Benjamin Constant: differenze tra le versioni

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La vita di Constant subisce un nuovo scossone nell'ottobre 1810, quando Napoleone vieta la pubblicazione del celebre saggio ''De l'Allemagne'', in cui Mme de Staël mette in evidenza il genio letterario e filosofico della Germania contemporanea, ed esilia la baronessa dal territorio francese. Durante il viaggio che la riporta a Coppet, è raggiunta a [[Briare]] da Constant, che le esprime la sua vicinanza. Profondamente turbato dalla sofferenza della nobildonna, Constant ripiomba nel vizio del gioco, dilapidando il suo patrimonio. Questo sbandamento emotivo lo costringe, visti i debiti contratti, a vendere una parte della sua biblioteca e l'amata proprietà degli Herbages.<ref>L. Burnand, cit., pp. 173-175.</ref>
 
Il 17 gennaio 1811 Constant e la moglie lasciano Parigi per tornare a Losanna. Durante questo nuovo periodo in terra elvetica, lo scrittore ricomincia a recarsi da Mme de Staël. La complicità ancora presente tra i due spinge il nuovo amante della donna, il ventitreenne ufficiale ginevrino (- ma di origine piemontese) - John Rocca (1788-1818), a sfidare Benjamin ad un duello (18 aprile) che non avrà luogo per l'intercessione della baronessa. L'atmosfera tesa, incupita da nuovi contenziosi con il padre Juste a proposito dell'eredità, spinge i coniugi Constant a partire in maggio per [[Gottinga]], prossima al castello di Hardenberg, di cui è proprietario il fratello maggiore di Charlotte.<ref>L. Burnand, cit., pp. 175-176.</ref>
 
Giunti a destinazione il 18 agosto, i coniugi alloggiano per qualche mese al castello, finché al principio di novembre si trasferiscono in città, in modo da poter essere più vicini alla vastissima biblioteca dell'ateneo. Gottinga è in quel momento una delle sedi universitarie più prestigiose d'Europa, nonché il luogo ideale per dedicarsi allo studio e all'attività intellettuale. Constant si rimette a lavorare al saggio sul politeismo romano e ritrova Charles de Villers, docente di letteratura francese già incontrato anni prima a Metz. Gradualmente, con fatica e seppur parzialmente, Constant riesce a farsi accettare dal mondo accademico locale, diventando membro del Gehlerten-Club, un punto di ritrovo per i professori, e venendo nominato, il 14 dicembre 1812, membro dell'Accademia delle Scienze di Gottinga, titolo onorifico di un certo valore che però non comportava né stipendio né obblighi.<ref>D. Wood, cit., pp. 197-198 e 202.</ref>