Piercing: differenze tra le versioni
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La pratica di forare i lobi delle orecchie compare anche nella ''[[Bibbia]]'', dove gli orecchino vengono indossati da entrambi i sessi, e vi è inoltre un riferimento al piercing della narice nel libro della ''[[Genesi]]''.<ref name="hoopsonstuds">{{Cita web |autore=Yirmiyahu Ullman |url=http://ohr.edu/yhiy/article.php/3430 |titolo=Hoops on Studs |sito=Ohr Somayach |anno=2008 |lingua=en}}</ref>.
Alcune forme di piercing erano comuni nell'Antica Roma e nell'Impero Romano. Gli orecchini erano ad esempio molto più comuni tra gli uomini che tra le donne. Nell'antica Roma erano inoltre in uso alcuni piercing genitali, quali ad esempio [[Piercing del prepuzio|quello del prepuzio]]<ref name="alt">{{Cita web |url=http://allthatsinteresting.com/history-of-piercing |titolo=Piercing: A Cultural History Of Holes |sito=All That's Interesting |data=10 marzo 2016 |lingua=en |accesso=15 marzo 2018}}</ref> o la cosiddetta ''infibulazione'' delle schiave, consistente nel praticare un [[piercing delle grandi labbra|piercing alle grandi]] o alle [[piercing delle piccole labbra|piccole labbra]] in prossimità dell'ingresso della [[vagina]], inserendovi un anello, con lo scopo di preservarne la castità (pratica, secondo le fonti, invalsa comunque anche presso i greci e le culture indo-persiane),<ref name="mehta263">{{Cita|Rustam J. Mehta, 1912|p. 263}}.</ref><ref>{{Cita web |url=https://erenow.net/ancient/thejoyofsexus/36.php |titolo=Ancient History & Civilisation - Infibulation: Genital lockups, male & female |sito=Erenow |accesso=5 novembre 2021 |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.bme.com/media/story/833351/?cat=ritual |titolo=Ritual Stories - Slave Infibulation in Ancient Greece and Rome |sito=BME - Body Modification Ezine |data=15 novembre 1998 |accesso=5 novembre 2021 |lingua=en}}</ref>
[[File:Museo del sitio- Palenque Ruins.jpg|thumb|upright|Bassorilievo nei pressi di [[Palenque]] raffigurante una figura umana con un [[Stretching (piercing)|dilatatore]] al lobo dell'orecchio]]
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Nella società contemporanea è relativamente comune tra i giovani l'utilizzo del piercing al labbro come rito di passaggio. In uno studio sui giovani israeliani<ref name="dtlevin">{{Cita|Levin Liran, Zadik Yehuda e Becker Tal, 2005|pp.341-343}}.</ref> risulta che: il 4,3% ha, o ha avuto, dei piercing (esclusi lobi, labbra o cavità orale); il 5,7% ha, o ha avuto, piercing al labbro; il 6,2% ha, o ha avuto, tatuaggi; il 15,7% ha o ha avuto piercing nella cavità orale.
Uno studio statunitense del 2005, svolto dalla Carlow University di [[Pittsburgh]], in [[Pennsylvania]], per opera di Carol Caliendo, Myrna L. Armstrong e Alden E. Roberts, su un campione di persone con piercing intimi, di cui 63 donne e 83 uomini, provenienti da 29 stati degli USA, riporta che: il 43% indossa un piercing al capezzolo, il 25% piercing genitali e il 32% entrambi i tipi.<ref name="caliendoarmstrongroberts">{{Cita|Carol Caliendo, Myrna L. Armstrong e Alden E. Roberts, 2005}}.</ref> Il campione, formato da individui giovani, istruiti, meno propensi a sposarsi e più spesso omosessuali o bisessuali, hanno mediamente fatto il loro primo piercing a 27 anni (capezzolo) e 28 (genitale).<ref name="caliendoarmstrongroberts" /> Lo scopo che li ha spinti a farsi praticare un piercing intimo comprende l'unicità, l'espressione di sé e l'espressione sessuale.<ref name="caliendoarmstrongroberts" /> Alla maggior parte dei partecipanti piaceva ancora il loro piercing al momento del test (73-90%).<ref name="caliendoarmstrongroberts" /> Sono stati descritti problemi di guarigione nel 66% dei casi del piercing al capezzolo e nel 52% in quelli genitali, comprendenti sensibilità della zona, irritazione cutanea, infezione, cambiamento del flusso urinario nel caso di piercing genitale maschile.<ref name="caliendoarmstrongroberts" /> Per tali problemi generalmente i partecipanti al sondaggio si sono rivolti al piercer, più che non a un medico.<ref name="caliendoarmstrongroberts" /> Sono state inoltre segnalate poche malattie sessualmente trasmissibili (3%) e nessun contagio da [[HIV]] o epatite.<ref name="caliendoarmstrongroberts" />
