Teatro alla Scala: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 103:
Tra i titolari della gestione degli anni post unitari si possono ricordare i fratelli Corti (1876) e [[Luigi Piontelli]] (1884-1894).
 
Tra il [[1894]] e il [[1897]] la gestione del teatro passò in mano all'editore [[Edoardo Sonzogno]]. Sul palcoscenico scaligero apparvero in quegli anni opere di compositori francesi ([[Charles Gounod]], [[Fromental Halévy]], [[Daniel Auber]], [[Hector Berlioz]], [[Georges Bizet]], [[Jules Massenet]], [[Camille Saint-Saëns]]) e della cosiddetta scuola verista ([[Pietro Mascagni]], [[Ruggero Leoncavallo]], [[Umberto Giordano]]). Grande successo ebbero anche le opere di [[Richard Wagner]], che in quegli anni inauguranoinauguravano spesso la stagione operistica.
 
Tra il 1881 e il 1884 furono rinnovate le decorazioni degli ambienti al piano terra seguendo un progetto del 1862 degli architetti Savoia e Pirola. Nel [[1891]], per controllare meglio l'afflusso degli spettatori, furono aboliti i posti in piedi e vennero installate le prime poltrone fisse in platea.