{{P|è palese la posizione contraria al diritto all'oblio, e.g. "i maggiori quotidiani italiani [...] che avevano gridato giustamente allo scandalo contro la sentenza" non è per niente neutrale.|diritto|novembre 2024}}
Con la [[locuzione]] "'''diritto all'oblio'''" si intende, in [[diritto]], una particolare forma di [[garanzia]] che prevede la non diffusione, senza particolari motivi, di informazioni che possono costituire un precedente ''pregiudizievole'' dell'onore di una persona, per tali intendendosi principalmente i precedenti giudiziari di una persona.
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;Il caso di Renato Vallanzasca
Nei mesi successivi all'entrata in vigore della sentenza (30 maggio 2014) i maggiori quotidiani italiani (tra cui il «[[Corriere della Sera]]» e «[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]», che avevano gridato giustamente allo scandalo contro la sentenza ''Google Spain v AEPD and Mario Costeja González'' e il diritto all'oblio) ricevettero launa comunicazionerichiesta sulladi de-indicizzazione da parte deldi [[Renato Vallanzasca]]. Noto [[gangster]] milanese, degliaveva annicompiuto Settantanumerosi [[Renatoreati Vallanzasca]]con e dellala sua banda, la cosiddetta "[[Banda della Comasina]]", negli anni 1970. A seguito del suo arresto per aver rubato della biancheria intima (13 giugno [[2014]]) tutti i giornali avevano infatti ripreso a narrare le sue imprese delittuose. In questo caso, a inviare la richiesta non era stato Vallanzasca in persona (così hanno spiegato i suoi avvocati), ma più probabilmente qualcuno che non voleva essere associato alle vicende di quegli anni<ref name=autogenerato1 />. Google ha rimosso il nome delle persone coinvolte dalle proprie pagine dei risultati delle ricerche. Non solo: ha oscurato anche alcuni link a [[Wikipedia]]. Ciò ha provocato la reazione di [[Jimmy Wales]], cofondatore di Wikipedia, che ha dichiarato<ref name=autogenerato1>[http://www.repubblica.it/tecnologia/2014/08/07/news/diritto_oblio_wikipedia-93326523/ "Il diritto all'oblio va contro la storia". Vallanzasca tra Google e Wikipedia - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>:
{{citazione|La storia è un diritto umano. Io sto sotto i riflettori da un bel po' di tempo, alcune persone dicono di me cose belle e altre cose brutte. Ma questa è storia e non userei mai un procedimento legale come questo per cercare di nascondere la verità. Credo che ciò sia profondamente immorale.}}