Meandro: differenze tra le versioni

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[[File:Rio Negro meanders.JPG|thumb|right|300x300px|Il corso del Rio Negro (Brasile): notare l'abbondanza di "meandri morti" che occupano tutta la piana alluvionale del corso d'acqua.]]
Con questo tipo di evoluzione, la curvatura dell'alveo diventa quindi progressivamente più accentuata, fino a formare una sorta di "laccio" con un collo sempre più stretto.
Nel tempo, anche a causa di eventi [[alluvione|alluvionali]], si può avere il fenomeno del "taglio del meandro": il corso d'acqua si scava un nuovo alveo collegando l'alveo a monte a quello a valle nel punto in cui questi sono più prossimi (il "collo" del meandro). In tal modo la parte di alveo corrispondente al meandro viene tagliata fuori dalla corrente attiva e diviene una [[lanca]] (un braccio morto del fiume), che gradualmente viene interrata dalla progressiva sedimentazione stretto. Di fatto, nei sistemi fluviali meandriformi la piana alluvionale è letteralmente costruita dalla migrazione laterale e longitudinale dei meandri e risulta composta dalla sovrapposizione e dalla giustapposizione dei corpi sedimentari di canale, barra di meandro, argine naturale, ventaglio di rotta, lanca e dai depositi di intercanale e acquitrino.<ref>{{cita|Ricci Lucchi (1980)|pp. 63-65, fig. 30}}.</ref>
 
I meandri possono assumere due aspetti diversi: liberi o incassati. <br>