Cavalcata dell'Assunta: differenze tra le versioni
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Nel corso degli anni seguenti la processione andò incontro a molteplici modifiche. Nel 1638 per volere del vicegovernatore monsignor Andrea Conti venne pubblicato un bando con l'ordine di sfilata della Cavalcata<ref>Biblioteca Civica di Fermo, ms. 975, fasc. 2</ref>. Il tentativo era quello di dare nuovo impulso alla celebrazione mediante il richiamo al rispetto degli Statuti. Inoltre si ha premura di sottolineare l'importanza di tenere le strade (lungo il percorso processionale) in buono stato; si invita a mettere tappeti alle finestre e disporre di personale affinché tutti sfilino senza confusione. Infine viene descritto l'ordine con cui la Cavalcata deve camminare da Santa Lucia alla Cattedrale.
Nel 1672 verrà stampato un altro "''Ordine con che deve camminare la Cavalcata''" con un elenco dettagliato delle categorie di persone e autorità che prendevano parte alla processione<ref>Biblioteca Civica di Fermo, ms. 975, fasc.2. Stampato nel 1672 da Andrea de Monti e di nuovo nel 1690 dai fratelli de Monti</ref>. Questo perché alla fine del secolo nascono nuovi mestieri, modificando le Corporazioni individuate dagli Statuti.
=== Nel XVIII secolo ===
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== I Pittori dei Palii ==
Il Palio era un drappo di stoffa pregiata che rimaneva in possesso del proprietario del cavallo vincente. Un premio ambito, la stoffa infatti sarebbe servita per confezionare vestiti.
Il premio veniva esposto al pubblico nella Cattedrale, con festa e manifestazioni il primo agosto. Per essere ben visibile, il palio veniva innalzato su aste di legno. Non si hanno descrizioni o immagini dettagliate del palio a Fermo ma è possibile darne una ricostruzione anche confrontando altri drappi dell'Italia comunale. Nella sommità aveva una banda di zendado di color vermiglio su cui venivano dipinti gli stemmi del Comune e probabilmente quelli del Podestà e del Capitano del Popolo in carica fino al 1550, dopo di che quelli del Comune e del Governatore pontificio che forniva anche il denaro per la stoffa; a contornare una frangia di filo dorato di altezza sconosciuto.
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