Operazione Condor: differenze tra le versioni

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=== La scoperta degli Archivi del terrore ===
{{Vedi anche|Archivi del terrore}}
Nel [[1992]] il giudice paraguaiano [[José Augustín Fernández]] scoprì, durante un'indagine in una stazione di polizia di [[Asunción]], archivi dettagliati che descrivevano la sorte di migliaia di sudamericani segretamente rapiti, torturati e assassinati, tra gli anni settanta e ottanta, dalle forze armate e dai servizi segreti di [[Cile]], [[Argentina]],<ref>{{cita testo|url=http://www.repubblica.it/esteri/2013/11/05/news/argentina_ritrovati_280_documenti_segreti_del_regime_militare_tra_questi_anche_lista_nera_oppositori-70252470/?ref=HREC1-9|titolo=''Argentina: trovate le liste nere di Videla, con artisti e intellettuali anti-regime''}}. Repubblica. Esteri. 5 novembre 2013.</ref> [[Uruguay]], [[Paraguay]], [[Bolivia]] e [[Brasile]]. Gli archivi contavano 50.000{{m|50000}} persone assassinate, 30.000{{m|30000}} scomparse (''desaparecidos'') e 400.000{{m|400000}} incarcerate.<ref>{{Cita web|url=https://messaggeroveneto.gelocal.it/cultura-e-spettacoli/2022/08/07/news/ventanni_di_terroree_quel_rapporto_oscurofra_la_lotta_armatae_i_servizi_segreti-5551845/|titolo=Vent’anni di terrore e quel rapporto oscuro fra la lotta armata e i servizi segreti|sito=Messaggero Veneto|data=7 agosto 2022|lingua=it|accesso=11 agosto 2022}}</ref> Questi archivi, ritenuti veritieri e attendibili, riferivano del coinvolgimento, in questa enorme operazione repressiva e di vero e proprio sterminio, anche dei servizi segreti di [[Colombia]], [[Perù]] e [[Venezuela]]. Tali documenti, per le atroci rivelazioni in essi contenute, furono denominati [[Archivi del terrore]].
 
== Soggetti coinvolti ==
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La giornalista francese Marie-Monique Robin scoprì negli archivi del ministero degli esteri francese (''[[Quai d'Orsay]]'') documenti originali che dimostrano l'attuazione di un piano per creare in [[Argentina]] una "base operativa militare francese", secondo cui ufficiali francesi, esperti in antiguerriglia e controinsurrezione, addestrarono militari argentini in tecniche di tortura e sequestro di dissidenti e oppositori politici<ref>{{cita testo|url=http://www.pagina12.com.ar/diario/elpais/1-79537-2007-01-25.html|titolo=''Astiz prese il suo cavillo in tribunale''}}. Alejandra Dandan, ''El Pais'', 25 gennaio 2007.</ref>. Gli ufficiali francesi erano tutti veterani della [[guerra d'Algeria]] e addestrati praticamente in tali materie.
 
La collaborazione andò avanti, dagli [[anni settanta]], fino al [[1981]], anno in cui fu eletto presidente il socialista [[François Mitterrand]]. Durante la [[guerra d'Algeria]] circa 30.000{{m|30000}} algerini sparirono con le stesse modalità con cui sparirono i ''[[desaparecidos]]'' in [[America Latina]] negli anni settanta{{Senza fonte}}. Durante la guerra d'Algeria infatti i [[3e régiment de parachutistes d'infanterie de marine|paracadutisti]] francesi del colonnello [[Marcel Bigeard]] misero a punto tecniche che sarebbero state tramandate ai militari argentini, anche durante corsi alla [[École militaire]], ove molti ufficiali sudamericani vennero addestrati e formati.
 
=== Agenzie di spionaggio ===
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== Attuazione nei vari stati ==
=== Argentina ===
La [[guerra sporca]] in [[Argentina]], chiamata dalla giunta militare [[Processo di riorganizzazione nazionale|Processo di Riorganizzazione Nazionale]] (''Proceso de Reorganización Nacional''), fu attuata in contemporanea con l'Operazione Condor. Tra il 1976 e il 1983 più di 30.000{{m|30000}} persone furono assassinate dalle forze armate e dai carnefici della dittatura di [[Jorge Rafael Videla]]<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://hrw.org/wr2k2/americas1.html|titolo=''Argentina: Human Rights Watch''}}. Report</ref> e dei suoi custodi<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://www.theguardian.com/world/2003/dec/06/argentina.usa|titolo=''Kissinger approved Argentinian dirty war''}}. The guardian. World. 6 dicembre 2003.</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www2.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB104/|titolo=''Kissinger to argentines on dirty war: the quicker you succeed the better''}}. Carlos Osorio, Assisted by Kathleen Costar. National Security Archive Electronic Briefing Book No. 104. December 4, 2003</ref>
 
