Joseph McCarthy: differenze tra le versioni
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McCarthy, che già durante il mandato parlamentare era diventato famoso per le sue accuse “a ruota libera”<ref>{{cita web|url=https://www.gpo.gov/congress/senate/mccarthy/83873.pdf|titolo=Executive Sessions Of The Senate Permanent Subcommittee On Investigations Of The Committee On Government Operations|accesso=22 settembre 2009|formato=pdf|lingua=en|anno=1954|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090904121846/http://www.gpo.gov/congress/senate/mccarthy/83873.pdf}} «Il suo stile privo di freni spinse sia il Senato sia il sottocomitato a rivedere le regole per future investigazioni e incitò le Corti ad agire per proteggere i diritti costituzionali dei testimoni alle audizioni del Congresso.»</ref> di appartenenza al [[Partito Comunista degli Stati Uniti d'America]] o di generiche simpatie [[Comunismo|comuniste]], esercitò i poteri investigativi a nome del comitato parlamentare rilanciando questo tipo di accuse. Esse furono quasi sempre rivolte a dipendenti del [[Governo federale degli Stati Uniti d'America|Governo federale]], in particolare a funzionari del [[Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America|Dipartimento di Stato]], ma coinvolsero anche molte altre persone, tra cui attori e scrittori, che furono sospettate di avere simpatia per il Partito Comunista e invitate a deporre per qualcosa che non pensavano o non avevano commesso.
Nell'autunno [[1953]]
In un seguito di quell'inchiesta, ventilò che forme di ostruzionismo alla sua attività erano state frapposte dall'Esercito con il mancato distacco di alcuni suoi componenti all'apparato di supporto del sottocomitato senatoriale. Quando questa vicenda fu fatta oggetto di un'apposita convocazione sotto giuramento, dinanzi alla sottocommissione, dell'avvocato dell'esercito Joseph Welch, passò alla storia la reazione che questi ebbe, nei confronti delle domande intrusive rivoltegli: "Signore, non ha nessun senso della decenza, in fin dei conti?"<ref>{{Cita libro|autore=Thomas Doherty|titolo=Cold War, Cool Medium: Television, McCarthyism, and American Culture|editore=Columbia University Press|anno=2005|isbn=0-231-12953-X|p=207}}</ref>. In seguito alla vicenda, [[Roy Cohn]] si dimise dall'incarico di collaboratore del sottocomitato.
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