Diffusione classica: differenze tra le versioni

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La '''diffusione classica''' è un concetto chiave nella [[Energia da fusione|fusione]] e in altri campi in cui un [[Plasma (fisica)|plasma]] è confinato da un [[campo magnetico]] all'interno di un recipiente. Prende in considerazione le collisioni tra [[Ione|ioni]] nel plasma che fanno sì che le particelle si muovano su percorsi diversi e alla fine abbandonino il volume di confinamento e colpiscano le pareti del recipiente.
 
La velocità di diffusione è proporzionale a 1/B<sup>2</sup>, dove B è l' [[Campo magnetico|intensità del campo magnetico]], il che implica che i tempi di confinamento possono essere notevolmente migliorati con piccoli aumenti dell'intensità del campo. In pratica, le velocità suggerite dalla diffusione classica non sono state riscontrate in macchine del mondo reale, dove una serie di instabilità del plasma precedentemente sconosciute hanno fatto sì che le particelle abbandonassero il confinamento a velocità più vicine a B, non a B<sup>2</sup>, come era stato osservato nella diffusione di Bohm.
 
L'incapacità della diffusione classica di prevedere il comportamento del plasma nel mondo reale portò negli anni '60 a un periodo noto come "la stasi", in cui sembrava impossibile realizzare un reattore a fusione pratico. Nel corso del tempo, le instabilità furono individuate e affrontate, soprattutto nel [[tokamak]]. Ciò ha portato a una comprensione più approfondita del processo di diffusione, noto come trasporto neoclassico.
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|nome=Daniel|cognome=Clery|titolo=A Piece of the Sun: The Quest for Fusion Energy|url=https://books.google.com/books?id=ABCLDwAAQBAJ|data=2014|editore=Abrams|pp=104–105104-105|ISBN=9781468310412}}
 
==Collegamenti esterni==