Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy: differenze tra le versioni

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|bibcode = 2002astro.ph..7417K }}</ref> Il telescopio di SOFIA è di gran lunga il più grande mai installato su un aereo. Inoltre, uno studioso può anche progettare e costruire uno strumento per scopi speciali. Il 17 aprile [[2012]], la NASA ha selezionato due aggiornamenti per aumentare il campo visivo con i nuovi array di rivelatori di bolometri con sensore del bordo di transizione e per aggiungere la capacità di misurare la polarizzazione dell'emissione di polveri da fonti celesti<ref>{{Cita web|url=https://www.nasa.gov/home/hqnews/2012/apr/HQ12-114_SOFIA_Instrument_Upgrade.html|titolo=NASA - NASA Selects Science Instrument Upgrade for Flying Observatory}}</ref>.
 
Le osservazioni sono rese difficili dalle vibrazioni dell'aereo e dalla turbolenza che entra dall'apertura. Quindi, a compensare ci sono un sistema di giroscopi, telecamere e motori a coppia magnetica.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Keller|nome=Luke|autore2=Jurgen Wolf |titolo=NASA's New Airborne Observatory|rivista=Sky and Telescope|data=October 2010|pp=22–2822-28}}</ref> La cabina del telescopio deve essere raffreddata prima del decollo del velivolo, in modo che abbia una temperatura corrispondente alla temperatura esterna per evitare deformazioni di forma indotte termicamente, e, prima di atterrare, lo scompartimento è riempito di azoto per prevenire la condensazione di umidità sull'ottica e sugli strumenti.<ref>{{Cita conferenza|nome=Alfred |cognome=Krabbe |articolo=SOFIA telescope|titolo=Proceedings of SPIE: Astronomical Telescopes and Instrumentation
|pp=276–281276-281 |data=March 2007 |editore=SPIE — The International Society for Optical Engineering
|città=Munich, Germany
| arxiv=astro-ph/0004253