Denis Diderot: differenze tra le versioni
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{{Citazione|Mi rappresento il vasto recinto delle scienze come una grande estensione di terreno disseminato di luoghi oscuri e illuminati. Lo scopo delle nostre fatiche deve essere quello di estendere i confini dei luoghi illuminati, oppure di moltiplicare sul terreno i centri di luce. L'un compito è proprio del genio che crea, l'altro della perspicacia che perfeziona. |D. Diderot, ''Interpretazione della natura''<ref>Edizione a cura di P.Omodeo, Roma, Editori Riuniti 1995, p.36; in edizione a cura di Paolo Ruffili: {{cita|Diderot, ''Pensieri sull'interpretazione della natura''|p. 54, XIV|Interpretazione}}</ref>}}
[[File:Langres - Denis Diderot.jpg|upright=0.7|thumb|Statua di Diderot a [[Langres]]]]
Dal 1745 Diderot fu coinvolto attivamente nell'ambizioso progetto dell{{'}}''Encyclopédie''<ref name="Cronologia2"/>, di cui diverrà due anni dopo direttore, con d'Alembert condirettore per la parte matematica.<ref name="Cronjacq3"/> L'editore [[André Le Breton]] e i suoi tre soci in affari, David, Durand e Briasson, ottennero un privilegio reale di venti anni per pubblicare un Dizionario Universale delle Arti e delle Scienze, tradotto dalla ''[[Cyclopaedia]]'' dell'inglese [[Ephraim Chambers]]. La direzione editoriale venne affidata all'abate [[Jean Paul de Gua de Malves|Gua de Malves]], dell'[[Accademia francese delle scienze
[[File:Alembert.jpg|thumb|left|160px|Jean Le Rond d'Alembert]]
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