">{{Citazione|Moussambani would plough a lonely lane for his finest 1mins 52.7 sec, though it felt like an hour. Equatorial Guinea’s aquatic answer to Eddie the Eagle - Eric the Eel - churned the lane in which Ian Thorpe had raced to a silver medal in 1 min 45 sec over double the distance the day before.}}{{cita web|lingua=en|autore=Craig Lord|url=http://www.times-olympics.co.uk/archive/swimmings19o.html#story2|titolo=Courage on the blocks|accesso=9 maggio 2008|data=19 settembre 2000|editore=[[The Times]] Sydney Olympics 2000: Swimming News Archive|dataarchivio=20 aprile 2005|urlarchivio=https://archive.today/20050420123724/http://www.times-olympics.co.uk/archive/swimmings19o.html#story2|urlmorto=sì}}</ref><ref>[[Pieter van den Hoogenband]] ha stabilito il record di 47"84 nei 100 m stile libero vincendo la medaglia d'oro. Il tempo dell'equatoguineano è stato più lento anche di quello di [[Ian Thorpe]] nei 200 metri.</ref> Tuttavia la performance sportiva, ormai passata alla storia, è considerata come un esempio degli [[Comitato Olimpico Internazionale#Missioni del CIO|ideali]] del [[Comitato Olimpico Internazionale]].<ref name="sidney78">{{Citazione|Spectators at the Aquatic Centre were treated to an Olympic champion of a different sort when Eric Moussambani, a 22-year-old from Equatorial Guinea took to the pool for the 100 m freestyle, his first ever attempt at this distance. The only pool available for training in his country was only 20 m long. After two other athletes had been disqualified for false starts, he became the sole competitor in his heat – and completed the race. Though he showed signs of fatigue in the last 20 m, Moussambani made a valiant effort to struggle to the finish line. The audience responded with a standing ovation. The newly named Eric the Eel left the pool glowing with pride, thanking the crowd for getting him through the race. In many ways his swim exemplified the ideals so strongly advocated by the IOC at the Peace Symposium.}}{{Cita pubblicazione|lingua=en|autore=|url=http://www.la84foundation.org/6oic/OfficialReports/2000/2000v2.pdf|titolo=Report of the XXVII Olympiad Volume 2: Celebrating the Games|rivista=Sydney Organising Committee for the Olympic Games|anno=2001|p=78|formato=pdf}}</ref>
==Carriera==
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Durante la cerimonia di apertura ebbe il ruolo di [[Portabandiera#I portabandiera ai Giochi olimpici|portabandiera]] per la sua nazione,<ref name="bbc"/> la cui delegazione contava su [[Guinea Equatoriale ai Giochi della XXVII Olimpiade|4 atleti]]. Il 19 settembre [[2000]] Moussambani disputò la prima batteria da solo, dopo che gli altri due nuotatori, il [[niger]]ino [[Karim Bare]] e il [[Tagikistan|tagiko]] [[Farkhod Oripov]], furono squalificati perché tuffatisi prima dello start.<ref name="guard">{{Cita news|lingua=en|autore=Barry Glendenning|url=http://www.guardian.co.uk/sport/blog/2012/jan/25/olympic-games-eric-eel-moussambani|titolo=50 stunning Olympic moments No11: Eric Moussambani flails way to glory|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=25 gennaio 2012}}</ref> Dopo un'enorme "spanciata" nel tuffo nuotò alla meno peggio i primi 50 metri, con uno stile incredibilmente dilettantesco: gambe larghe e basse, testa sempre fuori dall'acqua e sbracciando a più non posso. Nonostante tutto arrivò alla fine della gara, tra l'ovazione di incoraggiamento di tutto il pubblico presente.