Una statistica rileva come nel 2017 l'83% degli statunitensi abbia un piercing al lobo, mentre il 14% degli statunitensi abbia un piercing diverso da quello al lobo, di cui il 72% è costituito da donne.<ref name="statisticbrain">{{Cita web |url=https://www.statisticbrain.com/body-piercing-statistics/ |titolo=Body Piercing Statistics |sito=Statistic Brain |data=17 marzo 2017 |accesso=11 marzo 2018 |lingua=en}}</ref> Il piercing più diffuso tra le donne è quello all'[[Piercing dell'ombelico|ombelico]] (33%); seguito da quello al [[Piercing del naso|naso]] (19%); alle [[Piercing dell'orecchio|orecchie]], lobo a parte (13%); alla [[Piercing della lingua|lingua]] (9,5%); al [[Piercing del capezzolo|capezzolo]] (9%); al [[Piercing del sopracciglio|sopracciglio]] (8%); del [[Piercing del labbro|labbro]] (4%) e, infine, dei [[Piercing genitale|genitali]] (2%).<ref name="statisticbrain" /> La stessa statistica rileva, invece, che tra gli uomini il piercing più popolare è quello al capezzolo (18%), seguito da quello al sopracciglio (17,5%); all'orecchio, lobo a parte (17%); alla lingua (16%); al naso (15%); al labbro (13%) e infine ai genitali (3%).<ref name="statisticbrain" /> Tra le persone che hanno praticato un piercing è inoltre stato rilevato che ha avuto complicazioni il 31%, di cui il 15,2% ha dovuto rivolgersi a un medico e lo 0,9% ha dovuto essere ricoverato in ospedale.<ref name="statisticbrain" /> Tra i cittadini britannici, ha praticato una qualche forma di piercing diverso dal lobo il 10% della popolazione, mentre le donne tra i 16 e i 24 anni che nel [[Regno Unito]] ha un qualche piercing diverso dal lobo sono il 46,2%.<ref name="statisticbrain" />
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* Il regista [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Richard Kern]] dedica alla pratica del piercing al capezzolo il cortometraggio ''[[Pierce (film 1990)|Pierce]]'' del 1990: il filmato documenta il procedimento del piercing al capezzolo della protagonista, Audrey Rose.
* Nel film ''[[Le età di Lulù (film)|Le età di Lulù]]'' del 1990, quando la protagonista viene condotta nel locale dove ha esperienze sadomasochiste, incontra una donna che, a differenza del romanzo dove mostra degli anelli d'argento ai capezzoli, ha svariati piercing genitali.
* Nel film ''[[Il silenzio degli innocenti (film)|Il silenzio degli innocenti]]'' (''The Silence of the Lambs'') del 1991 diretto da [[Jonathan Demme]], il [[serial killer]] porta un piercing al capezzolo.
* Nel film statunitense del 1994 ''[[Pulp Fiction]]'', diretto da [[Quentin Tarantino]], la moglie dello spacciatore Lance ([[Eric Stoltz]]), Jody ([[Rosanna Arquette]]), disquisisce a lungo della pratica del piercing e dei suoi pregi, dichiarando di avere svariati body piercing in 18 parti del corpo, tra cui: cinque in ogni orecchio, uno nel capezzolo sinistro, due nella narice destra, uno nel sopracciglio sinistro, uno nell'ombelico, uno nel labbro e uno nella clitoride.
* Nel film ''[[Butterfly Kiss - Il bacio della farfalla]]'' del 1995 diretto da [[Michael Winterbottom]], la protagonista Eunice ([[Amanda Plummer]]), indossa piercing ad entrambi i capezzoli uniti da varie catene. La pratica ha il ruolo di una sorta di autopunizione che la protagonista del film si autoinfligge.
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