Gran Premio del Bahrein 2010: differenze tra le versioni
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Sono costretti al ritiro quasi subito sia [[Karun Chandhok]] che [[Lucas Di Grassi]], il primo per il distacco dell'alettone dopo aver colpito un avvallamento e il secondo per problemi idraulici. Guai della stessa natura anche per [[Kamui Kobayashi]] poco dopo. Anche l'esordiente [[Nico Hülkenberg]] colpisce lo stesso avvallamento dell'indiano della [[HRT Formula 1 Team|Hispania]], ma riesce a proseguire seppur dalle retrovie. Ritiri, nei primi giri, anche per [[Vitalij Petrov (pilota automobilistico)|Vitalij Petrov]], [[Timo Glock]] e [[Bruno Senna]].
I primi tre intanto guadagnano subito un buon margine sugli avversari e, dopo l'unico cambio gomme della gara, Hamilton riesce a superare Rosberg e a installarsi al quarto posto. La gara procede senza ulteriori avvenimenti fino al 34º giro, quando sulla [[Red Bull Racing|Red Bull]] di Vettel si rompe uno scarico che costringe il pilota tedesco a rallentare il suo ritmo di gara. Così facendo, viene prima superato da Alonso, poi da Massa e infine da Hamilton, resistendo però agli attacchi negli ultimi giri portati da Rosberg. La gara si conclude con la doppietta della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] (la prima dal [[Gran Premio di Francia 2008]]) e la vittoria di Alonso (non vinceva dal [[Gran Premio del Giappone 2008]]), con Massa e Hamilton rispettivamente secondo e terzo classificato. [[Michael Schumacher]], al suo rientro in [[Formula 1]], giunge
[[Heikki Kovalainen]] è l'unico pilota a guidare una delle vetture dei team neoentranti a vedere la bandiera a scacchi. Il compagno di squadra [[Jarno Trulli]], classificatosi diciassettesimo, si era ritirato a una tornata dal termine per un problema idraulico ma è stato comunque piazzato in classifica perché ha percorso più del 90% dei km previsti.
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