Il SIDE (servizi segreti argentini) diede supporto al generale boliviano [[Luis García Meza Tejada]] durante il colpo di Stato che lo mise a capo dello Stato. L'unità operativa [[Batallón de Inteligencia 601]] della ''intelligence'' argentina partecipò attivamente al ''golpe'', in collaborazione con le truppe paramilitari reclutate dal criminale di guerra nazista [[Klaus Barbie]] (ufficiale della [[Gestapo]] soprannominato "Il Macellaio di Lione", rifugiatosi in Sud America), e dal neofascista italiano [[Stefano Delle Chiaie (politico)|Stefano Delle Chiaie]] (terrorista rifugiato).
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===Argentina===
In Argentina, durante gli anni della [[guerra sporca]], sono stati aperti circa 400 centri per la tortura di prigionieri rapiti per questioni politiche<ref>https://www.telegraph.co.uk/culture/3673470/Argentinas-dirty-war-the-museum-of-horrors.html</ref>. In questo paese come mezzo di tortura veniva impiegata soprattutto la [[Picana]] o Parilla, ma vennero anche utilizzati il metodo "sottomarino", che consisteva nell'immergere la testa del torturato in una vasca piena di acqua (simile al ''[[Waterboarding]]''), le bruciature sul corpo, le morsicature da cani e le esposizioni a temperature estreme<ref>http://digitalcommons.wou.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1002&context=pat</ref>. In totale in Argentina durante gli anni della ultima dittatura militare perirono circa 40.000{{m|40000}} persone, 10.000{{m|10000}} delle quali sparirono nei cosiddetti [[voli della morte]].
 
===Bolivia===
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===Cile===
Secondo la commissione che ha stilato il [[Rapporto Rettig]], pubblicato nel [[1991]], nel periodo di regime del dittatore [[Augusto Pinochet]] furono uccise {{formatnum:m|2279}} persone,<ref name="Usip20071212223844">{{Cita web|url=http://www.usip.org/library/tc/doc/reports/chile/chile_1993_appendices.html|titolo=Chile: Reports: Truth Commissions: Library & Links: U.S. Institute of Peace|sito=usip.org|data=12 dicembre 2007|accesso=10 novembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071212223844/http://www.usip.org/library/tc/doc/reports/chile/chile_1993_appendices.html|urlmorto=sì}}</ref> mentre la [[Commissione Valech]], nel [[2004]], ha stilato un rapporto che documenta l'incarcerazione illegale di {{formatnum:m|28459}} persone, la maggior parte delle quali sono state torturate.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.amnesty.ch/it/news/2013/cili/fatti-e-cifre|titolo=Il Cile di Augusto Pinochet - Fatti e Cifre|sito=Amnesty International Svizzera|lingua=it|accesso=10 novembre 2019}}</ref> Una revisione finale del lavoro della Commissione Valech ha stabilito, infine, il totale delle vittime ad oltre {{formatnum:m|40000}} persone fra il 1973 e il 1990. Il numero totale delle persone ufficialmente considerate sparite o uccise è {{formatnum:m|3216}}, mentre {{formatnum:m|38254}} persone sono sopravvissute a detenzione per motivi politici e/o tortura.<ref name="Usip20071212223844" /><ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://www.amnesty.it/cile-di-augusto-pinochet-fatti-e-cifre/|titolo=Cile di Augusto Pinochet: fatti e cifre|sito=Amnesty International Italia|data=3 settembre 2013|lingua=it|accesso=10 novembre 2019}}</ref>
 
Nei primi giorni della sua dittatura, le persone coinvolte in attività considerate "sovversive" al suo regime furono soprattutto studenti che vennero prelevati da scuola e tradotti all'Estadio Chile dove vennero seviziati con scariche elettriche<ref>https://www.amnesty.org/en/latest/news/2013/09/life-under-pinochet-they-were-taking-turns-electrocute-us-one-after-other/</ref>.