Pinacoteca Malaspina: differenze tra le versioni

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Vero padre fondatore del Museo è ritenuto il Marchese [[Luigi Malaspina (letterato)|Luigi Malaspina di Sannazzaro]], illuminista (1754-1835). Ha sede dal 1951 nel castello visconteo che era stato ceduto al comune di [[Pavia]] nel 1933 da parte dello stato, dove furono trasferite le opere che prima si trovavano nello [[Palazzo Malaspina (Pavia)|Stabilimento di Belle Arti Malaspina]]. Comprende dipinti databili tra il XIII e il XIX secolo, e brani di affreschi provenienti da monumenti distrutti sul territorio pavese<ref>''Il castello visconteo di Pavia e i suoi musei: guida'', Donata Vicini, Logos international, in collaborazione con il Comune di Pavia, Assessorato alla cultura, 1984.</ref><ref>{{Cita web|url=http://malaspina.museicivici.pavia.it/presentazione/pinacoteca.html|titolo=La Pinacoteca Malaspina}}</ref>.
 
La pinacoteca Malaspina ha il suo nucleo nella donazione del sovra citato Marchese; è stata ampliata con donazioni successive di vari enti e personalità, come Brambilla e Radlinski. Nel 2001<ref>{{Cita web|url=https://www.museicivici.pavia.it/paviamusei/mcivici4.html|titolo=Quadreria dell’800 Collezione Morone|accesso=13 aprile 2019|dataarchivio=16 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181116224042/http://www.museicivici.pavia.it/paviamusei/mcivici4.html|urlmorto=sì}}</ref> la pinacoteca è stata arricchita dal lascito disposto dai collezionisti pavesi Carlo e Giulia Morone, la donazione è costituita da 66 opere, tra dipinti, pastelli e disegni di artisti italiani quali [[Federico Zandomeneghi]], [[Giovanni Segantini]], [[Plinio Nomellini]], [[Giuseppe De Nittis]], [[Luigi Conconi]], [[Daniele Ranzoni]], [[Tranquillo Cremona]], [[Giovanni Boldini]], [[Giuseppe Pellizza da Volpedo]], [[Vittore Grubicy de Dragon]], [[Carlo Fornara]] e molti altri. La maggior parte delle opere della Quadreria del 1800-1900 viene dalla Civica Scuola di Pittura soppressa nel 1934; le successive donazioni sono di diversi mecenati tra cui la famiglia [[Benedetto Cairoli|Cairoli]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/collezioni/38/|titolo=Pinacoteca Malaspina|accesso=21 aprile 2021|dataarchivio=21 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210421234134/http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/collezioni/38/|urlmorto=sì}}</ref>.
 
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