Arcidiocesi di Bari-Bitonto: differenze tra le versioni

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== Storia ==
=== Arcidiocesi di Bari ===
Le prime notizie storicamente attendibili circa la diocesi di Bari risalgono al [[IV secolo]], quando il vescovo Gervasio prese parte al [[concilio di Sardica]] del [[342]]/[[344]]. Nel [[465]] fu il suo successore Concordio a prendere parte al [[Concilio di Roma (465)|sinodo romano]]: secondo Lanzoni, è Concordio l'unico vescovo storicamente certo di Bari nei primi sei secoli cristiani.<ref>Francesco Lanzoni, ''[{{cita testo|url=https://www.archive.org/stream/MN5017ucmf_0#page/n323/mode/2up |titolo=Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604)]}}'', vol. I, Faenza, 1927, pp. 301-302.</ref> Nel [[530]] con il vescovo Pietro la diocesi fu elevata al rango di [[arcidiocesi]] [[sede metropolitana|metropolitana]], soggetta al [[patriarcato di Costantinopoli]].<ref>Lanzoni parla invece del [[X secolo]] come periodo di erezione dell'arcidiocesi.</ref>
 
Dall'[[VIII secolo|VIII]] all'[[XI secolo]] l'arcidiocesi di Bari, sotto il diretto dominio di [[Impero bizantino|Costantinopoli]], adottò il [[rito bizantino]], di cui rimarranno tracce fino al [[XVI secolo]]. Insieme con il rito bizantino, il calendario liturgico della Chiesa di Bari ricordava i santi dell'Oriente celebrati secondo il calendario bizantino. Infine nella cattedrale Bari fu in uso fino al [[XX secolo]] enunciare Vangelo ed Epistola in [[lingua latina|latino]] e in [[lingua greca|greco]].
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L'arcivescovo Bisanzio ([[1025]]-[[1035]]) ottenne dal Papa il privilegio di consacrare i vescovi delle sedi suffraganee. Iniziò anche la costruzione della nuova [[cattedrale di San Sabino|cattedrale]] intitolata a san Sabino, che fu distrutta nel [[1156]] da [[Guglielmo I di Sicilia|Guglielmo di Sicilia]]. Nell'[[XI secolo]] si tennero a Bari due [[Sinodo|sinodi]]: il primo, nel [[1064]] fu presieduto da Arnoldo, vicario di [[papa Alessandro II]].
[[File:Cattedrale di Bitetto.jpg|sinistra|miniaturathumb|314x314pxupright=1.4|Ex [[Cattedrale di San Michele Arcangelo (Bitetto)|cattedrale di San Michele Arcangelo]] a [[Bitetto]]]]
[[File:Alfano da termoli, ciborio della cattedrale di bari (in parte frutto di ricomposizioni), 1233, 03 altare e gradini decorati.jpg|miniatura|Altare maggiore della [[cattedrale di San Sabino]] a [[Bari]]]]
In quegli stessi anni, a Bari era arcivescovo Ursone che però, prediligendo la sede di Canosa, si era inimicato la popolazione. Pertanto, quando nel [[1087]] alcuni marinai traslarono a Bari le reliquie di [[san Nicola]], le affidarono in custodia presso un monastero benedettino. Solo nel [[1089]], con la morte di Ursone e l'elezione ad arcivescovo proprio dell'abate benedettino [[Elia (abate)|Elia]], si diede avvio alla costruzione della [[basilica di San Nicola]], che venne consacrata nello stesso anno da [[papa Urbano II]], a lavori ancora ampiamente in corso. In questa occasione lo stesso papa tumulò nella cattedrale le reliquie di [[san Nicola di Bari]], appena giunte dall'Oriente.
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Nel [[1151]] e nel [[1172]] la sede di Bitonto fu confermata come suffraganea dell'arcidiocesi di Bari rispettivamente da [[papa Eugenio III|Eugenio III]] e da [[papa Alessandro III|Alessandro III]].
 
Successivamente tennero la sede bitontina, tra gli altri, [[Enrico Minutolo]] ([[1382]]), in seguito divenuto cardinale; Cornelio Musso ([[1544]]), un [[Ordine dei frati minori conventuali|conventuale]] che si distinse al [[concilio di Trento]] dove tenne la predica di apertura; il ''servo di Dio'' [[Bernardino Pallantieri|Girolamo (al secolo Bernardino) Pallantieri]] ([[1603]]-[[1619]])<ref>[{{cita testo|url=http://www.castelbolognese.org/girolamopallantieri.htm |titolo=Girolamo Pallantieri]}}</ref>, Fabrizio Carafa ([[1622]]), fondatore di un'accademia letteraria; e [[Alessandro Crescenzi (cardinale)|Alessandro Crescenzi]] ([[1652]]), appartenente a un'importante [[Crescenzi|famiglia]] romana, che fu creato [[cardinale]] nel [[1675]].
 
