Guardia particolare giurata: differenze tra le versioni

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Ho inserito "esclusivamente" in quanto è chiaro che nel caso in cui all'interno del luogo vigilato una persona venisse aggredita (o peggio) la gpg è tenuta a dare un primo intervento in mancanza o in ausilio della forza pubblica. Resta vietato assegnare servizi per la tutela diretta di persone. Come da normativa.
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# Decreto del [[Ministero dell'interno|Ministro dell'interno]] del 1º dicembre [[2010]] n. 269 (Regolamento recante disciplina delle caratteristiche minime del progetto organizzativo e dei requisiti minimi di qualità degli istituti e dei servizi).
 
Il titolo di GPG viene ottenuto a seguito del giuramento e dal conferimento di un decreto rilasciato dal [[prefetto (ordinamento italiano)|prefetto]] della zona dove si esercita il servizio, ed è soggetto a rinnovo ogni due anni previa verifica, da parte delle [[autorità di pubblica sicurezza]] preposte, previa persistenza dei requisiti in capo al soggetto interessato; una volta accettata la presenza dei medesimi le guardie sono tenute a prestare prestare [[giuramento]], dinanzi al [[prefetto (ordinamento italiano)|prefetto]] o un suo delegato, di fedeltà alla [[Repubblica Italiana]], e di tale atto è prevista la redazione di un [[verbale]].<ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/46/zn81_01_004.html#_ART250_|titolo=Art. 250 R.D. 6 maggio 1940 n. 635}}</ref> Esse sono tenute a indossare la divisa o, in casi particolari, il distintivo, i cui modelli vengono autorizzati dalla prefettura competente, su richiesta dell'istituto di appartenenza,<ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/46/zn81_01_004.html#_ART254_|titolo=Art. 254 comma 1 R.D. 6 maggio 1940 n. 635}}</ref> ma in ogni caso non possono operare esclusivamente a tutela delle persone, funzione che, secondo la legge italiana, è di esclusiva competenza delle [[forze di polizia italiane]] indicate nella legge 1º aprile 1981 n. 121.
 
Le GPG sono generalmente assunte e prestano servizio per conto un [[istituto di vigilanza privata|istituto di vigilanza]], e il [[rapporto di lavoro]] è regolamentato dallo specifico [[contratto collettivo nazionale di lavoro|CCNL]] che prevede diverse qualifiche per il personale con funzioni amministrative e per quello con funzioni tecnico-operative. Possono tuttavia svolgere la loro attività in forma di [[lavoro autonomo]],<ref>{{cita web|url=https://www.stopsecret.it/vigilanza-sicurezza/guardie-giurate-il-consiglio-di-stato-apre-al-lavoro-autonomo|titolo=Guardie giurate, il Consiglio di Stato apre al lavoro autonomo|data=27 novembre 2019}}</ref> ma in ambo i casi è comunque necessario che siano in possesso di licenza prefettizia<ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/46/zn81_01_002.html#_ART134_|titolo=Art. 134 comma 1 R.D. 18 giugno 1931, n. 773}}</ref> e il loro operato è sottoposto alla vigilanza della [[questura]] competente,<ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/20/zn42_04_001.html#_ART0001|titolo=Art. 1 R.D.L. 26 settembre 1935, n. 1952, convertito in legge 19 marzo 1936, n. 508.}}</ref> che con eventuali regolamenti provinciali può stabilire disposizioni sulle modalità del servizio e sulle dotazioni.