Báb: differenze tra le versioni

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=== Proclamazione ===
[[File:Masjidivakil2008.JPG|alt=Il Masjid-i-Vakil a Shiraz. Questo è il pulpito dove il Báb si rivolse alla popolazione di Shiraz nel settembre 1846 e proclamò la sua missione.|miniatura|260x260px|Il Báb salì su questo pulpito nel Masjid-i-Vakíl, rivolgendosi alla popolazione di Shiraz nel settembre 1846.]]
Nei suoi scritti iniziali il Báb s'identificò come '''Porta'' al dodicesimo [[Imam]] occulto', successivamente chiarì ch'egli stesso era anche il [[Mahdi]], il messaggero di Dio, profetizzato da [[Maometto]].<ref name="JEEsslemont">J. E. Esslemont, ''ibid.''</ref> La natura di alcune affermazioni del Báb e la loro interpretazione da parte dei seguaci diversamente dai detrattori presentano molta complessità. Mentre i sostenitori le intendono come una progressiva rivelazione d'una verità unitaria - un rivelarsi graduale e saggio, tipico anche d'altri Eventi religiosi, ad esempio quello di [[Bahá'u'lláh]], il quale si dichiarò come Promesso da Dio nel 1863, al gruppo dei soli seguaci presenti in quell'occasione, e poi successivamente a tutti; o come quello di [[Gesù]], il quale, solo ai suoi Apostoli confermò dapprima che era il Cristo cioè l'Unto dal Signore, il Messia, dicendo di non divulgarlo, come riferito nel Vangelo secondo Marco 8, 27-30.<ref>Poi domandò loro: "Ma voi, chi dite che io sia?". Pietro, rispondendogli disse: "Tu sei il Cristo!" E ordinò loro di non dir nulla di lui a nessuno.</ref> - i critici sostengono invece che l'evoluzione delle parole del Báb rifletta una mutevolezza personale.
 
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== Scritti ==
Il Báb afferma che i versetti rivelati da una [[Teofania|Manifestazione di Dio]] sono la prova più grande della sua missione e gli scritti del Báb comprendono oltre duemila tavole, epistole, preghiere e trattati filosofici rivelati tra il 1844 e il 1850. La maggior parte delle opere furono rivelate in risposta a domande specifiche dei Bábí. Quasi tutte manoscritte, <ref>{{Cita libro|autore=Alessandro Bausani|titolo=Persia Religiosa|annooriginale=1959|editore=Il Saggiatore|città=Milano|p=465}}</ref> a volte il Báb rivelò le opere molto rapidamente cantandole in presenza di un segretario e di testimoni oculari. Questi scritti fanno parte delle [[Letteratura bahai|scritture bahá'í]], in particolare le sue preghiere, che sono spesso recitate individualmente e in riunioni devozionali.<ref>{{Cita libro|autore=Martin Douglas|titolo=La missione del Báb: retrospettiva, 1844-1944|anno=1995|editore=Il mondo bahá'í}}</ref> Le opere del Báb hanno suscitato notevole interesse e analisi da parte del mondo accademico. Elham Afnan descrive gli scritti del Báb come capaci di "ristrutturare il pensiero dei lettori, liberandoli dalle catene di credenze obsolete e costumi tramandati". <ref>{{Cita web|url=https://bahai-library.com/afnan_twofold_mission_bab|titolo=A Twofold Mission: Some Distinctive Characteristics of the Person and Teachings of the Báb. - Bahá'í World|autore=Afnsn Elham|p=3}}</ref>
 
== Note ==