Helmut Schmidt: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Corretta grammatica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione iOS App section source
Riga 121:
Nel 1974 subentrò a [[Willy Brandt]] alla guida del governo, dopo che questo si era dimesso per la scoperta del coinvolgimento di un suo consigliere, [[Günter Guillaume]], in una rete di spionaggio a favore della [[DDR]]. Schmidt resse il paese per otto anni, durante un periodo segnato dal [[terrorismo]] ([[banda Baader-Meinhof]]), dalla [[guerra fredda]] che coinvolgeva la RFD e la vicina [[DDR]], dal rafforzamento dell'[[Comunità europea|integrazione europea]] e dalla [[Crisi energetica (1979)|crisi energetica]] che provocò forti fiammate [[Inflazione|inflazionistiche]] in tutto l'Occidente industrializzato, segnato anche dalla [[recessione]] o [[stagflazione]].
 
Venne sostituito nel 1982 da [[Helmut Kohl]] per mezzo di una [[mozione]] di [[sfiducia costruttiva]], presentata dai suoi ex-alleati della [[Partito Liberale Democratico (Germania)|FDP]] insieme alla CDU/CSU. I quattro ministri della FDP avevano lasciato pochi giorni prima la coalizione social-liberale formata da SPD e FDP in seguito a disaccordi in tema di politica economica e politica estera. La mozione di sfiducia costruttiva contro Schmidt fu la seconda utilizzata nella storia della [[Repubblica Federale Tedesca]]. Per la prima volta la mozione di sfiducia costruttiva, eradopo stataquella utilizzata nel 1972 da [[Rainer Barzel]], leader della CDU, contro il cancelliere [[Willy Brandt]].: Questaquesta mozione non ebbe successo, venendo a mancare a Barzel 2 voti sui 249 che sarebbero stati necessari per sostituire Brandt.
 
Dal 1953 al 19 gennaio 1962 e dal 1965 al 1987 è stato membro del [[Bundestag|Bundestag tedesco]] e dal 27 febbraio 1958 al 29 novembre 1961 è stato anche [[membro del Parlamento europeo]]. Si ritirò dal Parlamento nel 1986, dopo essersi scontrato con l'ala sinistra della SPD, che gli si oppose in difesa e delle questioni economiche. Nel 1986 è stato uno dei principali promotori dell'[[Unione economica e monetaria dell'Unione europea|unione monetaria europea]] e di una [[Banca centrale europea]].