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Il '''Governogoverno della Repubblica Italiana''' è un [[organo (diritto)|organo]] di tipo complesso del [[Sistema politico della Repubblica Italiana|sistema politico italiano]], composto dal [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidentepresidente del Consiglio dei ministri]], [[capo del governo]], e dai [[ministro della Repubblica Italiana|ministri]], che formano il [[Consiglio dei Ministriministri della Repubblica Italiana|Consiglio dei ministri]], e da [[Viceministro|viceministri]] e [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|sottosegretari]]; esso costituisce il vertice del [[potere esecutivo]].
Il Presidentepresidente del Consiglio ha la sua sede ufficiale a [[Palazzo Chigi (Roma)|Palazzo Chigi]] in [[piazza Colonna]] a [[Roma]]; il Governogoverno nel suo insieme utilizza come sedi di rappresentanza per alcune occasioni ufficiali [[Villa Doria Pamphilj]], [[Villa Madama]] e il [[Palazzopalazzo della Farnesina]], situati tutti a Roma.
Il governo attuale è il [[governo Meloni]], in carica dal 22 ottobre 2022.
== Storia ==
Dopo la [[proclamazione del Regno d'Italia]] a Roma l'organo collegiale del Governo si riuniva al [[Palazzo delle Finanze]], nella sede del Ministero delle Finanze. Poi seguì per quasi un secolo le sorti del [[Ministero dell'interno]], riunendosi nelle sedi volta a volta attribuite a questo: prima aal [[palazzo Braschi]], poi al [[palazzo del Viminale]]. Infine, nel 1961, ebbe la prima sede autonoma, a [[palazzoPalazzo Chigi]], quando questo fu lasciato dal [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|Ministero degli affari esteri]].
== Descrizione ==
Il Governogoverno è un [[Organi costituzionali dell'Italia|organo costituzionale]] in quanto previsto dalla [[Costituzione Italiana]] negli articoli [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 92|92]], [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 93|93]], [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 94|94]], [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 95|95]] e [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 96|96]] e in quanto concorre, in posizione d'indipendenza rispetto ad altri organi dello [[Stato]], all'attuazione dell'[[indirizzo politico]] definito dal parlamento. Il titolo III, sezione II, della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]] ne determina la disciplina e le funzioni. In generale, fanno parte del governo anche dei sottosegretari di [[Stato]], ad alcuni dei quali può essere conferito il titolo di viceministri.
È presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri, che è al quarto posto nell'[[Ordine delle cariche della Repubblica Italiana|ordine di precedenza delle cariche]] italiane (dopo il [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidentepresidente della Repubblica]], il [[Presidente del Senato della Repubblica|Presidentepresidente del Senato]], il [[Presidente della Camera dei deputati (Italia)|Presidentepresidente della Camera dei deputati]] e prima del presidente della [[Corte Costituzionalecostituzionale (Italia)|Corte costituzionale]]), pur essendo, di fatto, quella di maggior visibilità nella vita [[politica]] ordinaria.
== Caratteristiche ==
Un governo entra in carica solo provvisoriamente con il giuramento: l'investitura del governo diventa definitiva soltanto con il voto di fiducia di entrambe le camere. Nel caso di mancata approvazione delle Camere ad un nuovo governo, e se il presidente della Repubblica, vista la situazione, scioglie il Parlamento, il governo che non ha avuto l'investitura, ma ha giurato, rimane in carica per la normale amministrazione, e può anche durare più di un mese, se la crisi si prolunga anche dopo l'esito delle nuove elezioni.
La Costituzione non prevede il potere di revoca del governo da parte del Presidentepresidente della Repubblica. Non si tratta di una lacuna: il potere di far cessare il governo è dalla Costituzione attribuito a ciascuna Camera del Parlamento che può, negandogli la fiducia, determinarne la caduta al pari delle dimissioni. Il Presidente della Repubblica è invece estraneo al rapporto fiduciario con il governo e non lo può revocare.
