Repubblica Popolare Ucraina: differenze tra le versioni

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I bolscevichi ucraini, favorevoli all'ordine centrale di Pietrogrado, convocarono un Congresso dei soviet dei lavoratori, ma scoprirono di essere in evidente minoranza e abbandonarono così la riunione ritirandosi a Charkiv, dove il 25 dicembre 1917 diedero vita al primo governo autonomo socialista sovietico-ucraino composto da dodici ministri, di cui undici bolscevichi, in aperta contrapposizione alla Central'na Rada di Kiev e subordinato agli ordini dei bolscevichi russi di Pietrogrado.<ref name=":0" />
 
L'arrivo di un esercito russo guidato da [[Vladimir Aleksandrovič Antonov-Ovseenko|Antonov-Ovseenko]] aprì ufficialmente il conflitto tra bolscevichi e il governo di Kiev. La risposta all'invasione dell'[[Armata Rossa]] fu l'emissione della "Quarta universale" del 22 gennaio 1918, nella quale si dichiarò l'indipendenza e la resistenza armata ai russi. Le truppe di Pietroburgo entrarono a Kiev il 9 febbraio 1918. Nello stesso giorno i delegati della Central'na Rada firmarono un trattotrattato di pace separata con gli Imperi centrali a Brest-Litovsk, dichiarando oltre alla fine delle ostilità lo scambio di prodotti agricoli e industriali. La pace venne per questo chiamata ''Brotfrieden (''dal tedesco, ''pace del pane'') in cui l'Ucraina si impegnò a consegnare alla Germania e all'Austria-Ungheria 60 milioni di [[pud]] di grano (1 pud equivale a 16.38&nbsp;kg), 3 milioni di zucchero, 2,75 di bestiame, 37,5 milioni di ferro grezzo e altre materie.<ref name=":1" /> Quanto alla questione della Galizia e della Bucovina (attuale Ucraina occidentale), Vienna rifiutò le pretese ucraine di cessioni territoriali, ma garantì l'emanazione di una legge per la creazione di una corona separata per le terre abitate dagli ucraini nell'ambito dell'Impero asburgico.<ref>Texts of Ucraine, "Peace" (Washington DC 1918), p.141. in Paul Robert Magocsi, A history of Ukraine, the land and its people, Toronto, University of Toronto Press, p.515.</ref> Così facendo, sarebbe stata riconosciuta di fatto anche dall'estero la sovranità della Repubblica Ucraina.
 
Il governo fuggito dalla capitale chiese aiuto ai nuovi paesi "amici" e il 18 febbraio 1918 le truppe tedesche liberarono Kiev dall'Armata Rossa. Come il governo sovietico-ucraino con sede a Charkiv dipendeva dalle truppe russe bolsceviche, anche il governo ucraino facente capo alla Central'na Rada dipendeva dall'appoggio delle forze austro-tedesche, ma le promesse fatte a Vienna e a Berlino riguardo alle enormi quantità di grano e altri prodotti alimentari risultarono difficili da mantenere di fronte a contadini riluttanti a cedere i propri prodotti in nome degli "interessi nazionali".