Nel [[1703]] il capitolo della [[cattedrale]] proclamò l'Immacolata Concezione patrona principale della città e della diocesi. Patrono del capitolo invece era san Valentino, il cui culto fu introdotto a Bitonto dal vescovo Guglielmo da Viterbo nel [[XII secolo]].
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Con la [[Bolla pontificia|bolla]] ''[[De utiliori]]'' di [[papa Pio VII]] del 27 giugno [[1818]], la diocesi di Bitonto venne unita ''[[aeque principaliter]]'' a quella di [[Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi|Ruvo]].
 
Nel [[1885]] la diocesi bitontina era costituita da 15 [[parrocchie]] tutte incluse nel territorio cittadino di Bitonto, eccetto quella di [[Palombaio]].<ref>Giuseppe Bertolotti, [{{cita testo|url=https://books.google.it/books?id=BS6jBQnec6kC&pg=PA645 |titolo=''Statistica ecclesiastica d'Italia'']}}, Savona, 1885, p. 645.</ref>
 
=== Arcidiocesi di Bari-Bitonto ===
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* Concordio † (menzionato nel [[465]])
* Pietro I † (menzionato nel [[530]])
* Andrea I † (metà circa del [[VI secolo]])<ref>Giuseppe Cuscito, [{{cita testo|url=http://www.persee.fr/doc/efr_0000-0000_1989_act_123_1_3491 |titolo=''Vescovo e cattedrale nella documentazione epigrafica in Occidente'']}}, in «Actes du XIe congrès international d'archéologie chrétienne. Lyon, Vienne, Grenoble, Genève, Aoste, 21-28 septembre 1986», École Française de Rome, Rome, 1989, pp. 768-771.</ref>
* Marco † ([[596]] - [[610]])
* Giulio † ([[610]] - [[634]])
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* Andrea II † ([[759]] - [[761]])
* Rodoaldo I † ([[762]] - [[780]])
* Leone † ([[781]] - dopo il [[787]])<ref>Ughelli e Garruba ammettono la presenza di Leone al [[concilio di Nicea II]] del 787. A quel concilio presero parte vescovi dell'Italia meridionale che appartenevano a dominii bizantini; Bari tuttavia alla fine dell'[[VIII secolo]] faceva parte di un [[gastaldato]] [[Longobardi|longobardo]] (Francesco Tateo, ''Storia di Bari dalla preistoria al mille'', Bari 1989). Un vescovo Leone fu presente a Nicea, ma era vescovo di [[Diocesi di Baris di Pisidia|Baris in Pisidia]] e non di Bari nelle Puglie. Jean Darrouzès, [{{cita testo|url=http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/rebyz_0766-5598_1975_num_33_1_2026 |titolo=''Listes épiscopales du concile de Nicée (787)'']}}, in: ''[[Revue des études byzantines]]'', 33 (1975), pp. 20 e 50.</ref>
* Pietro II † (? - [[821]])
* Sebastiano † ([[821]] - [[828]])<ref>Sebastiano avrebbe preso parte ad un concilio romano indetto nel mese di novembre [[826]] da [[papa Eugenio II]]. Tuttavia «la sua qualifica di "Barese" è alquanto dubbia» (Cioffari, ''Storia della Chiesa di Bari'', 1992, p. 18). Infatti mentre [[Giovanni Domenico Mansi|Mansi]] qualifica Sebastiano come ''episcopus Burense'' ([{{cita testo|url=http://mansi.fscire.it/immagine/6166 |titolo=''Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio'']}}, vol. 14, Venezia 1769, col. 1000), gli editori delle [[Monumenta Germaniae Historica]] attribuiscono a Sebastiano il titolo di ''episcopus Ticinense'', ossia [[Diocesi di Pavia|vescovo di Pavia]] (MGH, [{{cita testo|url=http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00001093_00622.html?sortIndex=020%3A010%3A0002%3A010%3A00%3A00 |titolo=''Leges''] {{Webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20161221075853/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00001093_00622.html?sortIndex=020%3A010%3A0002%3A010%3A00%3A00 |data=21 dicembre 2016 }}, vol. II, supplementa p. 14, rigo 45).</ref>
* Giacomo I † ([[828]] - [[840]])
* Rodoaldo II † ([[843]] - [[854]])
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* Giovanni V † ([[1137]] - [[1151]] deposto)
* Giovanni VI † (12 febbraio [[1151]] - 31 agosto [[1169]] o [[1171]] deceduto)
* Rainaldo † (marzo [[1171]] - 4 febbraio [[1188]]<ref>[[Norbert Kamp]], [{{cita testo|url=http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Dizionario_Biografico_degli_Italiani/VOL40/DIZIONARIO_BIOGRAFICO_DEGLI_ITALIANI_Vol40_053452.xml |titolo={{Maiuscoletto|Doferio}} (Doferius, Dauferius)]}}, ''[[Dizionario biografico degli italiani]]'', [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani]].</ref> deceduto)
* Doferio † ([[1188]]<ref>Nominato tra ottobre del 1188 e maggio del 1189 (cfr. [[Norbert Kamp]], [{{cita testo|url=http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Dizionario_Biografico_degli_Italiani/VOL40/DIZIONARIO_BIOGRAFICO_DEGLI_ITALIANI_Vol40_053452.xml |titolo={{Maiuscoletto|Doferio}} (Doferius, Dauferius)]}}, ''[[Dizionario biografico degli italiani]]'', [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani]]). Gams riporta come data il 13 dicembre 1188.</ref> - 27 febbraio [[1207]] deceduto)
* [[Berardo di Castagna]] (o Costa) † ([[1207]] - 11 settembre [[1213]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Palermo|Palermo]])
* Andrea IV di Celano † ([[1214]] - 27 settembre [[1225]] deceduto)
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== Bibliografia ==
* [[Annuario pontificio]] del 2023 e precedenti, riportati su [{{cita testo|url=http://www.catholic-hierarchy.org |titolo=www.catholic-hierarchy.org]}} alle pagine [{{cita testo|url=http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dbabi.html |titolo=Catholic Archdiocese of Bari-Bitonto]}}, [{{cita testo|url=http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dr203.html] |titolo=e [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/db210.html]}}
* [[Nicola Bux]], [{{cita testo|url=http://books.google.it/books?id=Qudr4M_ciNgC&pg=PA77&lpg=PA77&source=web&ots=hC9L0xs67l&sig=IbplmqK9BEIBCzHR6xkA-JqA01Y&hl=it&sa=X&oi=book_result&resnum=6&ct=result |titolo=''Fonti per la storia della liturgia'']}}, Bari, 1991, pp.&nbsp;77, 93
* [[Vito Angiuli]], [{{cita testo|url=http://books.google.it/books?id=nhQOQZ2hCe8C&pg=PA14&lpg=PA14&source=web&ots=cGGg32Sqa7&sig=YXNOnDZQ7Fn2HANKtfKitCGn8Qg&hl=it&sa=X&oi=book_result&resnum=7&ct=result |titolo=''La catechesi nella diocesi di Bari'']}}, Bari, 1997, p.&nbsp;14
* Giulio Petroni, [{{cita testo|url=http://books.google.it/books?id=WvoYAAAAYAAJ&pg=PA271 |titolo=''Della storia di Bari dagli antichi tempi sino all'anno 1856'']}}, vol. II, Napoli, 1860, p.&nbsp;271
* {{Cita testo|lingua=la}} [|url=http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-79-1987-ocr.pdf |titolo=Decreto ''Instantibus votis'']}}, AAS 79 (1987), pp.&nbsp;662–665
 
