Gino Donè Paro: differenze tra le versioni
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|Nazionalità = italiano
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Nel 2005 ritornò alcune volte a Cuba, accompagnato dai coproduttori torinesi del documentario ''[[Cuba Libre: el desembarco del Granma]]'' a lui dedicato, che volevano ripercorrere i luoghi della sua esperienza cubana. In tale filmato (nella parte girata a Bayamo il 26 luglio 2005, durante la commemorazione degli attacchi castristi alle caserme batistiane di Santiago de Cuba e di Bayamo) si vedono Gino e Fidel, entrambi commossi, che si abbracciano e si baciano. Per Donè fu il penultimo dei suoi viaggi a Cuba (ritornò a dicembre dell'anno successivo per la commemorazione del 50º anniversario dello sbarco del Granma) e per Fidel fu una delle ultime apparizioni in pubblico prima del malore che lo fece dimettere da tutti gli incarichi politici e statali.
Nel 2006 e 2007 vari giornali italiani si occuparono della storia di Gino, pubblicando numerosi articoli a lui dedicati<ref>''[[Liberazione (quotidiano)|Liberazione]]'' il 5 ottobre 2006, ''[[La Repubblica (quotidiano)|
Gino Donè Paro morì improvvisamente nel 2008 a San Donà di Piave. In occasione del funerale, ricevette l'omaggio floreale di Fidel Castro, di Raul Castro, dell'ambasciata cubana e dei granmisti sopravvissuti, oltre a molta gente comune venuta da ogni parte d'Italia. A fine 2023, come da sua volontà, le sue ceneri furono portate a Cuba, dove vennero accolte da una delegazione ufficiale politico-militare e sepolte nel Pantheon dei Veterani dell'Indipendenza nella Necrópolis de Cristóbal Colón a l'Avana, il 2 Dicembre in occasione del 67º anniversario dello sbarco del Granma.
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