Eric imparò a nuotare solamente otto mesi prima della gara, allenandosi nell'oceano, nei corsi d'acqua<ref name="teleg">{{Cita news|lingua=en|autore=Jennifer O’Mahony|url=https://www.telegraph.co.uk/sport/olympics/swimming/9432830/London-2012-Olympics-how-Eric-the-Eel-Moussambani-inspired-a-generation-in-swimming-pool-at-Sydney-Games.html|titolo=London 2012 Olympics: how Eric 'the Eel'Moussambani inspired a generation in swimming pool at Sydney Games|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|data=27 luglio 2012}}</ref> e nella piscina di 20 metri<ref name="bbc">{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/olympics2000/swimming/931508.stm|titolo=African novice makes big splash|pubblicazione=[[BBC News]]|data=19 settembre 2000}}</ref> dell'hotel Ureca<ref name="teleg"/> di [[Malabo]],<ref name="teleg2000">{{Cita news|lingua=en|autore=Peter Foster|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/africaandindianocean/equatorialguinea/1356144/Olympian-from-the-Equator-wins-at-a-crawl.html|titolo=Olympian from the Equator wins at a crawl|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|data=20 settembre 2000}}</ref> in quanto la Guinea Equatoriale dispone di scarsissime strutture sportive.<ref name="teleg"/> Ammise inoltre di non aver mai visto una piscina olimpica (da 50 metri) e di non aver mai concluso una gara di 100 m prima dell'evento a Sydney.<ref name="cnn">{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://sportsillustrated.cnn.com/thenetwork/news/2000/09/20/eric_moussambani/|titolo=Olympic spirit Swimmer competes for love of sport|pubblicazione=[[CNN]] Sports Illustrated|data=21 settembre 2000|accesso=3 marzo 2006|dataarchivio=23 ottobre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121023063850/http://sportsillustrated.cnn.com/thenetwork/news/2000/09/20/eric_moussambani/|urlmorto=sì}}</ref> Questa prova disastrosa lo rese comunque celebre, venne intervistato dalle televisioni di tutto il mondo e firmò contratti pubblicitari con le maggiori aziende produttrici di attrezzature sportive per centinaia di migliaia di [[dollaro|dollari]].
Nonostante fosse molto atteso, non poté partecipare alle [[Giochi della XXVIII Olimpiade|olimpiadi di Atene]] del [[2004]], in quanto ebbe problemi con il visto.
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Durante i [[Campionati del mondo di atletica leggera 2009]] diversi quotidiani come ''[[La Nación (Argentina)|La Nación]]'' e il ''[[Daily Telegraph]]'' ha descritto la velocista [[Samoa Americane|samoana]] [[Savannah Sanitoa]] come «la nuova Eric "l'anguilla" Moussambani.»<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.telegraph.co.uk/sport/othersports/athletics/6038316/World-Athletics-shot-putter-Savannah-Sanitoa-overshadows-Usain-Bolts-sprint-exploits.html|titolo=World Athletics: shot-putter Savannah Sanitoa overshadows Usain Bolt's sprint exploits|data=16 agosto 2009|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]}}</ref><ref>{{cita news|lingua=es|url=http://www.lanacion.com.ar/nota.asp?nota_id=1163478|titolo=Sanitoa, la nueva Moussambani|data=17 agosto 2009|pubblicazione=[[La Nación (Argentina)|La Nación]]|città=Berlino}}</ref>
In occasione dei [[Giochi della XXX Olimpiade|Giochi olimpici di Londra 2012]] il canottiere nigerino [[Hamadou Djibo Issaka]] è stato paragonato a Moussambani per la scarsezza del tempo effettuato alla sua prima presenza olimpica: ha terminato la [[Canottaggio ai Giochi della XXX Olimpiade|gara dei 2000 metri]] in 8:25.56 minuti, quasi un minuto dietro il suo concorrente più vicino e quasi 1 minuto e 40 secondi dietro il vincitore. Issaka è un giardiniere e addetto alle piscine di 35 anni che è stato scelto dalla sua nazione per partecipare come canottiere olimpionico; per allenarsi ha avuto a disposizione soltanto tre mesi.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Belinda Goldsmith|url=https://ca.reuters.com/article/sportsNews/idCABRE86S0NN20120729?sp=true|titolo=Novice rower wins hearts of Eton crowd|pubblicazione=Reuters Canada|data=29 luglio 2012|accesso=1 maggio 2019|dataarchivio=15 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180815164436/https://ca.reuters.com/article/sportsNews/idCABRE86S0NN20120729?sp=true|urlmorto=sì}}</ref>
==Note==
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