Microfono: differenze tra le versioni

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Viene spesso impiegato nelle riprese musicali sia negli studi di registrazione che dal vivo e nella [[sonorizzazione (media)|sonorizzazione]] di film durante la [[Presa diretta (cinema)|presa diretta]] e nel doppiaggio. Altri impieghi del microfono a condensatore sono: conferenze, televisione (microfoni lavalier e capsule per radiomicrofoni), traduzioni simultanee ecc.
 
Il microfono lavalier è un tipo di microfono a [[elettrete]], molto usato nelle trasmissioni televisive. Si fissa, grazie ad una pinzetta o una calamita, sul tessuto del vestito di chi lo usa, opure appeso al collo con una collanina di corda. Ha il pregio di poter lasciare le mani libere e soprattutto di mantenere costantemente la stessa distanza dalla sorgente sonora, ma soffre del classico difetto di produrre suoni indesiderati quando entra in contatto con il vestito, le collane o i vari oggetti del utente, anche se molto dipende dalla qualità, tipologia e soprattutto da come viene posizionato dal microfonista: infatti, ci possono essere varie strategie per nasconderlo o sistemarlo al meglio.<ref name="trec" />
Il microfono Lavalier è un tipo di microfono a elettrete molto usato nelle trasmissioni televisive.
Si fissa grazie a una pinzetta o una calamita sul tessuto del vestito di chi lo usa.
Ha il pregio di poter essere usato senza le mani, ma (anche secondo la qualità) ha il difetto di produrre suoni indesiderati quando viene in contatto con il tessuto.
Ci possono essere varie strategie per nasconderlo<ref name="trec" />
 
=== Microfono piezoelettrico ===
[[File:D104.png|thumb|verticale=0.5|Microfono piezoelettrico]]
 
I microfoni piezoelettrici, detti anche ''a cristallo'' o ''al quarzo'', sfruttano le proprietà dei materiali [[piezoelettricità|piezoelettrici]], che reagiscono alle onde sonore generando un segnale elettrico. Tale tipologia di microfono è molto semplice dal punto di vista costruttivo ed economica; motivo per cui si è stata molto diffusa dagli anni '50 agli anni '70, prima della comparsa dei microfoni di tipo ''[[Microfono a elettrete|electret]]''.<ref name=trec/>
 
Ormai, vengono usati più raramente o per alcuni scopi specifici, tipo in alcuni [[Pick-up (elettronica)|pick-up]] per [[chitarra]] o altri [[Strumento musicale|strumenti]] simili.
 
=== Radiomicrofoni ===
PerIl ovviare'''radiomicrofono''' alleè scomoditàun deimicrofono caviche ditrasmette trasmissioneil delsuo segnale elettricotramite utilizzati dai microfoni tradizionali sonouna statilinea introdottiradio, equindi vengonosenza utilizzatifili. principalmente negli studi televisivi o in manifestazioni dal vivo, i cosiddetti '''radiomicrofoni''': che incorporanoOvvero, oltre ad una normale capsula microfonica, incorpora un circuito trasmettitore chein grado di modulamodulare il segnale portante [[radiofrequenza|radio]], eper emetterlo, tramite una piccola antenna, che trasmette il segnale a unal ricevitore, posto vicino all'unità che si occupa dell'acquisizione del suono. Il ricevitore si occupa quindi di riconvertire il segnale radio, in unnel segnale elettrico microfonico originario che è stato trasmesso, per poi condurlo all'acquisitore ([[Mixer (consolle)|mixer]], [[preamplificatore]], ecc). Esistono vari modelli creati appositamente, oppure è possibile trasformarne uno normale in un radiomicrofono, tramite un trasmettitore radio esterno, che in genere viene sistemato sul microfono stesso, oppure nelle immediate vicinanze della sorgente (alla cintura del oratore o del musicista, ecc).
 
Tali microfoni sono capaci di funzionare anche a varie decine di metri dal ricevitore, se non centinaia, soprattutto in ambienti privi di ostacoli (come pareti in muratura). A causa però della perdita di qualitàTuttavia, durante launa conversione[[Performance daart|''performance'']] segnalec'è radio a elettrico e viceversa, oltre alil rischio che si esaurisca la [[Pila (elettrotecnica)|batteria durante una performance]] o che altre fonti di onde radio interferiscano contra loro rovinando la comunicazione,. neiDurante concertile conversioni del segnale microfonico al segnale radio e tantoviceversa, piùè possibile perdere un pò di qualità del suono; per cui, in molti concerti e negli studi di registrazione musicali, vengono solitamente preferiti i tradizionali microfoni acol cavo. Con iI radiomicrofoni a modulazione digitale, siottengono ottienegeneralmente una qualità moltoaudio superiore a modulazione analogica, tanto che potrebbe essere paragonabile a quella di un collegamento via cavo, ma tutto dipende molto dalla qualità del progetto e realizzazione del sistema.
 
Il radiomicrofono in cui la capsula microfonica è separata dal resto edel sistema, permette un utilizzo più mirato all'esigenza, e data la piccola dimensione della capsula, può essere appesa al colletto della camicia o al bavero del vestito di colui che parla/ o canta, oppure ad un archetto (in ingleseo ''headset'' ) che, attraverso uno scheletro di plastica o di metallo, permette di avere la capsula microfonica perpendicolare alla direzione del suono emesso dalla bocca. Nei microfoni a spillo e ad archetto, il sistema di [[preamplificatore|preamplificazione]], conversione e trasmissione, si trova nel trasmettitore (in''bodypack'' inglese bodypack), un piccolo dispositivo che solitamente si tiene agganciato alla cintura, collegato alla capsula mediante un cavetto:, ciòper consenteconsentire unaall'utente la massima libertà di movimento massima, non essendo più necessario sorreggere il microfono con le mani.
 
== Caratteristiche tecniche ==