Il processo di Frine: differenze tra le versioni

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'''''Il processo di Frine''''' è l'ottavo e più famosoultimo episodio del film di [[Alessandro Blasetti]] ''[[Altri tempi (film 1952)|Altri tempi]]''.
 
Ricavato da una novella di [[Edoardo Scarfoglio]], è rimasto celebre soprattutto perché [[Vittorio De Sica]], nei panni di un'avvocato difensore delle prosperose grazie di una popolana (interpretata da [[Gina Lollobrigida]]), coniò il termine '''[[maggiorata fisica]]''' che segnerà di fatto un'epoca e sarà molto utilizzato per tutti gli anni '50 e per buona parte degli anni '60. Il riferimento esatto dell'arringa pronunciata nel film da De Sica è: "maggiorata fisica, in contrapposizione alla locuzione di minorata psichica".
==Trama==
 
== Trama ==
{{tramafilm}}
Una popolana viene processata per aver tentato di avvelenare insieme marito e suocera. Grazie alla sua prorompente bellezza, l’avvocato difensore nominato d’ufficio riesce con una ispirata e veemente arringa a ribaltare la situazione, trascinando pubblico e giurati dalla parte dell’imputata.
Un'avvenente ragazza di paese (Gina Lollobrigida) è accusata di aver tentato di avvelenare la suocera. Il suo avvocato difensore (Vittorio De Sica) facendo leva soprattutto sulla bellezza della cliente riesce a farla assolvere.
 
== Commento ==
Vittorio De Sica in questo episodio è alla sua prima apparizione accanto a Gina Lollobrigida; entrambi gli attori, l'anno successivo, coglieranno una grandissima popolarità come il ''maresciallo'' e ''la bersagliera'' nel film ''[[Pane amore e fantasia]]'' diretto da [[Luigi Comencini]].
 
E' solo da rilevare che la scena del "processo in tribunale" per il cinema italiano è un appuntamento irrinunciabile, a partire dai precursori ''[[Imputato, alzatevi!]]'' di [[Mario Mattòli]] ([[1939]]) con [[Erminio Macario]] fino al ''[[San Giovanni decollato]]'' di [[Amleto Palermi]] ([[1940]]) con [[Totò]], e trova in questo film una scena fondamentale per i cultori. In seguito scene di processi faranno la fortuna di Nando Mericoni "americano a Roma" ([[Alberto Sordi]]) nella duologia di [[Stefano Vanzina]] ''[[Un giorno in pretura]]'' ([[1953]]) e ''[[Un americano a Roma]]'' ([[1954]]), fino ad arrivare a [[Christian De Sica]] che nel [[1984]] dedicherà un esplicito omaggio proprio a questa scena recitata dal padre, come avvocato difensore del film ''[[Mi faccia causa]]'' ([[1984]]).
==Curiosità==
La locuzione "maggiorata fisica", che tanta diffusione ha avuto soprattutto negli [[anni 1950|anni '50]] e [[anni 1960|'60]] deve la sua origine a questo film. L'avvocato De Sica infatti durante l'arringa per difendere la sua prosperosa cliente Lollobrigida ad un certo punto faceva riferimento a lei come ad una "maggiorata fisica, in contrapposizione alla locuzione di "minorata psichica".
 
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