Fluorapofillite-(Na): differenze tra le versioni

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Varietà ortorombiche, generalmente ricche di [[fluoro]], di apofilliti ricche di [[potassio]] sono state descritte già negli anni '60.<ref>{{cita pubblicazione |autore= Thure Georg Sahama |titolo= Yellow apophyllite from Korsnäs, Finland |rivista= Mineralogical Magazine |volume= 34 |anno= 1965 |pp= 406–415 |url= http://www.minersoc.org/pages/Archive-MM/Volume_34/34-268-406.pdf |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20170814034531/http://www.minersoc.org/pages/Archive-MM/Volume_34/34-268-406.pdf |accesso= 25 settembre 2024 |lingua= en |dataarchivio= 14 agosto 2017 |urlmorto= sì }}</ref><ref>{{cita pubblicazione | autore= M.R. Belsare | titolo= A chemical study of apophyllite from Poona | rivista= Mineralogical Magazine | volume= 37 | anno= 1969 | pp= 288–289 | url= http://www.minersoc.org/pages/Archive-MM/Volume_37/37-286-288.pdf | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180602053730/http://www.minersoc.org/pages/Archive-MM/Volume_37/37-286-288.pdf | accesso= 25 settembre 2024 | lingua= en | dataarchivio= 2 giugno 2018 | urlmorto= sì }}</ref> Sebbene in tali apofilliti ricche di potassio (che oggi portano il nome ''fluorapofillite-(K)'') il sodio possa sostituire tale elemento in una certa misura, le apofilliti in cui il contenuto di sodio supera quello di potassio sono note solo dalla metà degli anni '70.<ref>{{cita pubblicazione |autore=Hiroharu Matsueda |titolo= Na-apophyllite from the skarn of the Sampo Mine, Okayama Prefecture, Japan (abstract, in Japanese) | rivista= Annual Joint Meeting of Japanese Association of Mineralogists, Petrologists, and Economic Geologists; Mineralogical Society of Japan; and Mining Geology. Abstracts with Program (Kōfu) |volume= 1975 |anno= 1975 |p=75 | lingua= en}}</ref> Un team di scienziati nippo-canadesi guidati dal geologo professor Hiroharu Matsueda ha esaminato queste apofilliti nel dettaglio ed è stato in grado di determinare che queste fasi ricche di sodio sono generalmente rappresentanti ortorombici. Il minerale è stato riconosciuto dall'[[Associazione Mineralogica Internazionale]] (IMA) nell'ottobre 1976 e descritto come ''natroapofillite'' nel 1981 da Hiroharu Matsueda, Yasunori Miura e John Rucklidge. Prende il nome dal predominio del sodio sul potassio e dalla relazione cristallo-chimica con altri rappresentanti del gruppo delle apofilliti. Nel 2008, Ernst Burke ha rinominato i rappresentanti del gruppo delle apofilliti, per cui la natroapofillite è diventata ''apophyllite-(NaF)''.<ref>{{cita pubblicazione | url= https://rruff.info/uploads/MR39_131.pdf | titolo= Tidying up Mineral Names: an IMA-CNMNC Scheme for Suffixes, Hyphens and Diacritical marks | autore= Ernst A.J. Burke | rivista= The Mineralogical Record | volume= 39 | numero= 2 | pp= 131-135 | anno= 2008 | accesso= 25 settembre 2024 | lingua= en}}</ref> Questa ridenominazione è stata invertita nel 2015 e, al fine di distinguere le singole specie, il [[catione]] monovalente dominante è stato aggiunto al nome del minerale come suffisso tra parentesi e l'[[anione]] dominante non tetraedrico è stato preceduto dal nome del minerale. Il nome del minerale riconosciuto dall'IMA è ora fluorapofillite-(Na).<ref name="Hatert">{{cita pubblicazione |autore1=Frédéric Hatert |autore2= Stuart J. Mills |autore3= Marco Pasero |autore4= Peter A. Williams | url= https://pubs.geoscienceworld.org/ejm/eurjmin/article/25/1/113/69715/CNMNC-guidelines-for-the-use-of-suffixes-and |titolo=CNMNC guidelines for the use of suffixes and prefixes in mineral nomenclature, and for the preservation of historical names |rivista=European Journal of Mineralogy |volume=25 |anno=2013 |pp=113–115 | accesso= 25 settembre 2024 | lingua= en}}</ref><ref>{{cita web | url= http://ima-cnmnc.nrm.se/IMA_Master_List_2016-05.pdf | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20181004170255/http://ima-cnmnc.nrm.se/IMA_Master_List_2016-05.pdf | titolo= IMA/CNMNC List of Mineral Names; May 2016 | accesso= 25 settembre 2024 | lingua= en | dataarchivio= 4 ottobre 2018 | urlmorto= no }}</ref>
 
Il [[campione tipo]] del minerale è conservato nel [[Museo nazionale della natura e delle scienze]] di [[Shinjuku]], vicino a [[Tokyo]], (catalogo nº M21067), presso l'Istituto di Geologia Mineraria dell'Università Internazionale di [[Akita]] (entrambi in [[Giappone]]) e nel [[National Museum of Natural History]], [[Washington DC]] ([[Stati Uniti]]) (catalogo nº 136398).<ref name="Handbook"/>
 
== Classificazione ==