Operazione Dragoon: differenze tra le versioni

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{{NN|guerra|settembre 2022|a fronte di una bibliografia corposa, poche e scarse note, alcune delle quali senza alcun riferimento preciso: voce inaffidabile (e largamente incompleta).}}
{{conflitto
|Tipo = Operazione militare
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|Immagine = Operation Dragoon - map.jpg
|Didascalia = Mappa delle operazioni
|Data = 15 agosto [[1944]]
|Luogo = Francia meridionale
|Casus =
|Mutamenti_territoriali =
|Esito = Vittoria alleata
|Schieramento1 = {{CANUSA 19211912-19571959}}<ref>Un numero significativo di canadesi presero parte all'operazione come membri della Prima forza servizio speciale Canada-USA, chiamata ''The Devil Brigate''</ref><br />[[File:Flag of France (1794-1815).svg|20px|border]] [[Governo provvisorio della Repubblica francese|Francia]]<br />{{GBR}}<br />{{USACAN 19121921-19591957}}
|Schieramento2 = {{DEU 1933-1945}}
|Comandante1 = {{Bandiera|USA 1912-1959}} [[Jacob L. Devers]]<br />{{Bandiera|USA 1912-1959}} [[Alexander Patch]]<br />{{Bandiera|USA 1912-1959}} [[Lucian K. Truscott]]<br />[[File:Flag of France (1794-1815).svg|20px|border]] [[Jean de Lattre de Tassigny]]
|Comandante2 = {{Bandiera|DEU 1933-1945}} [[Johannes Blaskowitz]] <br/> {{Bandiera|DEU 1933-1945}} [[Friedrich Wiese]] <br/> {{Bandiera|DEU 1933-1945}} [[Wend von Wietersheim]] <br/> {{Bandiera|DEU 1933-1945}} [[Kurt von der Chevallerie]]
|Effettivi1 = 175&nbsp;000 - 200&nbsp;000
|Effettivi2 = 85&nbsp;000 - 100&nbsp;000 nell'area di attacco<br />285&nbsp;000 - 300&nbsp;000 nella Francia Meridionale
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Nel mentre, un reggimento distaccato dalla 3e DIA stava procedendo verso Marsiglia insieme alle colonne corazzate della 1er DB. Il generale [[Hans Schaefer]] teneva la città con circa {{M|13000}} uomini della Wehrmacht; la città aveva fortificazioni dal lato di terra molto meno estese di quelle di Tolone, ma soprattutto aveva una popolazione di circa mezzo milione di persone esasperata dalla brutale occupazione tedesca e galvanizzata dalle notizie che provenivano da Parigi, dove il 19 agosto la Resistenza aveva fatto partire [[Liberazione di Parigi|una sollevazione popolare]]. Dopo un'avanzata praticamente incontrastata, il 21 agosto i reparti francesi arrivarono nei sobborghi della città nelle vicinanze di [[Auriol]]; non appena si sparse la notizia, la mattina del 22 agosto a Marsiglia esplose una rivolta spontanea: i rivoltosi avevano poche armi, ma la guarnigione non era sufficientemente numerosa da poterli reprimere e, la mattina del 23 agosto, l'avanguardia della 3e DIA entrò in città dal lato orientale accolta dalle acclamazioni della folla, mentre i tedeschi ripiegavano nelle fortificazioni allestite dal lato del mare. Fallito un primo negoziato, i francesi fecero affluire in città il resto della 3e DIA liberato dall'assedio di Tolone, iniziando a espugnare i capisaldi tedeschi uno a uno; la resa formale di Schaefer avvenne infine la mattina del 28 agosto. La [[battaglia di Marsiglia (1944)|battaglia di Marsiglia]] costò ai francesi {{M|1825}} tra morti e feriti, mentre {{M|11000}} tedeschi furono fatti prigionieri. I tedeschi avevano demolito le strutture portuali e ingombrato la rada con mine e relitti di navi affondate, ma lavorando alacremente gli Alleati riaprirono il porto al traffico navale il 15 settembre; entro la fine di settembre Marsiglia era già in grado di ricevere oltre {{M|100000}} tonnellate di merci, salite in ottobre a {{M|500000}} tonnellate al mese<ref>{{cita|Zaloga|pp. 62-69}}.</ref><ref>{{cita|Clarke & Ross|pp. 140-142}}.</ref>.
 
=== L'inseguimento ===
Il 21 agosto elementi dell'11. Panzer-Division lanciarono una puntata offensiva contro l'avanguardia della 3rd Division statunitense, giunta nei pressi di Aix-en-Provence. La comparsa dei corazzati tedeschi, per la prima volta dall'inizio dello sbarco, generò inizialmente una certa preoccupazione nei comandi della Seventh Army statunitense, principalmente perché non c'erano riserve con cui fronteggiare un contrattaco massiccio: l'avanzata venne quindi fermata sulle posizioni appena raggiunte, e la 3rd e 45th Division ricevettero l'ordine di attestarsi e di attendere di essere rilievate dai reparti francesi liberati dagli assedi ai porti. La mossa dei tedeschi era in realtà volta a rallentare la progressione degli Alleati in modo da guadagnare tempo per la ritirata del LXXXV. Armeekorps dalla costa del Mediterraneo, e la decisione di Patch e Truscott di fermare l'avanzata sacrificò molto probabilmente la possibilità di intrappolare un gran numero di truppe nemiche a sud del corso della Durance: la retroguardia del LXXXV. Armeekorps si portò a nord del fiume nella notte tra il 23 e il 24 agosto nella zona di [[Orgon]], e quando la 3rd Division riprese ad avanzare con decisione il 24 agosto raggiunse il Rodano ad Avignone trovando solo il vuoto davanti a sé<ref>{{cita|Zaloga|pp. 69-70}}.</ref><ref>{{cita|Clarke & Ross|pp. 142-143}}.</ref>.
 
