Utente:Zoro1996/Sandbox/Harry Potter: differenze tra le versioni

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=== Il ritorno di Voldemort ===
Al suo quarto anno a Hogwarts, Harry viene scelto contro la sua volontà per partecipare al Torneo Tremaghi,<ref>{{Cita|''Harry Potter e il calice di fuoco''|capitolo 16, "Il Calice di Fuoco"|hp4}}</ref> una competizione tra le scuole di [[Hogwarts]], [[Beauxbatons]] e [[Durmstrang]]: al termine del torneo, viene attirato in una trappola ordita da Minus e Voldemort.<ref name=Citahp4>{{Cita|''Harry Potter e il calice di fuoco''|capitolo 32, "Carne, sangue e ossa"|hp4}}</ref> Quest'ultimo riesce a ritornare in vita grazie a una pozione che include, tra gli altri ingredienti, il sangue di Harry.<ref name=Citahp4/> Mentre il mago oscuro si appresta a ucciderlo, Harry riesce a fuggire sfruttando [[Prior Incantatio|una connessione anomala]] tra la sua bacchetta magica e quella di Voldemort.<ref>{{Cita|''Harrry Potter e il calice di fuoco''|capitolo 34, "Prior Incantatio"|hp4}}.</ref>
 
Mentre il Ministero si rifiuta di ammettere il ritorno di Voldemort, Silente chiama a raccolta l'[[Ordine della Fenice (Harry Potter)|Ordine della Fenice]], una società segreta di maghi che era nata anni prima per contrastare il Signore Oscuro.<ref>{{Cita|''Harry Potter e l'Ordine della Fenice''|capitolo 5, "L'Ordine della Fenice"|hp5}}</ref> Nel frattempo il Ministero nomina una sua dipendente, [[Dolores Umbridge]], insegnante nella scuola di Hogwarts:<ref>{{Cita|''Harry Potter e l'Ordine della Fenice''|capitolo 11, "La nuova canzone del Cappello Parlante"|hp5}}</ref> a causa delle sue vessazioni, nonché del suo rifiuto di insegnare incantesimi difensivi,<ref>{{Cita|''Harry Potter e l'Ordine della Fenice''|capitolo 12, "La Professoressa Umbridge"|hp5}}</ref> Harry viene spinto a creare l'[[Esercito di Silente]], un gruppo di studenti ai quali insegna clandestinamente le basi della Difesadifesa contro le Artiarti Oscureoscure.<ref>{{Cita|''Harry Potter e l'Ordine della Fenice''|capitolo 16, "Al ''Testa di Porco''"|hp5}}</ref><ref name="ReferenceB" /> Harry scopre poi di possedere una connessione mentale con Voldemort: grazie a questo legame Harry e alcuni suoi amici vengono attirati in trappola dai [[Mangiamorte]] per ottenere una registrazione della Profezia custodita al Ministero.<ref>{{Cita|''Harry Potter e l'Ordine della Fenice''|capitolo 34, "L'Ufficio Misteri"|hp5}}</ref> In soccorso del ragazzo giunge l'Ordine, ma durante la battaglia Sirius perde la vita.<ref>{{Cita|''Harry Potter e l'Ordine della Fenice''|capitolo 35, "Oltre il Velo"|hp5}}</ref> A seguito degli eventi Silente decide di rivelare la verità a Harry riguardo alla Profezia e al destino che lo lega a Voldemort; il Ministero inoltre è costretto a rivelare il ritorno di Voldemort e Harry diventa famoso come "il prescelto".<ref>{{Cita|''Harry Potter e l'Ordine della Fenice''||hp5}}.</ref>
 
[[File:Sign of the Deathly Hallows.svg|miniatura|sinistra|upright=0.8|Simbolo dei Doni della Morte]]
Al sesto anno Harry riceve lezioni private da Silente, che gli fa scoprire il passato di Voldemort,<ref>{{Cita|''Harry Potter e il principe mezzosangue''|capitolo 10, "Casa Gaunt"|hp6}}</ref> e si fidanza con Ginny, segretamente innamorata di lui fin dal loro primo incontro. Appresa l'esistenza degli [[Horcrux]] di Voldemort, oggetti nei quali il Signore Oscuro ha inserito parte della sua anima, Harry e Silente provano a cercarne insieme uno:<ref>{{Cita|''Harry Potter e il principe mezzosangue''|capitolo 26, "La caverna"|hp6}}</ref> l'avventura tuttavia si conclude con la morte di Silente per mano di [[Severus Piton]], ritornato tra i ranghi dei Mangiamorte.<ref>{{Cita|''Harry Potter e il principe mezzosangue''|capitolo 27, "La torre"|hp6}}</ref> Harry decide quindi di non tornare per il suo settimo e ultimo anno a Hogwarts, ormai deciso a cercare e distruggere tutti i restanti Horcrux di Voldemort.<ref>{{Cita|''Harry Potter e il principe mezzosangue''||hp6}}.</ref>
 