=== Crisi di governo e dimissioni ===
{{vedi anche|Crisi di governo}}
Nel caso in cui il governo rassegni le proprie dimissioni al [[presidentePresidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] (dimissioni che possono essere respinte e che quando vengono accolte sono accettate con riserva), lo stesso governo dimissionario rimane comunque in carica.
L'attività del governo dimissionario è circoscritta all'ordinaria amministrazione: il governo dimissionario può compiere gli atti di esecuzione delle leggi vigenti, ma deve astenersi da tutti quegli atti discrezionali e politici che, in quanto tali, possono e devono essere rinviati alla gestione del successivo governo.
=== Presidente del Consiglio dei ministri ===
{{vedi anche|Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana}}
Il Presidentepresidente del Consiglio dei Ministriministri, a volte denominato [[primo ministro]], occupa un ruolo centrale e predominante nel Governogoverno italiano. Egli è il principale detentore del [[potere esecutivo]], in quanto "dirige la politica generale del governo", "mantiene l'unità dell'indirizzo politico, amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei ministri" (art. 95, comma 1 Cost.), e ha inoltre il compito di assemblare il nuovo governo dopo la fine del precedente, in quanto può proporre la nomina dei ministri al Presidentepresidente della Repubblica (art. 92, comma 2 Cost.). Le sue dimissioni provocano la caduta dell'intero governo.
Il presidente del Consiglio dei ministri è responsabile della politica generale del governo, i Ministri lo sono collegialmente per gli atti del Consiglio e individualmente per gli atti dei propri Ministeri.
Convoca le riunioni del Consiglio dei Ministriministri, ne stabilisce l'ordine del giorno e le presiede. Egli non può dare ordini diretti ai singoli ministri nei settori di loro competenza e ciò costituisce un elemento di fragilità, ma può impartire loro delle direttive in attuazione delle decisioni del consiglio, può sospendere l'adozione di atti da parte dei ministri e può chiedere loro di concordare con lui le dichiarazioni pubbliche che essi intendono rilasciare. Queste ultime disposizioni sono state introdotte dalla legge n. 400/1988, come modificata dal [[decreto legislativo|D. Lgs.]] n. 303/1999, con l'intento di rafforzare la posizione del premier e di conferirgli una maggiore autorità nei confronti dei singoli ministri e quindi nei confronti dei diversi [[partito politico|partiti politici]] che fanno parte della [[Coalizione (politica)|coalizione]].
Data la speciale posizione del Presidente del Consiglio, nel linguaggio politico i governi vengono di solito designati con il cognome del loro Presidente (governo [[Alcide De Gasperi|De Gasperi]], Governo [[Giovanni Spadolini|Spadolini]] ecc.).
Per svolgere i suoi compiti di indirizzo e coordinamento il presidente del Consiglio dispone di una serie di uffici che sono stati riorganizzati dalla [[legge]] n. 400/1988, oltre che dal D. Lgs. n. 300/1999, denominata [[Presidenza del Consiglio dei ministri]], con uffici propri retti da un segretario generale, e dipartimenti e uffici, retti da [[Ministro senza portafoglio della Repubblica Italiana|ministri senza portafoglio]] o da [[sottosegretario|sottosegretari]]. Il segretario generale è scelto discrezionalmente dal presidente del Consiglio, e provvede a organizzare tutta l'attività amministrativa di governo, raccogliere e a elaborare le informazioni necessarie per mettere in pratica il programma di governo e per aggiornarlo.
All'interno del Governo, uno o più Ministriministri possono ricoprire l'incarico di [[Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Vicepresidentevicepresidente del Consiglio]] su designazione del Consiglio dei Ministriministri, con il compito di sostituire il Presidente in caso di assenza o di impedimento temporaneo di questi (legge n. 400/1988).
=== Ministri ===
=== Consiglio dei ministri ===
{{vedi anche|Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana}}
Il Consiglio dei Ministriministri è una parte del governo, nonché la sezione predominante e principale di suddetto governo. Esso è formato dai ministri e dal Presidentepresidente del Consiglio.
Le attività svolte dal consiglio sono le seguenti:
* gestisce la politica generale del Governo ([[politica interna]] e [[politica economica]]);
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