L'attenzione dei due contendenti si stava nel frattempo spostando più a est. La 157. Reserve-Division era disseminata su una vasta area compresa tra Grenoble, [[Gap (Francia)|Gap]] e [[Aix-les-Bains]] a caccia di partigiani: la 19. Armee comandò alla divisione di tenere le posizioni fino al 30 agosto in modo da proteggere il fianco orientale del LXXXV. Armeekorps in ritirata lungo il Rodano, ma contemporaneamente il comando tedesco in Italia le ordinò di affrettare la prevista ritirata verso le Alpi per impedire che gli Alleati si impossessassero dei valichi alpini; il comandante della divisone, generale Karl Pflaum, ritenne più prudente eseguire questo secondo ordine e la 157. Reserve-Division si ritirò da Grenoble alla mezzanotte del 21 agosto, aprendo un enorme varco nel fianco orientale della 19. Armee dentro cui si tuffarono la TF Butler e, nella sua scia, la 36th Division. La TF Butler riprese a muovere da Sisteron la mattina del 20 agosto prendendo, con l'aiuto dei ''maquis'', Gap quel pomeriggio dopo una breve battaglia che lasciò 900 prigionieri in mano agli Alleati; nella notte tra il 20 e il 21 agosto, Butler ricevette nuovi ordini: invece di puntare su Grenoble come previsto, Truscott gli comandò di piegare a ovest e raggiungere il corso del Rodano all'altezza di [[Montélimar]], per tagliare la principale via di ritirata dei tedeschi lungo la sponda orientale del fiume. La mossa era alquanto azzardata, visto che le forze statunitensi avrebbero affrontato un numero imprecisato i tedeschi dovendo oltretutto mantenere un collegamento con la testa di sbarco unicamente tramite tortuose e pessime strade di montagna, ma la mattina del 21 agosto la TF Butler si mise in marcia verso ovest raggiungendo [[Crest (Drôme)|Crest]] dopo una marcia incontrastata di venticinque chilometri. Da qui gli uomini di Butler si spostarono prima a sud e poi di nuovo a ovest, occupando nel pomeriggio una piccola altura (Quota 300) a circa cinque chilometri a nord di Montélimar: l'altura dominava la sottostante Strada statale 7 che correva parallela alla sponda orientale del Rodano, lungo la quale stavano transitando centinania di veicoli e migliaia di soldati tedeschi in ritirata verso nord. Le forze statunitensi erano troppo piccole per bloccare la strada, ma dalla loro posizione dominante iniziarono subito ad aprire un intenso fuoco sulle colonne tedesche<ref>{{cita|Zaloga|pp. 57-58, 70-71}}.</ref><ref>{{cita|Clarke & Ross|pp. 144-149}}.</ref>.
 
L'inaspettata comparsa delel forze statunitensi sul fianco roientale della sua ritirata spinse Wiese a reagire immediatamente: il 22 agosto una forza improvvisata incentrata sul battaglione da ricognizione dell'11 Panzer-Division lanciò un contrattacco, tagliando le retrovie della TF Butler a [[Puy-Saint-Martin|Puy]] ma venendo ricacciata indietro da un contrattacco statunitense sferrato quella sera. Il 23 agosto entrambi i contendenti fecero avanzare nuove forze: rallentata anche dall'iniziale indecisione di Truscott dopo la puntata offensiva tedesca ad Aix-e-Provence, la 36th Division si era mossa cautamente e i suoi reparti di testa raggiunsero la TF Butler solo la sera del 22 agosto; il comandante della divisione, generale [[John E. Dahlquist]], passò quindi tutta la giornata seguente a consolidare le posizioni a est di Montélimar. La mancanza di carburante e autocarri da trasporto era un problema più urgente della mancanza di truppe, visto che lasciava gli statunitensi con poche munizioni per la loro artiglieria. Nel frattempo, la 11. Panzer-Division riuscì in qualche modo a districare i suoi reparti dall'immenso ingorgo di traffico formatosi sulla Strada statale 7 portando, verso mezzogiorno del 23 agosto, un primo ''Kampfgruppe'' di carri armati e ''[[Panzergrenadier]]'' nelle vicinanze di Montélimar, anche se il resto della divisione non fu in posizione fino al giorno dopo. Dopo varie scaramucce il 23 agosto, la battaglia si riaccese più intesa il 24 agosto: i contrattacchi tedeschi portarono infine alla riconquista di Quota 300, e Dahlquist decise quindi di arretrare il suo schieramento in posizione difensiva lungo il fiume [[Roubion (fiume)|Roubion]]. Ammassata una grossa forza con reparti della 11. Panzer-Division, della [[198. Infanterie-Division (Wehrmacht)|198. Infanterie-Division]], delle unità di terra della Luftwaffe e di artiglieria, i tedeschi sferrarono una grossa offensiva contro la linea della 36th Division sul Roubion il 25 agosto: l'azione di sei diversi ''Kampfgruppe'' si rivelò alquanto scoordinata e fallì davanti alla resistenza degli statunitensi, i quali anzi passarono al contrattacco, ripresero Quota 300 e tagliarono la Strada statale 7 all'altezza di [[La Coucourde]]; una forza tedesca rabberciata contrattaccò a sua volta all'imbrunire e riaprì la strada dopo la mezzanotte del 26 agosto<ref>{{cita|Zaloga|pp. 71-81}}.</ref><ref>{{cita|Clarke & Ross|pp. 149-167}}.</ref>.
 
== Conseguenze ==