Durante la caccia agli Horcrux, aiutato da Ron e Hermione, si imbatte nella leggenda dei [[Doni della Morte]], potenti manufatti magici creati nell'antichità da tre fratelli:<ref name=Citahp7>{{Cita|''Harry Potter e i Doni della Morte''|capitolo 20, "Xenophilius Lovegood"|hp7}}</ref> scopre così di possedere due dei tre doni, il Mantello dell'Invisibilità e la Pietra della Resurrezione,<ref name=Citahp15-42>{{Cita|''La scienza di Harry Potter''|capitolo 42, "Vedremo mai un vero mantello dell'invisibilità?"|hp15}}</ref> mentre Voldemort è alla ricerca del terzo, la Bacchetta di Sambuco, ritenuta essere la più potente al mondo.<ref name=Citahp7/> Grazie a Ron e Hermione, riesce a distruggere uno degli Horcrux, un medaglione appartenuto a Salazar Serpeverde, ed entra in possesso di un secondo, una coppa di [[Tosca Tassorosso]]:<ref>{{Cita|''Harry Potter e i Doni della Morte''|capitolo 26, "La Gringott"|hp7}}</ref> appreso che uno degli Horcrux si trova a Hogwarts, riescono a introdurvisi grazie ad [[Aberforth Silente]], fratello di Albus, dal quale Harry apprende la vita del suo mentore.<ref>{{Cita|''Harry Potter e i Doni della Morte''|capitolo 28, "Lo specchio mancante"|hp7}}</ref> Qui riescono a distruggere sia la Coppa sia il terzo Horcrux, un diadema appartenuto a [[Priscilla Corvonero]],<ref>{{Cita|''Harry Potter e i Doni della Morte''|capitolo 29, "Il diadema perduto"|hp7}}</ref> mentre i Mangiamorte, allertati, assediano il castello.<ref name=hp7>{{Cita|''Harry Potter e i Doni della Morte''|capitolo 30, "Il congedo di Severus Piton"|hp7}}</ref>
 
Quando i tre escono dal castello, Voldemort uccide Piton, convinto che, in questo modo, sarebbe diventato il legittimo padrone della Bacchetta di Sambuco.<ref>{{Cita|''Harry Potter e i Doni della Morte''|capitolo 32, "La Bacchetta di Sambuco"|hp7}}</ref> Prima di morire, Piton affida i suoi ricordi a Harry, il quale, vedendoli, apprende dell'amore che il professore nutriva verso sua madre e l'aiuto che gli ha dato durante la ricerca degli Horcrux; scopre inoltre di essere egli stesso un Horcrux di Voldemort.<ref>{{Cita|''Harry Potter e i Doni della Morte''|capitolo 33, "La storia del Principe"|hp7}}</ref> Comprendendo di dover morire per poter sconfiggere definitivamente il suo nemico, Harry si lascia uccidere dal mago oscuro senza provare a reagire.<ref>{{Cita|''Harry Potter e i Doni della Morte''|capitolo 34, "Ancora la Foresta"|hp7}}</ref> Si ritrova quindi in un limbo dove incontra Albus Silente, che gli spiega la realtà del legame che lo univa a Voldemort, dicendogli inoltre che in realtà Voldemort ha distrutto solo il frammento della sua anima che risiedeva in lui, e di essere quindi ancora in vita.<ref name="King'sCross">{{Cita|''Harry Potter e i Doni della Morte''|capitolo 35, "King's Cross"|hp7}}</ref> Risvegliatosi, Harry affronta Voldemort in un duello finale, nel quale riesce a fare in modo che l'incantesimo mortale scagliato dal Signore Oscuro gli si ritorca contro, uccidendolo definitivamente:<ref name=Citahp7-36>{{Cita|''Harry Potter e i Doni della Morte''|capitolo 36, "La falla nel piano"|hp7}}</ref> Harry entra così in possesso della Bacchetta di Sambuco, decidendo però di riporla nella tomba di Silente, suo precedente proprietario, dalla quale Voldemort l'aveva trafugata.<ref name=Citahp7-36hp7/>
 
Diciannove anni dopo, Harry si sposa con Ginny, dalla quale avrà tre figli: James Sirius, chiamato come il padre e il padrino; Albus Severus, chiamato come il Preside e il professore che lo hanno aiutato nel corso della sua vita; e Lily Luna, chiamata come la madre e l'amica [[Luna Lovegood]].<ref name=":0hp8-1">{{Cita|''Harry Potter e la maledizione dell'erede''|parte 1|hp8}}</ref> Diventa, inoltre, Capo dell'ufficio [[Auror]] del Ministero della Magia.<ref name=":0hp8-1" />
 
== Aspetto e personalità ==