Cuneo: differenze tra le versioni

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Dopo l'assedio del 1557 e l'eroica resistenza, il duca [[Emanuele Filiberto di Savoia]] conferì a Cuneo "fedelissima invitta" il titolo di Città il 31 gennaio 1559 concedendo l'aggiunta della [[Armoriale di Casa Savoia|croce di Casa Savoia]] allo stemma originario del Comune. Si blasonava quindi: ''fasciato di rosso e d'argento col capo di Savoia (di rosso, alla croce d'argento). Motto: Ferendo. Lo scudo sormontato da sei rami di palma di verde, divergenti in fuori''.<ref>{{cita libro| autore= Antonio Manno |titolo= Bibliografia storica degli Stati della monarchia di Savoia |editore= F.lli Bocca |anno= 1893 |città= Torino |p= 85 |url= https://books.google.it/books/about/Biblioteca_storica_italiana.html?id=7x4RAAAAYAAJ&printsec=frontcover&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_entity&hl=it&gl=IT&ovdme=1&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false |volume=5 }}</ref>
 
Lo stemma ufficialmente riconosciuto con decreto del capo del governo del 28 gennaio 1936<ref>{{cita web|titolo= Cuneo, decreto 1936-01-28 DCG, riconoscimento di stemma |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detailprintDetail.html?189 |accesso= 5 marzo 2022 |sito= Archivio Centrale dello Stato }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/3762ea24-f26f-4b6e-a1df-faa081bf0b83/690-cuneo|titolo=Bozzetto dello stemma del Comune di Cuneo|accesso=11 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref> recupera il complesso stemma araldico di origine sabauda:
{{citazione|[[Troncato]]. Il primo [[inquartato]]: 1° e 4° [[Partito (araldica)|partito]] di [[Vestfalia]] (''di porpora, al [[Cavallo (araldica)|cavallo]] inalberato e rivoltato d’argento'') e di Sassonia (''[[fasciato]] di otto pezzi d'oro e di nero, al [[crancelino]] di verde, attraversante in banda''), [[innestato in punta]] di [[Angria]] (''d'argento ai tre [[Puntale (araldica)|puntali]] di rosso, disposti 1 e 2''); 2° di [[Chiablese]] (''d'argento, seminato di [[Biglietto (araldica)|plinti]] di nero, al leone dello stesso, armato e lampassato di rosso''); 3° di [[Aosta]] (''di nero, al leone d'argento, armato e lampassato di rosso''); [[Attributi araldici di posizione#Sul tutto|sul tutto]] in cuore, di Savoia moderna (''di rosso, alla croce d'argento''). Il secondo fasciato d'argento e di rosso. Lo scudo è accostato da due fronde di palma e sormontato dalla corona di città accollata da un nastro con il motto {{maiuscoletto|Ferendo}}.}}
Il motto latino ''Ferendo'' ("Sopportando") si riferisce probabilmente agli assedi sostenuti dalla città.<ref>{{Cita testo|titolo=Il palazzo municipale di Cuneo|curatore=Giovanni Cerutti|url=https://www.comune.cuneo.it/uploads/media/Il_palazzo_municipale_di_Cuneo.pdf|p=7}}</ref> Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.