Death Note: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Collegamenti esterni: Aggiunto la categoria "Opere ambientate in Giappone"
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android App section source
m Bot: Sostituzione Idol con Idol (Giappone) (via JWB)
Riga 85:
[[Light Yagami]] è uno studente modello, annoiato dal suo stile di vita e stanco di essere circondato da una società pervasa dal crimine e dalla corruzione. La sua vita prende una svolta decisiva quando un giorno trova per terra un misterioso quaderno nero, intitolato "Death Note", che reca la seguente istruzione: "L'umano il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà". Inizialmente scettico sulla sua autenticità, Light si ricrede quando prova con successo il quaderno su due criminali e incontra il precedente proprietario del Death Note, un dio della morte di nome [[Ryuk]]; decide quindi di usare questo nuovo potere per uccidere tutti i criminali, estirpare il male e diventare il "Dio di un nuovo mondo", come usa definirsi. Tuttavia, quando inizia a mettere in pratica il suo proposito, il crescente numero di morti inspiegabili attira l'attenzione degli agenti dell'[[Interpol]] e del più famoso detective privato conosciuto come [[Elle (Death Note)|Elle]].
 
Grazie a un'imprudenza di Light, Elle scopre rapidamente che il [[serial killer]], soprannominato dalla gente {{nihongo|"Kira"|キラ|}}, risiede nel [[Kantō]] e che può uccidere le persone a distanza. Light viene a conoscenza delle indagini, poiché il padre poliziotto entra a far parte della divisione giapponese che contrasta Kira. Il giovane cerca quindi di crearsi un alibi di ferro e riesce a essere accettato all'interno della squadra investigativa al fianco di Elle, mentre continua una guerra di intelletto e psicologia tra il detective e Kira. Durante il confronto fra i due avversari, subentra un secondo Kira, dietro cui si cela in realtà [[Misa Amane]], una ''[[Idol (Giappone)|idol]]'' giapponese di una certa fama. Dopo una serie di eventi che portano il Death Note a cambiare più volte padrone, Light riesce a manipolare [[Rem (personaggio)|Rem]], il dio della morte proprietario del quaderno usato da Misa, affinché uccida Elle per proteggere la ragazza. Sebbene la polizia abbia scoperto l'esistenza dei Death Note e degli dei della morte, Light, ormai al di sopra di ogni sospetto, assume la direzione della squadra investigativa e continua la messinscena della ricerca di Kira senza più avversari in grado di opporglisi.
 
Cinque anni più tardi, negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], due nuovi investigatori, [[Near (personaggio)|Near]] e [[Mello (personaggio)|Mello]], considerati gli eredi di Elle, si mettono a indagare sul caso Kira. Near agisce con l'appoggio del governo e crea la [[Personaggi di Death Note#Secret Provision for Kira|SPK]], un'organizzazione nata con l'obiettivo esplicito di catturare Kira; Mello cerca di raggiungere lo stesso fine stringendo un patto con la [[mafia]]. I due ragazzi si rivelano abili almeno quanto Elle e usano qualsiasi mezzo per contrastare il loro avversario, così, grazie a una serie di sequestri, riescono ad apprendere dell'esistenza dei Death Note e cominciano a nutrire forti sospetti nei confronti di Light. Il giovane cerca di approfittare di un incontro voluto da Near tra i membri delle due squadre investigative per uccidere i suoi nuovi antagonisti. Tuttavia, Near prevede il proposito e, con l'aiuto di uno dei membri della SPK, [[Personaggi di Death Note#Stephen Gevanni|Stephen Gevanni]], sostituisce il quaderno in possesso di [[Teru Mikami]], aiutante di Light, con un falso. Il tentativo di Light dunque fallisce e, ormai smascherato, scoppia a ridere come un pazzo e ammette di essere Kira. In un tentativo disperato tenta ancora di utilizzare un frammento nascosto del Death Note per uccidere i suoi avversari, ma viene raggiunto dagli spari del collega [[Personaggi di Death Note#Tota Matsuda|Tota Matsuda]]. Prima che siano le ferite a causarne la morte, Ryuk uccide Light scrivendone il nome sul suo quaderno, tenendo così fede alla promessa che fece al loro primo incontro.