=== Sede di Bari ===
* {{catholicCatholic encyclopediaEncyclopedia|Bari}}
* Michele Garruba, [{{cita testo|url=http://books.google.it/books?id=bNI-AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false |titolo=''Serie critica de' Sacri Pastori Baresi'']}}, Bari, Tipografia Fratelli Cannone, 1844
* [[Giuseppe Cappelletti]], [{{cita testo|url=http://books.google.it/books?id=ctUCAAAAQAAJ&pg=PA5 |titolo=''Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni'']}}, Venezia, 1870, vol. XXI, pp.&nbsp;5–24
* Francesco Quarto, ''Gli arcivescovi di Bari Tradizione del “Catalogus Archiepiscoporum Baren et Canusin” nella storia della Chiesa di Bari'', Bari, Nicolaus Studi Storici, XIV, 2003, fasc. 2, pp.&nbsp;107–176.
*Donatella Nuzzo, [{{cita testo|url=https://www.academia.edu/39995541/D_Nuzzo_L_organizzazione_della_rete_ecclesiastica_nel_territorio_di_Bari_in_et%C3%A0_bizantina_IX_XI_secolo_in_Conversano_nel_Medioevo_Storia_arte_e_cultura_del_territorio_tra_IX_e_XIV_secolo_Saggi_di_storia_dell_arte_Roma_2018_pp_73_80 |titolo=''L’organizzazione della rete ecclesiastica nel territorio di Bari in età bizantina (IX-XI secolo)'']}}, in «Conversano nel Medioevo. Storia, arte e cultura del territorio tra IX e XIV secolo. Saggi di storia dell’arte», Roma, 2018, pp. 73-80
* Giuseppe Gabrieli, [{{cita testo|url=http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Japigia/1932/Articoli/fascicolo%203/Bibliografia%20di%20Puglia%20Japigia%201932%20fs.3.pdf |titolo=''Bibliografia di Puglia'']}}, parte II, pp.&nbsp;336–338
* {{Cita testo|lingua=en}} [|url=http://cardinals.fiu.edu/bios1533.htm#Merino |titolo=Biografia]}} di Esteban Gabriel Merino
* {{la}} [[Pius Bonifacius Gams]], [{{cita testo|url=http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 |titolo=''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae'']}}, [[Lipsia|Leipzig]], 1931, pp.&nbsp;856–857
* {{la}} [[Konrad Eubel]], ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [{{cita testo|url=https://archive.org/details/hierarchiacathol01eubeuoft/page/128/mode/1up |titolo=vol. 1]}}, pp.&nbsp;128–129; [{{cita testo|url=https://archive.org/details/hierarchiacathol02eubeuoft/page/102/mode/1up |titolo=vol. 2]}}, p.&nbsp;102; [{{cita testo|url=https://archive.org/details/hierarchiacathol03eube/page/129/mode/1up |titolo=vol. 3]}}, p.&nbsp;129; [{{cita testo|url=https://archive.org/details/hierarchiacathol04eubeuoft/page/110/mode/1up?view=theater |titolo=vol. 4]}}, p.&nbsp;110; [{{cita testo|url=https://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/114/mode/1up |titolo=vol. 5]}}, p.&nbsp;114; [{{cita testo|url=https://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/116/mode/1up |titolo=vol. 6]}}, p.&nbsp;116
 
