Ponte sul Basento: differenze tra le versioni
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Progettato dall'ingegnere italiano [[Sergio Musmeci]] a partire dal 1967<ref>{{cita pubblicazione|autore=Luigi Spinelli|titolo=Quando l'infrastruttura diventa paesaggio|rivista=Domus|data=17 ottobre 2007|url=http://www.domusweb.it/it/architettura/2007/10/17/quando-l-infrastruttura-diventa-paesaggio.html}}</ref>, venne realizzato tra il 1971 e il 1976, concretizzando le teorie sul minimo strutturale del progettista, secondo cui “bisognava arrivare a delineare con una formula matematica una sola soluzione di natura statica per avere la certezza del migliore impiego, cioè il minimo peso, di una data struttura.<ref>Dall’intervista a Zanaide Zanini di L. Garofalo sul Nuovo cantiere, Aprile 1998 in Sergio Musmeci. Strutture fuori dal coro” ( PDF) a cura di F. Giovanardi, Giovannardierontini, 2010.</ref> Diversi studi hanno condotto un'analisi e una discussione approfondite sulla forma strutturale del viadotto dell'industria sul fiume Basento.<ref name=Marmo>{{Cita pubblicazione|autore=Marmo, Francesco and Demartino, Cristoforo and Candela, Gabriele and Sulpizio, Concetta and Briseghella, Bruno and Spagnuolo, Roberto and Xiao, Yan and Vanzi, Ivo and Rosati, Luciano|titolo=On the form of the Musmeci’s bridge over the Basento river|rivista=Engineering Structures|pp=658--673|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0141029618339786|lingua=eng}}</ref>
Direttore dei lavori é stato Gilberto Flamigni.
L’opera “d’arte infrastrutturale”, può considerarsi tra le più rappresentative della cultura architettonica del XX secolo,<ref>C. Petrizzi, Sergio Musmeci a Potenza. Il ponte e la città su Basilicata Regione notizie,n.104,2003.</ref> in grado di anticipare temi e linguaggi della contemporaneità. Struttura complessa, organica, dalle forme inedite, realizza l’armonia tra ingegneria e architettura; la sua modernità fu commentata, in riferimento al suo progettista, da [[Bruno Zevi]] sull'Espresso nell'articolo: “Che artista, ha fatto un ponte!”. Per il celebre architetto e urbanista, il ponte Musmeci rappresenta l’esito di un “approccio creativo, che estrae dalla struttura le sue capacità espressive, fornendo un'informazione completa, limpida e affascinante delle funzioni cui risponde".<ref>L’Espresso, XXII, 1976.</ref> Di seguito si riporta una citazione di Luigi Spinelli:
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