Forte Monte Maso: differenze tra le versioni

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Linguaggio
Descrizione: linguaggio
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== Descrizione ==
Primo forte corazzato costruito per difendere i nuovi confini tra Regno d'Italia e Impero Austro-Ungarico del 1866., Fufu posizionato in alta val Leogra appena sopra il quartiere di Sant'Antonio del Pasubio, in prossimità deldelll'allora confine di stato, presso il valico di [[Pian delle Fugazze]], tra i comuni di Valli dei Signori (ora [[Valli del Pasubio]]) e [[Vallarsa]].
 
I lavori iniziarono nel 1883 e durarono 4 anni,. L'edificio a pianta quadrata risentiva deidi metodi di costruzione ormai superati per l'epoca, ma progettando di installare sei cannoniere affiancate del tipo di difesa costiero, si deciseoptò per questo tipo di schema costruttivo. I sei cannoni da {{M|149|u=mm}} in ghisa erano alloggiati in altrettante stanze corazzate del tipo Gruson in ghisa indurita con uno spessore frontale di {{M|40|u=cm}}. A causa del limitato brandeggio dei pezzi avevaavevano esclusivamente il compito di battere il tratto di strada in corrispondenza della zona più stretta della valle, in prossimità dei ponti sul torrente Leogra nella zona denominata "ponte verde",; in quel tratto la strada era scavata nella roccia e minata con dei fornelli di mina in due punti sotto il livello stradale,. inIn caso di guerra e nell'immediatezza del pericolo di entrata in territorio italiano di armate avversarie, la strada venivapoteva essere fatta saltare,; le artiglierie del forte avevano lo scopo di tirare in quel tratto per impedire le riparazioni e quindi interdire qualsiasi passaggio.
 
Il forte era stato progettato per il combattimento a distanza in una zona defilata dalla strada principale Rovereto-Schio,; per il blocco stradale vero e proprio si pensò alla costruzione di una "tagliata" stradale denominata Tagliata Bariola.
 
'''; La strada militare''', denominata dalla popolazione locale del "genio"
La posizione defilata del sito previsto per la costruzione del forte, obbligò i progettisti ad inserire nel progettaprogetto la costruzione di una strada militare dedicata alla sua costruzione,; l'accesso venne posizionato poco prima della tagliata in modo da essere sempre al riparo da qualsiasi tiro di artiglieria. La strada, lunga {{M|2.3|u=km}} con 12 tornanti e una pendenza costante del 12%., è Ancoraancora oggi è percorribile.
 
La posizione defilata del sito previsto per la costruzione del forte, obbligò i progettisti ad inserire nel progetta la costruzione di una strada militare dedicata alla sua costruzione, l'accesso venne posizionato poco prima della tagliata in modo da essere sempre al riparo da qualsiasi tiro di artiglieria, lunga {{M|2.3|u=km}} con 12 tornanti e una pendenza costante del 12%. Ancora oggi è percorribile.
 
[[File:Forte Monte Maso.jpg|miniatura|Entrata del forte]]
'''; Dotazione'''
 
Forte Monte Maso avevadoveva laavere suauna dotazione prevista, ma mai attuata, di 10 postazioni di artiglieria in cannoniera minima, sei sulla fronte e quattro sulla gola. I lavori vennero ultimati nel 1887 sotto la supervisione del Col. Iginio Pescetto del genio militare di Verona. La costruzione fu affidata ad una impresa privata di Vicenza, la ditta Fabrello Cav. Giovanni,; esiste ancora una targa nella gola del forte, ora all'interno del punto di ristoro, a testimonianza di chi ne fu il costruttore.
 
Alla consegna ai militari il forte era già tatticamente superato, il suo armamento permetteva la resistenza solo per un breve periodo, le artiglierie continuavano a migliorare sia dal punto di vista dell'armamento che della gittata. Il forte in quel periodo era ancora protetto dai colpi d'artiglieria diretti e non dal tiro curvo degli obici, per questo motivo nel 1904 si pensò di effettuare importanti modifiche sulla struttura, in particolare sulla copertura, rinforzandolorinforzandola con uno stato di calcestruzzo. Di conseguenza le postazioni per i fucilieri posizionate sul tetto del forte e destinate al combattimento ravvicinato dovettero essere spostate a livello del terreno. Allo scopo sono visibili le dodici feritoie ai lati dell'entrata del forte.
 
L'ammodernamento riguardò anche la protezione dalle forti infiltrazioni d'acqua in caso di pioggia, specialmente nel locale deposito munizioni.
 
Nello stesso periodo iniziarono i lavori per la costruzione di un nuovo forte più moderno in stile Gen. Rocchi, distante sei chilometri dietro al Monte Maso,. lL'Opera Forte Monte Enna, sulla cima dell'omonimo monte, doveva coprire e sostituire le forze di interdizione di Monte Maso,; con i suoi quattro cannoni in cupola corazzata da {{M|149|u=mm}} di acciaio riusciva a colpire fino a 14 km di distanza, ben oltre il confine di stato.
 
== Storia ==