Matteo Renzi: differenze tra le versioni

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===== Asia =====
[[File:Matteo Renzi, meeting Ali Khamenei in Tehran (2).jpg|thumb|sinistra|Matteo Renzi incontra a Tehran [[Ali Khamenei]] illa leaderguida supremosuprema dell'Iran nell'aprile 2016.]]
Renzi ha stretto relazioni con il primo ministro giapponese [[Shinzō Abe]]; Il 6 giugno 2014, Renzi ha ricevuto il primo ministro Abe a Roma e i due leader si sono incontrati anche a Tokyo nell'agosto 2015 dove hanno discusso delle relazioni con la Cina e della stabilità dell'Asia orientale. Il 9 giugno, Renzi si è recato a [[Hanoi]], in Vietnam, per incontrare il Presidente Tràn Tàn Sang e il Primo Ministro Nguy, per firmare trattati economici del valore di circa cinque miliardi di dollari. In questo modo, Renzi divenne il primo Presidente del Consiglio italiano a visitare ufficialmente il Vietnam dal 1973, quando incominciarono le relazioni diplomatiche tra l'Italia e il Vietnam del Nord.
 
L'11 giugno Renzi ha incontrato a Pechino il presidente cinese [[Xi Jinping]], che si è congratulato con lui per le "importanti riforme" intraprese dal suo governo e ha assicurato che la Cina avrebbe continuato la cooperazione con l'Italia in vista di Expo 2015 a Milano. Diversi mesi dopo, in ottobre, Renzi incontrò il primo ministro cinese Li Keqiang a Roma per firmare venti trattati per un valore totale di otto miliardi di euro. Il 12 giugno Renzi ha incontrato il presidente kazako [[Nursultan NazarbayevNazarbaev]] ad Astana, dove hanno discusso il ritiro delle truppe italiane dall'Afghanistan. Il 18 novembre Renzi si recò ad Ashgabat[[Aşgabat]], in Turkmenistan, dove con il presidente turkmeno [[Gurbanguly Berdimuhamedow]] firmò una serie di patti economici per garantire un aumento dell'approvvigionamento di gas.
 
==== Sconfitta al referendum costituzionale e dimissioni ====
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Dopo essere diventato Presidente del Consiglio, Renzi dichiarò che uno dei suoi compiti più importanti era quello di realizzare riforme costituzionali. Il quadro istituzionale italiano era rimasto sostanzialmente invariato dal 1º gennaio 1948, quando la [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione italiana]] entrò in vigore dopo essere stata approvata dall'[[Assemblea Costituente (Italia)|Assemblea costituente]] il 22 dicembre 1947.
 
Durante il suo governo, il presidente Renzi ha deciso di avviare un ampio progetto di [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|riforme costituzionali]] con l'abolizione del [[bicameralismo perfetto]] e la modifica della struttura e delle funzioni del [[Senato della Repubblica]]. Inoltre, dopo un [[Patto del Nazareno|controverso incontro]] con il leadercapo di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] [[Silvio Berlusconi]], ha proposto una nuova legge elettorale in sostituzione del cosiddetto ''[[Legge Calderoli|Porcellum]]'', dichiarato parzialmente costituzionalmente illegittimo dalla [[Corte costituzionale]]. La proposta, ribattezzata [[Legge elettorale italiana del 2015|''Italicum'']], prevedeva un sistema a collegi plurinominali con eventuale doppio turno e premio di maggioranza.<ref>{{Cita web|url=http://www.polisblog.it/post/196977/come-funziona-legge-elettorale-renzi-berlusconi-testo|titolo=Italicum: il testo e la spiegazione della proposta per la nuova legge elettorale|autore=Andrea Signorelli|sito=Polisblog.it|data=14 marzo 2014|lingua=en|accesso=26 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140328015326/http://www.polisblog.it/post/196977/come-funziona-legge-elettorale-renzi-berlusconi-testo|dataarchivio=28 marzo 2014|urlmorto=yes}}</ref> La legge fu approvata nel maggio 2015 con il ricorso alla [[questione di fiducia]]<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/05/04/italicum-e-legge.-renzi-supera-prova.-opposizioni-non-partecipano-al-voto_616a693e-b644-4178-aff7-123f88ba304d.html|titolo=Italicum è legge, via libera della Camera alla nuova legge elettorale. Renzi supera prova|editore=http://www.ansa.it|data=4 maggio 2015|accesso=4 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150505003837/http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/05/04/italicum-e-legge.-renzi-supera-prova.-opposizioni-non-partecipano-al-voto_616a693e-b644-4178-aff7-123f88ba304d.html|dataarchivio=5 maggio 2015|urlmorto=no}}</ref>, ma nel gennaio 2017 ne fu a sua volta riconosciuta la parziale illegittimità costituzionale.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/25/italicum-la-decisione-della-consulta-ballottaggio-incostituzionale-ma-sopravvive-il-premio-di-maggioranza/3339824/ Italicum, la decisione della Consulta: “Ballottaggio incostituzionale”. Ma sopravvive il premio di maggioranza] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170125221141/http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/25/italicum-la-decisione-della-consulta-ballottaggio-incostituzionale-ma-sopravvive-il-premio-di-maggioranza/3339824/|data=25 gennaio 2017}}</ref><ref>[http://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-02-15&atto.codiceRedazionale=T-170035 Corte costituzionale, sentenza n. 35 del 25 gennaio - 9 febbraio 2017] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170217224134/http://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-02-15&atto.codiceRedazionale=T-170035|data=17 febbraio 2017}}</ref>
 
[[File:Matteo Renzi alla conferenza stampa post referendum costituzionale 2016.jpg|miniatura|Matteo Renzi annuncia le proprie dimissioni a seguito della sconfitta referendaria del 4 dicembre 2016]]