Cobalamina: differenze tra le versioni

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Caratteristiche chimiche: È stato aggiunto un diagramma per mostrare il ruolo dell'adenosilcobalamina nel metabolismo e la sua relazione con l'acido metilmalonico.
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La '''vitamina B<sub>12</sub>''', o '''cobalamina''', è una sostanza di colore rosso, cristallina, [[Igroscopia|igroscopica]], [[Fotosensibilità|fotosensibile]] e altamente solubile in [[acqua]]. Venne isolata e caratterizzata a seguito di una serie di ricerche in merito all'[[anemia perniciosa]]. Nel [[1926]] si scoprì che nel [[fegato]] vi è un fattore capace di curare tale patologia ed esso venne isolato e [[cristallizzazione|cristallizzato]] nel [[1948]]. La struttura della vitamina B<sub>12</sub> venne chiarita nel [[1955]] con la struttura cristallografica determinata dalla dottoressa ricercatrice [[Dorothy Crowfoot]], per la quale ricevette il [[Premio Nobel]] nel 1964. <ref>{{Cita pubblicazione|nome=Dorothy Crowfoot|cognome=Hodgkin|nome2=Jenny|cognome2=Pickworth|nome3=John H.|cognome3=Robertson|data=1955-08|titolo=Structure of Vitamin B12 : The Crystal Structure of the Hexacarboxylic Acid derived from B12 and the Molecular Structure of the Vitamin|rivista=Nature|volume=176|numero=4477|pp=325–328325-328|lingua=en|accesso=2024-08-31|doi=10.1038/176325a0|url=https://www.nature.com/articles/176325a0}}</ref>
 
==Caratteristiche chimiche==
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''Diagnosi differenziale'': l'[[anemia megaloblastica]] indotta dalla carenza di vitamina B12 può essere causata anche da un deficit di [[acido folico]]. Occorre accertare la causa scatenante l'anemia megaloblastica per evitare il rischio di una progressione/irreversibilità dei sintomi neurologici associati alla carenza di vitamina B12, ma non di acido folico (la somministrazione di 0,1&nbsp;mg/die di acido folico induce remissione dei sintomi di [[anemia]] nei pazienti con deficit di vitamina B12 e, viceversa, 10 µg/die di vitamina B12 in pazienti con deficit di acido folico). In alcuni casi la supplementazione con dosi elevate di acido folico invece di migliorare i sintomi clinici dell'anemia ha causato un loro peggioramento<ref>Johnson M.A., Nutr. Rev., 2007, 65, 451</ref>: negli alimenti e negli integratori la dose di acido folico non dovrebbe eccedere la quantità di {{formatnum:1000}} µg/die<ref>Institute of Medicine, Food and Nutrition Board - Dietary Reference Intake, 1998, Washington DC, National Academy Press</ref>. Altre cause possibili di [[macrocitosi]] ([[globuli rossi]] più grandi del normale, che si ritrovano anche come elemento caratterizzante nell'anemia megaloblastica) comprendono [[alcolismo]], [[cirrosi epatica]], [[ipotiroidismo]], sindromi mielodisplastiche, [[anemia aplastica]], [[Iatrogenesi|iatrogena]] (farmaci citotossici antivirali e antineoplastici), gravidanza.
 
''Monitoraggio livelli di vitamina B12'': controllare i livelli sierici di vitamina B12 dopo un mese dall'inizio del trattamento e in caso di ogni variazione, quindi a intervalli di 3-6 mesi. Livelli di vitamina B12 inferiori a 200 pg/ml sono considerati indicativi di un deficit della vitamina. Anche i livelli elevati di [[omocisteina]] e di [[acido metilmalonico]] possono essere indicativi di [[ipovitaminosi]] da vitamina B12. L'omocisteina aumenta in caso di bassi livelli di vitamina B12 (>13 µmol/l), ma poiché risente anche di altri fattori (vitamina B6 e acido folico) è un marker poco specifico. L'acido metilmalonico è un marker più specifico perché la sua conversione ad acetilCoA dipende direttamente dalla vitamina B12: in caso di carenza della vitamina i livelli sierici di acido metilmalonico aumentano (>0,4 µmol/l)<ref>Klee G.G., Clin. Chem., 2000, 46, 1277</ref>. Tuttavia, se i livelli elevati di acido metilmalonico sono ancora accompagnati da livelli elevati di [[acido malonico]], ciò può anche indicare la malattia metabolica spesso trascurata<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=NIH Intramural Sequencing Center Group|nome2=Jennifer L|cognome2=Sloan|nome3=Jennifer J|cognome3=Johnston|data=2011-09|titolo=Exome sequencing identifies ACSF3 as a cause of combined malonic and methylmalonic aciduria|rivista=Nature Genetics|volume=43|numero=9|pp=883–886883-886|lingua=en|doi=10.1038/ng.908|url=http://www.nature.com/articles/ng.908}}</ref> dell'[[aciduria combinata malonica e metilmalonica]] (CMAMMA)<ref>{{Cita libro|nome=Monique G. M.|cognome=de Sain-van der Velden|nome2=Maria|cognome2=van der Ham|nome3=Judith J.|cognome3=Jans|titolo=A New Approach for Fast Metabolic Diagnostics in CMAMMA|url=http://link.springer.com/10.1007/8904_2016_531|data=2016|editore=Springer Berlin Heidelberg|pp=15–2215-22|volume=30|ISBN=978-3-662-53680-3|DOI=10.1007/8904_2016_531}}</ref>.
 
''Contraccettivi orali'': le pazienti che fanno uso di [[contraccettivi]] orali potrebbero manifestare un abbassamento dei livelli plasmatici di vitamina B12 (278 vs. 429&nbsp;pg/ml rispettivamente donne che usano o non usano contraccettivi orali)<ref>Lussana F. et al., Thromb. Res., 2003, 112 (1-2), 37</ref>. Nelle donne in buona salute comunque l'uso dei contraccettivi orali non rende necessaria la supplementazione di vitamina B12<ref>Mooij P.N. et al., Contraception 1991, 44 (3), 277</ref>.