Khaganato di Rus': differenze tra le versioni
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== Contesto territoriale ==
[[File:Early Rus.png|thumb|left|upright=1.8|Mappa raffigurante gli insediamenti dei [[Rus']] (in rosso) e il posizionamento delle [[tribù slave]] (in grigio), durante la metà del [[IX secolo]]. I territori sotto l'influenza [[cazara]] sono quelli ricompresi all'interno della linea blu.]]
La localizzazione del Khaganato è stata oggetto di una intensa indagine storiografica che ha portato a conclusioni discordanti e contrapposte. Una teoria minoritaria individua il luogo di residenza del khagan di Rus' in [[Scandinavia]] o a [[Walcheren]].<ref>{{Cita|Александров|pp. 222-224}}.</ref> In netto contrasto, [[George Vernadsky]] ha ritenuto che il khagan avesse il proprio quartier generale nella parte orientale della [[Penisola di Crimea|Crimea]] o nella [[penisola di Taman']] e che l'isola descritta da Ibn Rustah fosse probabilmente situata lungo l'estuario del fiume [[Kuban']].<ref name="Vernadsky VII-4">{{Cita|Vernadsky 1972|pp.VII-4}}.</ref> Entrambe le teorie non hanno avuto un gran numero di sostenitori poiché gli [[archeologia|archeologi]] non hanno rinvenuto alcuna traccia di insediamenti slavo-variaghi in Crimea e non ci sono fonti coeve che documentino la presenza di un ''khagan'' in Scandinavia.<ref>{{Cita|Franklin e Shepard|pp. 27-50}}.</ref>
La storiografia sovietica, rappresentata da [[Boris Rybakov]] e [[Lev Gumilev]], individuò la residenza del ''khagan'' a [[Kiev]], città governata, secondo quanto contenuto nella [[Cronaca degli anni passati]], da ''[[Askold e Dir]]'', gli unici ''khagan'' di cui sia pervenuto il nome. [[Michail Artamonov]] aderì alla teoria di Kiev capitale del Khaganato di Rus', e continuò a propugnarla negli [[anni 1990|anni novanta]] del [[XX secolo]].<ref>{{Cita|Artamonov|pp. 271-290}}.</ref>
Gli storici occidentali, tuttavia, si sono sempre contrapposti a tali risultanze. Non è stata infatti rinvenuta alcuna prova della presenza di un insediamento nel luogo ove oggi sorge la capitale ucraina prima dell'anno [[889]].<ref>{{Cita|Callmer|pp. 325-331}}.</ref> I ritrovamenti archeologici nelle vicinanze di Kiev databili periodi anteriori sono quasi inesistenti. Particolarmente problematico è inoltre il mancato rinvenimento di monete risalenti a tali periodi sul corso del [[Dnepr]], circostanza che sarebbe stata in grado di provare che, quello che sarebbe stato l'asse principale del commercio nei secoli successivi, era utilizzato nel IX secolo.<ref>{{Cita|Janin|pp. 105-106}}.</ref><ref>{{Cita|Noonan 1987|p. 396}}.</ref> Basandosi sull'esame delle prove archeologiche, Zuckerman ha ritenuto che Kiev originariamente fosse una fortezza cazara sul confine con la [[Levedia]] e che solo dopo la partenza dei [[magiari]] per l'occidente nell'889 i territori circostanti il Dnieper abbiano iniziato a svilupparsi economicamente.<ref>{{Cita|Zuckerman 1997|pp. 65-66}}.</ref>
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