=== Sede di Bitonto ===
* {{catholicCatholic encyclopediaEncyclopedia|Ruvo and Bitonto}}
* [[Giuseppe Cappelletti]], [{{cita testo|url=http://books.google.it/books?id=ctUCAAAAQAAJ&pg=PA30 |titolo=''Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni'']}}, Venezia, 1870, vol. XXI, pp.&nbsp;30–35
* [{{cita testo|url=http://books.google.it/books?id=yhsZYNJ65jYC&pg=PA202&lpg=PA202&sig=AUvB8ebqf-lMjxcnOM5canaxmd8&hl=it&sa=X&oi=book_result&resnum=3&ct=result#PPA248,M1 |titolo=''Bitonto e la Puglia tra tardoantico e regno normanno'']}}, Bari, 1999, p.&nbsp;216
* Giuseppe Gabrieli, [{{cita testo|url=http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Japigia/1932/Articoli/fascicolo%203/Bibliografia%20di%20Puglia%20Japigia%201932%20fs.3.pdf |titolo=''Bibliografia di Puglia'']}}, parte II, pp.&nbsp;340–341
* [{{cita testo|url=http://books.google.it/books?id=Ws2eMDAtZ8gC&pg=PA164&lpg=PA164&source=web&ots=F7dNU4enop&sig=D29mV5dcDkQxPtzzHyG5A8Zgtj0&hl=it&sa=X&oi=book_result&resnum=1&ct=result#PPA164,M1 |titolo=''Cultura e società a Bitonto nell'Ottocento'']}}, pp.&nbsp;164–166
* [{{cita testo|url=http://www.castelbolognese.org/girolamopallantieri.htm |titolo=Biografia]}} di Girolamo Pallantieri
* {{la}} [[Pius Bonifacius Gams]], [{{cita testo|url=http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 |titolo=''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae'']}}, [[Lipsia|Leipzig]], 1931, pp.&nbsp;859–860
* {{la}} [[Konrad Eubel]], ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [{{cita testo|url=https://archive.org/details/hierarchiacathol01eubeuoft/page/142/mode/1up |titolo=vol. 1]}}, pp.&nbsp;142–143; [{{cita testo|url=https://archive.org/details/hierarchiacathol02eubeuoft/page/109/mode/1up |titolo=vol. 2]}}, p.&nbsp;109; [{{cita testo|url=https://archive.org/details/hierarchiacathol03eube/page/138/mode/1up |titolo=vol. 3]}}, p.&nbsp;138; [{{cita testo|url=https://archive.org/details/hierarchiacathol04eubeuoft/page/116/mode/1up?view=theater |titolo=vol. 4]}}, p.&nbsp;116; [{{cita testo|url=https://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/121/mode/1up |titolo=vol. 5]}}, p.&nbsp;121; [{{cita testo|url=https://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/124/mode/1up |titolo=vol. 6]}}, p.&nbsp;124
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* [{{cita testo|url=http://www.arcidiocesibaribitonto.it/ |titolo=Sito ufficiale]}} dell'arcidiocesi
* {{gcatholic|bari0}}
 
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|diocesi|Cattolicesimocattolicesimo}}
 
[[Categoria:Arcidiocesi di Bari-Bitonto| ]]