Báb: differenze tra le versioni
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[[Mullā Ḥusaīn]] fu dunque il primo a riconoscere il Báb. Nei cinque mesi successivi altri diciassette [[Shaykhi]] riconobbero autonomamente il Báb come Manifestazione di Dio. Fra loro vi fu anche la famosa poetessa [[Táhirih|Fáṭimih Zarrín Táj Barag͟háni,]] nota anche con gli appellativi di [[Táhirih|Qurratu’l-‘Ayn]] (“consolazione degli occhi”) e Ṭáhirih (“la Pura”). A quei primi diciotto discepoli il Báb conferì il titolo di [[Lettere del Vivente]] (ogni anima contiene una lettera dello [[Manifestazione di Dio|Spirito di Dio]]<ref>'''Manifestazione di Dio''' nella Fede Bahá'í è un sinonimo di Profeta. Le Manifestazioni di Dio sono apparizioni dello Spirito Divino o Spirito Santo e, in quanto tali, riflettono gli attributi del divino nel mondo umano per il progresso e l'avanzamento della morale e della civiltà.</ref> che si combinano per formare la Parola) ed assegnò loro la missione di spargersi per la Persia, l'Iraq, e l'India per diffondere la notizia della sua Rivelazione (intesa come il ritorno o la continuazione del Monoteismo di Abramo).<ref>{{Cita libro|autore=Ghaemmaghami Omid|titolo=“The Life of the Báb” in The World of the Bahá’í Faith|anno=2021|editore=Robert Stockman|città=London|p=20|ISBN=9780429027772}}</ref>
Tutti assieme, tali diciotto credenti nella nuova Rivelazione,
=== Proclamazione ===
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